A cura di ICS Consorzio Italiano di Solidarietà
Prefazione di Andrea Camilleri
Con la presente, siamo lieti di invitarVi alla presentazione del Primo
Rapporto sul Diritto di Asilo in Italia “La Protezione Negata” curato dal
Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) e pubblicato dalla casa editrice
Feltrinelli.
Il Rapporto, aperto da una prefazione di Andrea Camilleri, descrive la
condizione di richiedenti asilo e rifugiati in Italia, cogliendo una
grave lacuna nel sistema di tutela del Diritto d’Asilo.
La pubblicazione è l’esito di un lavoro collettivo che raccoglie
informazioni, racconti ed esperienze degli operatori sul campo e degli
stessi cittadini migranti destinatari degli interventi.
La presentazione si terrà sabato 28 ottobre alle 17,30 presso la libreria
Feltrinelli di Cremona, in Corso Mazzini n. 20, con le comunicazioni di
Rosita Viola, Direttrice Nazionale ICS; Laura Coci, co-autrice del
Rapporto e volontaria dell’Associazione Lodi per Mostar; Emilio Rossi,
Direttore del CIAC Centro Immigrazione Asilo Cooperazione di Parma; Maura
Ruggeri, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cremona e Mara
Parmigiani, coordinatrice Area Solidarietà Arci Cremona.
Sono inoltre previsti gli interventi di volontari della società civile,
operatori dei servizi e del terzo settore, esponenti delle comunità immigrate.
ICS, sulla base di un’esperienza di organizzazione da anni impegnata
nella protezione dei rifugiati anche nei paesi di origine e nelle aree di crisi,
racconta la condizione dei rifugiati presenti in Italia e il livello di rispetto
del diritto di asilo.
Per la produzione del rapporto, ICS ha elaborato informazioni, dati, racconti
e testimonianze insieme a enti e operatori con i quali da anni condivide il
cammino di difesa del diritto di asilo. E' nato così un lavoro puntuale, che
abbraccia tutti i temi relativi al diritto di asilo. Dall'analisi della
normativa, ai percorsi di accoglienza e di integrazione.
Nel libro sono analizzate le scarse risorse economiche destinate all'asilo,
comparandole con gli alti costi del trattenimento e della detenzione nei CPT -
Centri di Permanenza Temporanea. Se accogliere un rifugiato costa poco più di 18
euro al giorno, trattenere un cittadino straniero in un centro di detenzione
costa quotidianamente oltre 71 euro a persona. Allo stesso modo si raccontano i
drammatici luoghi della frontiera e gli assurdi “percorsi a ostacoli” della
procedura per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato.
ICS denuncia, quindi, l'assenza di un sistema di raccolta dati in Italia e
rielabora le statistiche esistenti. Emerge che la popolazione rifugiata in
Italia è ben più alta di quanto dichiarato dalle istituzioni centrali: risultano
esserci, infatti, circa 19.000 persone esterne ai dati statistici ufficiali,
“rifugiati invisibili”. Una lacuna statistica che fa perdere alle persone
l'opportunità di godere della protezione e alle istituzioni centrali l'occasione
di godere di sostanziosi finanziamenti europei.
Come commenta Camilleri nella bella prefazione, ci si trova di fronte alla “istituzionalizzazione
del rifiuto a priori dell'ospitalità a chi ne avrebbe invece tutto il diritto”.
Conclude poi lo scrittore: “il diritto di asilo è sancito da trattati e leggi
internazionali. Ma non credo che esistano trattati e leggi che impongano il
dovere di asilo. Teoricamente, non dovrebbe essercene bisogno perché accogliere
nella propria casa chi viene a chiedere riparo è un moto spontaneo, istintivo
dell'uomo. Vuol dire che da noi questo spontaneo gesto di umanità lo si va
perdendo”.
Il libro
La protezione negata è il primo rapporto che racconta la condizione dei
richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia. Il rapporto colma una grave lacuna
nel sistema di tutela del diritto d’asilo. È l’esito di un lavoro collettivo,
realizzato in modo autonomo e indipendente da ICS-Consorzio Italiano di
Solidarietà raccogliendo racconti, esperienze e informazioni degli operatori sul
campo e degli stessi beneficiari degli interventi.
I rifugiati sono persone che scappano da guerre, violenze e persecuzioni.
Arrivano in Italia per cercare una protezione che, sebbene sia riconosciuta dal
diritto internazionale e dalla nostra Costituzione, troppo spesso viene negata.
Partendo da una presentazione della normativa di riferimento (internazionale,
europea e nazionale), il rapporto ricostruisce la storia del sistema di
accoglienza in Italia dall’inizio degli anni novanta, quando la violenta
disgregazione della Jugoslavia provocò la maggiore crisi di rifugiati che
l’Europa avesse conosciuto dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Il rapporto fornisce dati sul numero di richiedenti asilo e rifugiati
presenti sul territorio italiano, con una forte discordanza dai dati ufficiali.
La carenza di dati certi, fino a oggi, ha avuto gravi ripercussioni sull’intero
sistema della protezione, sia in fase di programmazione delle politiche sia in
ambito operativo. Nel solo 2004, la Commissione europea ha abbattuto di oltre il
60% i finanziamenti del Fondo europeo per i rifugiati all’Italia, proprio a
causa della mancata produzione di statistiche puntuali da parte del governo.
Il rapporto non fornisce solo dati quantitativi sulla presenza di rifugiati
ma entra nella quotidianità dei tanti aspetti della condizione di questi
migranti “forzati” presenti sul territorio nazionale, denunciando le
problematiche e le violazioni dei diritti che subiscono da quando arrivano in
Italia fino al termine della procedura di asilo.