15 Settembre, 2002
Concorso internazionale per la riqualificazione dell'area della stazione ferroviaria
L'Amministrazione Comunale ha indetto un concorso internazionale di progettazione mediante procedura ristretta.....
L'Amministrazione Comunale ha indetto un concorso internazionale di progettazione mediante procedura ristretta, in un'unica fase, in forma anonima con preselezione, finalizzato all'acquisizione di un progetto preliminare, per la riqualificazione urbana dell'area della stazione ferroviaria di Cremona. Secondo la normativa vigente, si procederà alla selezione del soggetto cui affidare le prestazioni tecniche concernenti la redazione delle varie fasi progettuali, nonché le attività tecnico-amministrative connesse alla progettazione, relative all'intervento in oggetto. Il bando di concorso ed il relativo esito verranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Comunità Europea, sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana, sul Sito del Comune di Cremona, sul Bollettino Ufficiale del Comune di Cremona e per estratto su due quotidiani nazionali e due quotidiani a diffusione locale nonché trasmessi agli ordini professionali internazionali. Successivamente alla scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di partecipazione l'Amministrazione provvederà alla nomina dei componenti della giuria esaminatrice.
"La riqualificazione del nodo d'interscambio del sistema di mobilità presso l'area della stazione ferroviaria di Cremona - dichiara l'Assessore all'Urbanistica Daniele Soregaroli - costituisce la naturale attuazione della scelta pianificatoria di rinnovare la città partendo dalle aree già urbanizzate. Tra esse si vuole privilegiare il recupero e la rivitalizzazione che, interessando nodi nevralgici, sappiano diffondersi incidendo e contaminando la città costruita e soprattutto le periferie. Questo bisogno di crescere e rinnovarsi deve però passare attraverso progetti fortemente caratterizzati dal miglioramento della qualità degli spazi urbani e dalla valorizzazione dell'esistente patrimonio edilizio cittadino. In tale ottica diventa pertanto fondamentale la rivitalizzazione di quegli spazi, ora ridotti a mere aree d'attraversamento, per restituire loro non solo una migliore funzionalità ma anche un ruolo socializzante e d'incontro. Da qui l'idea di far progettare luoghi di servizio dedicati all'accoglienza e all'intrattenimento temporanei, idonei anche ad una versatilità di funzioni e utilizzi. La scelta è ricaduta perciò sull'area della stazione ferroviaria, un'area ubicata in posizione nodale tra periferia e centro storico cittadino, un'area che necessita di un intervento capace di superare la linea ferroviaria vera e propria barriera fisica e concettuale tra periferia e centro città, un'area che necessita di riqualificazione funzionale ed ambientale. La valenza strategica dell'intervento appare anche dalla capacità di creare relazioni e flussi fra periferia e centro storico. E' un terreno su cui misurare la ricchezza delle idee progettuali, ripensando anche l'attuale assetto viabilistico".
L'intervento per la riqualificazione dell'area della stazione ferroviaria, previsto nel programma del Sindaco, si caratterizza sia per la valenza strategica della scelta urbanistica ed architettonica, sia per le risorse messe a disposizione dal Comune di Cremona con una quota importante, dalla Regione Lombardia, anch'essa impegnata significativamente, e da Rete Ferrovie Italiane che, sebbene non partecipa finanziariamente, mette a disposizione una notevole parte delle aree. Nel giugno scorso la Giunta Comunale ha espresso parere favorevole sulla scelta concorsuale, cioè di un concorso internazionale di progettazione in fase unica con preselezione, nonché sull'apertura del cantiere per l'esecuzione dei lavori per la realizzazione di un collegamento pedonale tra la stazione ed il parcheggio. L'investimento complessivo previsto è stimato in € 5.500.000,00 (spese tecniche ed IVA escluse).
Attraverso il concorso il Comune di Cremona intende non solo fornire una risposta alle criticità riscontrate, alle istanze dei viaggiatori ed alle esigenze della comunità locale ma anche promuovere la valorizzazione di una parte significativa di città. La valenza dell'intervento per la città e per l'intera provincia sollecita una visione ad ampio respiro da parte dei concorrenti, che ci si auspica possa portare alla realizzazione di un intervento che sia qualitativamente percepibile e nel contempo si integri funzionalmente con la vita della città e del territorio. Il concorso nasce da un'idea di riqualificazione che sottintende la riappropriazione di un'area ora penalizzata in termini funzionali, architettonici ed ambientali e, nello stesso tempo, l'idea di riqualificazione presuppone caratteri di modernità per il linguaggio architettonico. In quest'ottica l'intervento dovrebbe costituire un riferimento ed un elemento di confronto per progettare ed innovare la città, iniziando dai prossimi interventi di riqualificazione degli edifici posti nelle vicinanze.
