15 Settembre, 2002
Due iniziative promosse dalla Associazione Comitato Resistenza Colle del Lys
60esimo anniversario della Liberazione: Il valore della memoria per la difesa dei diritti umani
 Il messaggio della Resistenza non ha perso la sua attualità.
Lo hanno riaffermato oggi pomeriggio i membri della Associazione Comitato
Resistenza Colle del Lys riuniti presso la Sala Consiglio della Provincia per
organizzare i progetti “Po, fiume di libertà” e “Il Treno della
Memoria e dei Diritti umani”.
All’incontro ha partecipato una qualificata e nutrita rappresentanza di
Amministratori locali, in rappresentanze delle realtà che sorgono lungo l’asta
del fiume e di Associazioni Culturali ed ex combattentistiche: Rovigo, Stienta,
Suzzara, Pegognaga, Mantova, Pavia, Alessandria, Rivoli, Torino. In
rappresentanza delle Istituzioni cremonesi erano presenti il Presidente della
Provincia di Cremona on. Giuseppe Torchio, l’assessore comunale alla cultura
Gianfranco Berneri, il comandante partigiano Kiro Fogliazza, la coordinatrice
del Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia Ilde Bottoli, Cristina
Manfredini, capogruppo DS in Consiglio provinciale.
“Perdere di vista il senso della Resistenza - ha affermato l’on. Giuseppe
Torchio - significherebbe smarrire la direzione che dal passato ci ha guidato
fino al presente e che, con fiducia e rinnovato entusiasmo, ci indirizzerà
verso il futuro. Vorrebbe dire vanificare il sacrificio dei nostri padri e
rinnegare i valori che stanno alla base della convivenza civile e democratica. I
pilastri della pace: la libertà, la verità, la giustizia, la carità. Valori
universali che gli uomini e le donne della Resistenza ci hanno prima difeso e
poi insegnato e che oggi noi dobbiamo trasmettere ai nostri figli, perché si
alimenti una cultura della pace, che sappia davvero guardare oltre le frontiere
e farsi elemento conciliatorio di ogni divisione”.
“Per la ricorrenza dei 60 anni della lotta di Liberazione, dell’apertura dei
campi di sterminio e di concentramento e della fine della seconda guerra
mondiale - affermano gli organizzatori -, intendiamo percorrere, con la fiaccola
della libertà il fiume Po che dal Polesine alla nostra provincia unisce
comunità distanti fra loro ma vicine nella memoria della lotta che i cittadini
hanno fatto, nelle fabbriche, nelle campagne e nelle valli, per liberare l’Italia
dal nazifascismo e promuovere giustizia e tutti quei valori che si
contraddistinguono ed emergono nella nostra Costituzione. La fiaccola, che
partirà dal delta del fiume, seguendone le sponde arriverà, il 3 luglio, al
Col del Lys, in occasione delle tradizionali commemorazioni”.
Il progetto “Treno della memoria e dei Diritti Umani”, invece, prevede l’allestimento
di un convoglio che attraverso l’Italia, presenterà al pubblico l’evento
“Deportazione. Viaggio nella perdita dei diritti umani”, spettacolo a
percorso per attore e 90 spettatori ideato e diretto da Beppe Rosso insieme a
Antonio Cassarà ed Elena Castelli.
“Le stazioni, - continuano gli organizzatori - da luogo simbolo della partenza
dei deportati, si trasformano in “spazio di incontro e memoria” per
testimoniare quel viaggio verso i Lager, che per molti fu senza ritorno, e per
non dimenticare il più grande sterminio che ha segnato l’Europa nel secolo
appena trascorso; un incontro tra la storia, il narratore e il pubblico
che spostandosi di vagone in vagone diventa anch’esso protagonista”.
“Aver recepito il messaggio della Resistenza, oggi, - conclude il presidente
della Provincia di Cremona on. Giuseppe Torchio - significa usare le regole
della democrazia per difendere i diritti, per impedire la banalizzazione della
nostra Costituzione, significa battersi fattivamente contro ogni guerra e
perché i focolai di tensione e di violenza che sono presenti in tante parti del
mondo siano risolti con la pace, con il dialogo, con la costruzione di un mondo
diverso nel quale la spirale dei nazionalismi venga interrotta a favore di una
comunità fra le persone. Significa, infine, che i diritti delle persone, l’accoglienza
e la solidarietà, la pace rappresentano gli elementi irrinunciabili di ogni
giorno.
Con l’incontro odierno si è dato vita al Comitato promotore del progetto che,
come coordinamento, farà capo al Comitato del Colle del Lys. E’ previsto un
nuovo incontro verso la metà di dicembre.
 
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