15 Settembre, 2002 Autotrasporto: proclamato il fermo dei servizi La CNA Fita ha programmato il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto dal 12 al 16 febbraio 2007
Autotrasporto: proclamato il fermo dei servizi
La CNA Fita ha programmato il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto dal 12 al 16 febbraio 2007. Il fermo è stato proclamato dopo aver esaminato approfonditamente lo scenario relativo allo stato delle imprese. Decisione che si è resa necessaria anche per la mancata sensibilità del Governo non solo rispetto alle problematiche del settore ma anche nell'ambito di un sistema che non favorisce alcun tipo di prospettiva.
«Le questioni essenziali – afferma il Presidente Vincenzo Gamba – sono due. Per prima cosa rileviamo come alcuni impegni assunti dal Governo rimangono disattesi e, secondariamente, l’esistenza della necessità del riesame della riforma che consenta alle imprese di operare in un mercato trasparente e remunerativo rispetto al recupero dei costi di gestione.»
Con la proclamazione del fermo nazionale, le altre organizzazioni di rappresentanza hanno raccolto la richiesta di CNA Fita di riformulare una piattaforma che rivendichi, oltre alle mancate promesse del Governo, un progetto di strutturazione e rilancio delle imprese italiane di autotrasporto.
Osservazione degli impegni contenuti nell’intesa del 20 ottobre scorso, risoluzione del problema del bonus fiscale e la riforma del settore, sono questi i tre grandi argomenti su cui si chiede di lavorare e confrontarsi. L’obiettivo della CNA Fita è far comprendere che mentre le risorse economiche dello Stato sono utilizzate per diminuire le tariffe, un sistema normativo semplice, ma soprattutto credibile potrà restituire al mercato dell’autotrasporto gli strumenti necessari per operare con certezze e trasparenza.
«E' in procinto di partire – afferma Maurizio Longo, Responsabile Nazionale della CNA Fita – lo sciopero dei benzinai, ci teniamo a sottolineare che, nel pieno rispetto delle altre categorie impegnate nel confronto con il governo, per tempo le Organizzazioni dell’autotrasporto hanno presentato una proposta integrata. Proposta che riguarda anche le reti di distribuzione di carburante e finalizzata a garantire migliori condizioni di efficienza al servizio del trasporto merci su strada.»
Scheda sintetica delle richieste della CNA Fita al Governo
1. Osservare gli impegni contenuti nell'intesa del 20 ottobre scorso, e cioè:
· recuperare le risorse economiche per 90 milioni di euro sottratte al capitolo dell'autotrasporto e consegnate a beneficio del contratto autoferrotranviari;
· rinviare l'applicazione delle strisce retroriflettenti fino a quando dovrà entrare in vigore la direttiva europea (si prevede entro l'anno);
· risolvere positivamente il problema dell'accesso alla professione;
· garantire la spendibilità della somma di 120 milioni di euro contenute nella finanziaria 2006 trattenute dall'inps anziché riversarle al Ministero del Lavoro per metterle a beneficio della categoria.
2. Risolvere la questione della restituzione del bonus fiscale. Con la risoluzione del "de minimis" da parte del Parlamento Europeo ben 44.500 imprese dovrebbero aver trovato una soluzione definitiva (la risposta dovrebbe arrivare in questi giorni) ma rimangono fuori dalla copertura circa 120 imprese per le quali è necessario intervenite con misure selettive.
3. Occorre dare un segnale forte sulla revisione della riforma del settore (approvata dalla precedente legislatura) con l'aggiunta di nuove norme. La regolamentazione che proponiamo deve poter consentire alle imprese di recuperare le risorse economiche sul mercato senza aprire ogni anno una vertenza dell'autotrasporto. Un particolare accorgimento va posto a:
· la semplificazione delle procedura per la responsabilità dei committenti;
· una strategia dei controlli da effettuarsi non solo su strada ma anche nelle sedi dei committenti, cioè dei soggetti che utilizzano le imprese di autotrasporto;
· istituire un osservatorio autorevole che sappia indicare i costi di produzione dei servizi;
· introduzione della sanzione penale a carico dei committenti nel caso di affidamento dei servizi di trasporto ad abusivi, nei casi di eccesso di sovraccarico ed in altri casi di sfruttamento delle imprese;
· approvare l'avviso comune relativo all'applicazione della direttiva europea sulla riduzione dell'orario di lavoro;
· nuova regolamentazione del conto proprio;
· strumenti fiscali innovativi per i vettori europei che effettuano cabotaggio stradale in Italia;
· modalità e tempi per il pagamento delle prestazioni di autotrasporto (come in Francia);
· riconoscimento del soggetto firmatario del contratto di autotrasporto alle sole imprese iscritte all'albo degli autotrasportatori ed aventi una quota di parco veicolare proporzionato o almeno parzialmente soddisfacente ai servizi da erogare;
· tempi e contenuti relativi alle modifiche del Codice della Strada;
· strumenti di controllo e di intervento nei confronti delle compagnie petrolifere e delle concessionarie autostradali.