15 Settembre, 2002
Festa dell'Unità al 3° giorno: cronaca del 4 luglio
E molti già pensano a Prodi Presidente del Consiglio. "Magari"-dice una giovane ragazza
3°giorno: cronaca del 4 luglio.
E molti già pensano a Prodi Presidente del
Consiglio. "Magari..." - dice una giovane ragazza.
Il dibattito politico di domenica 4 luglio
dal titolo significativo "Non dimenticar
le mie parole" con la partecipazione
di Stefano Draghi, Ugo Intini, Filippo
Penati, Luciano Violante e Matteo Mauri ha
avuto sia il significato di "festeggiare"
la vittoria di Penati sulla Colli per la
Presidenza della Provincia di Milano e di
delineare il percorso che porterà alle prossime
elezioni regionali del 2005. Infatti è evidente
che il voto di Milano, la sconfitta in casa
di Berlusconi, ha pesato sulla verifica in
corso, vedi le dimissioni di Tremonti dal
Governo ed inciderà sulle prospettive. Insomma
si tratta di capire se il voto che fa vincere
Penati è una linea di tendenza oppure un
incidente di percorso come sostiene il Polo
delle Libertà, frutto solo dell'assenteismo.
Violante arriva e dalla platea parte un applauso
forte e convinto. Il pubblico è molto attento.
Coordina il dibattito Fiorenzi Gnesi, giornalista
della Voce di Cremona.
La prima domanda è per Violante. Che succede
con l'uscita di Tremonti ?
"La crisi aperta è pesantissima. Lo
scontro è sulla linea politica. Le dimissioni
le hanno chieste sia Allenaza Nazionale che
l'UDC. Se il Governo di centro-destra non
riesce a governare si dimetta e si vada al
voto." L'applauso è fortissimo.
La seconda domanda è per Intini ed è secca.
"Ma chi chiede le elezioni anticipate
ha sempre perse ... " chiede il giornalista.
"Non si tratta di chiedere le elezioni
anticipate ma di sottolineare che questo
governo è in crisi e ci ha mentito piu' volte
sulla situazione economica del paese - risponde
Intini fra gli applausi dei presenti.
Mentre scrivo questi appunti, un "Compagno" si avvicina e mi dice: "Ma dieci
anni fa avresti immaginato questo applauso
ad Intini?" Lo lascio senza risposta...
La platea si entusiasma per Filippo Penati.
E' soddisfatto perchè il centro-sinistra
ha vinto e siamo riusci finalmente a battere
il "Berlusca" in casa.
Penati parla dei programmi, delle scelte
che farà nei prossimi mesi. E' un amministratore
e quindi è pragmatico. "Sono i programmi
che ci hanno fatto vincere, il rapprto con
la gente, la concretezza delle nostre proposte."
Stefani Draghi, l'esperto di statistica
della sinistra, evidenzia il fatto che la
perdita di voti del centro-destra non è causale,
ma "strutturale". Applauso. Questa
affermazione fa ben sperare per il futuro.
Il dibattito è seguito dal pubblico fino
a tarda sera. L'intesa fra i relatori è forte.
Più volte si richiama l' alleanza con rifondazione
comunista, scelta fondamentale per vincere
nel 2006 o prima, dipende se questo governo
andrà davvero in crisi.
Fuori, all'aperto la festa continua, il clima
è sereno. E molti già pensano a Prodi
Presidente del Consiglio. "Magari..." - dice una
giovane ragazza.
Gianki
 
Alcune immagini della serata
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