Obiettivi e indirizzi
Con questo concorso di progettazione il Comune di Cremona conferma di prestare attenzione al territorio e ai suo possibili usi, soprattutto laddove risulta maggiormente necessaria la riqualificazione ambientale. Obiettivo principale del concorso è dotare la città di un volano capace di ottimizzare il sistema mobilità favorendo l'inserimento della città nel panorama di scambi e collegamenti ferroviari interregionali e rimarcando il ruolo di Cremona quale centro nodale di mobilità per il territorio circostante col miglioramento dell'offerta integrata di servizi collaterali al trasporto. L'auspicio è che l'intervento segni una rivitalizzazione non solo simbolica del proprio intorno urbano ma anche ribadisca, attraverso la forma, il proprio ruolo. Così facendo, l'area dovrebbe assumere una nuova centralità urbana cessando di essere limite della città e divenendo spazio polifunzionale da vivere. L'originalità della soluzione architettonica ambientale del nuovo nodo d'interscambio e delle relative attrezzature è considerata elemento fondamentale per realizzare il programma ambizioso di partecipare attivamente ad un sistema territoriale di relazione a scala più vasta sollecitando analoghi interventi di valorizzazione da parte di altri enti interessati e suggerendo possibili soluzioni.
Individuazione dell'area
L'area interessata dal concorso è posta in fregio alla stazione ferroviaria e costituisce il terminale dei trasporti ferroviari, delle linee urbane ed extraurbane pubbliche e del servizio taxi . E' prossima al centro città ed è a ridosso della cintura dei viali, viale Trento e Trieste e via Dante, realizzati nelle immediate vicinanze del tracciato delle antiche mura demolite tra il XIX e il XX secolo. Si frappone quindi tra la città storica consolidata e la prima espansione della periferia a nord della ferrovia. Nella città storica sono prevalenti le funzioni residenziali, commerciali e terziarie, nella zona d'espansione della periferia a nord dell'area interessata dal concorso, contraddistinta dalla presenza del cimitero, convivono un'edilizia residenziale prevalentemente economico-popolare insediamenti misti produttivo - artigianali ed aree destinate alle attività sportivo-ricreative. Quest'area è costituita dal piazzale antistante la stazione ferroviaria (giardini con il monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi, tratti stradali di collegamento alla stazione, percorsi pedonali alberati, zona sosta taxi, zona fermata delle linee urbane di trasporto), dal tratto di via Dante in prossimità del suddetto piazzale, dal tratto conclusivo di via Palestro con relativa aiuola e spazi di sosta, dal piazzale antistante gli edifici delle Poste Italiane e delle RFI ora utilizzato per la sosta di veicoli autorizzati, dalla porzione dell'edificio ferroviario "ex magazzini merci", dalla via agli Scali, da fabbricati a servizio delle RFI, dal piazzale a servizio dei trasporti pubblici extraurbani, dall'area a parcheggio pubblico (piano terra coperto con primo piano scoperto).
Dati dimensionali
Comune di Cremona: superficie totale di ambito 33.460 mq; superficie viabilità 14.300 mq; superficie aree verdi 3.330 mq; RFI, superficie totale ambito 20.610 mq; superficie viabilità (privata) 980 mq; superficie aree verdi 170 mq. Il totale della superficie di ambito è di 54.070 mq, il totale della superficie di viabilità è di 15.280 mq, mentre il totale della superfie di aree verdi è di 3.500 mq.
