Improvviso m’assale uno sbadiglio… è lo comunal consiglio!
Riflessione non priva di fantasia all’indomani di “un’anonima” seduta
cittadina.
Mi trovavo, quatto quatto, affossato dentro di una seggiola sbilenca
quando, leggiadra, mi corse incontro una splendida….giovenca.
Il “fare” era discreto, onesto, cordiale, piacevole anco…aristocratico;
sol che indossava un capo d’abbigliamento un tantino….acquatico!
Ai piedi…un “paro” di verdognoli stivali, alla vita…cintura di “salvataggio”,
pullover e pantaloni indossati a guisa di pirata dopo un “arrembaggio”.
Mi sforzavo di capire qual posto fosse da lei occupato in quella stanza,
poiché “innans indree” marcava il territorio come in…...tribale danza!
Purtroppo quel “modus agendi” non era soltanto di sua pertinenza:
ben altri colà convenuti facean, così a gara, per farsi…..concorrenza.
Tra i banchi dell’assemblea un uomo, col suo toscan in bocca…spento,
s’aggirava con far sospetto; purtuttavia fingea di esser anco…contento.
Talvolta, rivolgendosi all’opposta fazione, astutamente l’apostrofava,
tanto da riuscir a raccontar, impunemente, sia la rava che la……fava!!!
Qualcun s’azzardava pure ad inscenar un solitario patetico comizio……
….PORACCIO! Ignorava che di lì a poco l’avrebbero mandato all’ospizio!
Altri, a mo’ d’esperti saltimbanchi, facean a gara per esprimer “un parere”
che, se dai piu’ votato, sapea tanto di metterlo (al prossimo) nel s…….!
Per non parlar dei soliti ciarlatani che coi lor pregnanti contenuti del
nulla
mi evocavan, paradossalmente, le ormai passate ninna nanne della culla.
E fu proprio allor che, assalito da un improvviso ed insolito… sbadiglio,
mi rivolsi ad un mio vicin “uditore” pure lui, con minaccioso….cipiglio.
“Ocche tu ritieni lor signori fautori di buoni propositi per noi concittadini
oppur lor signori ritengon tutti noi a guisa di autentici……..sciocchini?”
Bella domanda avevo posto a lo mio vicino! Non sol non mi diede ragione,
mi incalzo’ pure affermando che, tra tutti quanti, io solo fossi il solito
c……!
Nel mentre, una “cinquina” di lor signori decise d’uscir da quella stanza,
incuranti che il lor Presidente si sbracciasse per privarli di quell’arroganza.
Quando furon di “comodo”, da braccetto l’un l’altro alquanto “riverenti”
rientraron finalmente nella stanza felici, soddisfatti, soprattutto…contenti!
E dopo un paio d’ore, trascorse in noiosa, insofferente ma “sana” compagnia,
presi il mio “due”, mi ristrinsi la cintola delle braghe e me ne andai…via!
E LA MORAL, A QUESTO PUNTO “LA” RIASSUMO TUTTA……QUA:
DI QUESTI TEMPI, IN GIRO, ANCOR CI SONO I…….QUAQQUARAQUA?
Piacciami or collocar quest’ultimi in quell’utopico regno di ragionevolezza,
fiducioso ancor che il loro agir non riservi, a noi tutti, solo……….monnezza!
Per fortuna(…e meno male!) che di tutta l’erba non si deve far un… “fascio”
giacchè riesci a trovar ancor personaggi “veri” che non ti mandan
a…catafascio!
p.s. ogni riferimento a cose, fatti e/o persone è puramente….. casuale:
talvolta, tuttavia, qualche richiamin a la coerenza…la pena ne vale!
Giorgino da Cava