15 Settembre, 2002
Commissione Ambiente: una mozione bipartisan
Una legge per gli eco acquisti e nuovi contributi per la raccolta differenziata dei comuni
 "Una mozione bipartisan, firmata da tutti i componenti
della Commissione Ambiente, per sostenere l'attuazione dei decreti europei che
regolamentano gli appalti e gli acquisti verdi nella PA, con l'inserimento di
criteri ecologici all'interno dei bandi". Lo annuncia il Presidente della
Commissione Andrea Ladina, dopo l'incontro di approfondimento avuto con
l'Assessore all'Ambiente Giovanni Biondi e la funzionaria di Agenda XXI, Barbara
Armanini, e i consiglieri provinciali Dusi, Longhino, Fontanella, Rusca,
Riccardi, Gugliermetto, Borini, Patrini. "La Commissione - riferisce Ladina
- crede moltissimo nella capacità della Provincia di Cremona, riferimento
europeo GPPNet (Green Public Procurement) di dare il buon esempio e di
diffondere pratiche verdi di acquisto, anche attraverso attività di
informazione e formazione su tutto il territorio. E' ora importante che la
normativa assecondi questa vocazione". Dal GPPnet, eletto dalla Commissione
a fil rouge delle scelte amministrative, soprattutto dopo l'approvazione da
parte del Consiglio degli indirizzi della carta Aalborg, lo scorso ottobre, di
cui gli acquisti ecologici costituiscono una pietra miliare, si è passati ad
esaminare il nuovo regolamento per l'assegnazione dei contributi ai comuni a
sostegno della raccolta differenziata. "Ci sentiamo di adeguare la nostra
proposta al cambiamento normativo, ma anche ad un cambiamento culturale - ha
detto l'Assessore Giovanni Biondi -. Si tratta infatti di spostare l'attenzione
sulla differenziata dei rifiuti speciali, dopo i lusinghieri successi raggiunti
nella raccolta dei rifiuti solidi urbani e del secco- umido. "Siamo al 51%.
Alcuni comuni Cremaschi hanno raggiunto il 70%. Occorre ora darsi obiettivi
ancora più alti, nel segno della riduzione dei rifiuti a monte, del rispetto
dei protocolli di Kyoto, della separazione dei rifiuti speciali". Saranno
sostanzialmente privilegiati i comuni che hanno già raggiunto il 50% e che ora
intendono presentare progetti innovativi per lo smaltimento di nuove tipologie
di rifiuto. Dopo una puntuale e dettagliata illustrazione della nuova proposta
di regolamento, da parte della funzionaria Barbara Pisaroni, si è aperto, su
impulso del Consigliere Giampaolo Dusi un dibattito acceso. A suo parere occorre
attivare misure di perequazione a favore di alcuni comuni che presentano dati
poco lusinghieri nella raccolta differenziata, non per cattiva volontà, ma in
quanto producono meno rifiuti di altri, tra questi i comuni rurali che
riammortizzano parte dei loro rifiuti senza avviarli alla separazione a
differenza dei comuni a maggior concentrazione industriale che hanno più
rifiuti e dunque una maggiore possibilità di separare. Per capire lo stato
dell'arte, come suggerito dalla consigliera Anna Riccardi sarà prodotta una
mappatura della realtà e dunque dei bisogni del territorio. Il dibattito
scivola al Consiglio del 24 novembre.
Cremona, 22 novembre 2004
 
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