Accessibilita'
Il contesto urbano in cui l'ambito è situato si caratterizza per la ricca dotazione infrastrutturale e al contempo per la difficoltà di attraversamento delle aree ferroviarie costituenti una barriera fisica tra la città storica consolidata e la prima espansione della periferia a nord della ferrovia. Il sistema degli assi a forte densità di traffico, via Dante e Viale Trento e Trieste, che lambiscono l'area, costituisce il nucleo della "strada dei terminal" con il compito di selezione del traffico nei confronti del centro storico e del nodo d'interscambio. Nell'area è presente un parcheggio pubblico a servizio del nodo d'interscambio e delle zone limitrofe. Nel Piano Generale del Traffico Urbano approvato dal Consiglio Comunale è stata ipotizzata la trasformazione di via Dante e viale Trento e Trieste in due sensi unici contrapposti. Lo studio di revisione del trasporto urbano, in cui si intenderebbe privilegiare un servizio a chiamata in luogo dell'ordinario servizio esistente basato su orari e percorrenze stabilite, potrebbe anche comportare una riduzione delle attuali linee di trasporto urbano e conseguentemente dell'attuale numero degli stalli di sosta dei mezzi pubblici sul piazzale della Stazione. Quest'ultimo è attualmente il capolinea del servizio urbano, mentre il piazzale prospettante la via Dante è il capolinea del servizio extraurbano.
Inquadramento urbanistico
L'area è in gran parte azzonata dal vigente Piano Regolatore Generale come Sottozona B-AUR "Ferrovia" cioè area per la riqualificazione degli spazi urbani e viabilità di progetto. La funzione strategica prevista dallo strumento urbanistico generale riguarda attrezzature per la mobilità, l'interscambio passeggeri e l'accoglienza. La restante porzione d'area è azzonata dal Piano Regolatore Generale S1, area stradale e S2 area di pertinenza stradale. L'ambito è qualificato come zona di recupero ai sensi dell'art. 27 della L. 457/78.
Vincoli
Il complesso costituito dal monumento a Giuseppe Garibaldi e dal circostante giardino, situati nel piazzale della Stazione, è stato assoggettato a vincolo monumentale ai sensi dell'art. 21, della Legge 1089/39. Il vincolo interessa anche la porzione di area a verde sul lato est del piazzale. Nel Piano Regolatore Generale l'area, alla luce dello studio geologico del territorio comunale, rientra nella "classe 1 (fattibilità senza particolari limitazioni)". Si è cioè in assenza di specifiche controindicazioni di carattere geologico all'urbanizzazione o alla modifica delle destinazioni d'uso dei terreni. Ai sensi della convenzione stipulata fra il Comune di Cremona Provincia di Cremona e Rete Ferroviarie Italiane S.p.A. in attuazione dell'accordo per la realizzazione del nodo d'interscambio deve essere realizzato sull'area antistante l'edificio delle Poste Italiane e dell'ex magazzino merci delle RFI un parcheggio regolamentato a servizio dell'interscambio e delle attività insediate nell'ex magazzino merci. Inoltre le aree di sosta ricavabili in via agli Scali dovranno essere riservate ad uso esclusivo di RFI S.p.A.
Indicazioni di trasformazione territoriale
Le idee progettuali ed il loro sviluppo dovranno considerare i legami e gli scambi tra il nuovo intervento e gli spazi e il contesto architettonico cittadino tenendo conto degli eventuali interventi in corso d'esecuzione per cercare un innesto oppure una voluta differenziazione. In quest'ultimo caso occorrerà fornire un'ampia argomentazione per evidenziare le ragioni ed i punti forza della scelta. L'intervento, contribuendo in modo significativo alla ricchezza del paesaggio urbano, dovrà, in entrambe le ipotesi di scelta, essere concepito come un punto di riferimento per i futuri interventi pubblici e privati.
Requisiti architettonici e funzionali
Requisito architettonico prioritario dovrà essere la leggibilità dell'intero intervento in termini di leggerezza ed unitarietà, distinguendosi come immagine forte e di riferimento. Attenzione dovrà essere prestata agli elementi/attrezzature informative e di comunicazione riguardanti sia la fruibilità dei sistemi di mobilità presenti nel nodo sia la chiara identificazione dei percorsi sia ogni altra informazione culturale, ambientale, turistica ecc. Il sistema costituito dal nuovo nodo d'interscambio con relative strutture d'accoglienza e dall'insieme degli spazi di pertinenza dovrà riorganizzare i luoghi dove avviene l'interscambio coi trasporti urbani ed extraurbani e ricostituire un ambito con potenzialità polifunzionali offrendosi come punto d'attrazione.
Il tema dell'intero intervento si presta alla proposizione di idee particolarmente originali ed innovative tali da caratterizzare la struttura e anche l'intervento come filo conduttore ed elemento di riconoscibilità architettonica. L'intervento dovrà riservare particolare attenzione al problema dell'eco-compatibilità e dell'eco-sostenibilità impiegando tecnologie e materiali innovativi.
 
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