15 Settembre, 2002
Romano Prodi , biografia
Il Presidente Romano Prodi è nato a Scandiano (Reggio Emilia) nel 1939. Nel 1969 ha sposato Flavia Franzoni .
Il Presidente Romano Prodi è nato a Scandiano
(Reggio Emilia) nel 1939. Nel 1969 ha sposato Flavia Franzoni e ha due figli:
Giorgio e Antonio. Due le nipoti, Chiara
e Benedetta.
Dopo la maturità classica al Liceo Ariosto
di Reggio Emilia, ha studiato all'Università
Cattolica di Milano, dove si è laureato cum laude nel 1961 in Giurisprudenza, discutendo una tesi sul
protezionismo nello sviluppo dell'industria
italiana con il prof. Siro Lombardini. Si
è quindi specializzato alle università di
Milano e Bologna, alla London School of Economics,
sotto la supervisione del prof. Basil Yamey,
titolare della cattedra di Industrial Economics. È stato visiting professor presso la Harvard University e presso lo Stanford Research Institute.
La sua carriera accademica ha avuto inizio
alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università
di Bologna dove ha lavorato come assistente
(1963), professore associato (1966) e infine
ordinario (1971-1999) di Organizzazione industriale
e Politica industriale.
All'insegnamento universitario, ha unito
un'intensa attività di ricerca, che in una
prima fase si è indirizzata verso due temi
divenuti poi classici negli studi di Economia
industriale: lo sviluppo delle piccole e
medie imprese e dei distretti industriali
(Modello di sviluppo di un settore in rapida
crescita: l'industria della ceramica per
l'edilizia, pubblicato nel 1966, è fra i primissimi
saggi sull'argomento) e la politica antitrust
(Concorrenza dinamica e potere di mercato è del 1967). Nella letteratura internazionale,
il suo nome figura accanto a quelli di Giacomo
Becattini, Franco Momigliano e Paolo Sylos
Labini, fra i fondatori della "Scuola
italiana di Economia Industriale".
I suoi interessi di ricerca si sono in seguito
ampliati, fino a includere lo studio delle
relazioni fra Stato e Mercato; le politiche
di privatizzazione; il ruolo centrale giocato
dai sistemi scolastici nella promozione dello
sviluppo economico e della coesione sociale;
il processo di integrazione europea e, all'indomani
del crollo del Muro di Berlino, la dinamica
dei diversi "modelli di capitalismo".
Il capitalismo ben temperato del 1995 (raccolta di saggi pubblicati nella
prima metà degli anni '90 sulle pagine della
rivista "il Mulino"), e Un'idea dell'Europa (Bologna, 1999) offrono una sintesi delle
riflessioni in tutti questi campi.
Dal 1974 al 1978 ha presieduto la Società Editrice Il Mulino. Nel 1981 ha fondato Nomisma, una delle principali società
italiane di studi economici, e sino al 1995
ne ha presieduto il Comitato scientifico.
Ha scritto editoriali per i principali quotidiani
italiani, quali Il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore. Per molti anni ha diretto l'Industria-Rivista di economia e politica
industriale. Nel 1992 ha condotto su RAIUNO il programma televisivo
"Il tempo delle scelte", una serie
di sei lezioni di economia.
Dal novembre 1978 al marzo 1979, Romano Prodi
è stato Ministro dell'Industria. Dal novembre
1982 all'ottobre 1989, è stato presidente
dell'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), a quel tempo la maggiore holding
italiana. Sotto la sua presidenza, l'Istituto
ha attraversato una fase di profondo risanamento,
impostando anche il processo di trasformazione
e preparando le imprese alla privatizzazione.
Richiamato alla guida dell'Istituto nel maggio
1993, Romano Prodi ha condotto in porto la
privatizzazione di importanti aziende, quali
il Credito Italiano e la Banca Commerciale Italiana.
Nel febbraio 1995 ha fondato la coalizione dell'"Ulivo",
che lo ha designato come suo candidato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri in
occasione delle elezioni politiche. Queste,
svoltesi nell'aprile del 1996, hanno visto
l'"Ulivo" prevalere sulla coalizione
di centro-destra: così, nel maggio 1996,
il Presidente della Repubblica affidava a
Prodi l'incarico di formare il nuovo Governo.
Ottenuta la fiducia delle Camere nello stesso
maggio '96, il Governo Prodi è rimasto in
carica sino all'ottobre 1998, conseguendo
– fra gli altri – l'obiettivo di portare
l'Italia nel gruppo di testa dei paesi aderenti
all'Euro. Nel marzo 1999, il Consiglio europeo
ha designato Romano Prodi Presidente della
Commissione europea di Bruxelles, designazione
confermata nel settembre 1999 dal voto di
fiducia del Parlamento europeo. Nei cinque
anni della sua presidenza, la Commissione Europea è stata protagonista di alcune delle scelte
storiche dell’Unione come l’introduzione
dell’euro e l’allargamento a 25 Paesi insieme
a una efficace e intensa politica di vicinato.
Divenuto Presidente de l’Unione nel 2005
e indicato alla guida della coalizione di
centrosinistra dalle Primarie dell’ottobre
2005, è stato capolista dell’Ulivo alle elezioni
politiche del 9 e 10 aprile 2006. E’ stato
eletto deputato della XV legislatura nella
Circoscrizione Emilia Romagna. Ricevuto l’incarico
di formare il Governo della Repubblica dal
Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, guida
dal 17 maggio 2006 l’esecutivo del cinquantanovesimo
Governo dell’Italia repubblicana.
Nel corso della sua carriera accademica ed
istituzionale, Romano Prodi ha ricevuto numerosi
riconoscimenti. Tra l’altro, è stato nominato
membro onorario della London School of Economics
and Political Science (1989) e membro onorario
della Real Academia de Ciencias Morales y
Politicas di Madrid (1997). Nel maggio 1999 ha ottenuto il Premio Schumpeter della Società
Schumpeter di Vienna.
Ha ricevuto inoltre numerosi riconoscimenti
accademici ad honorem, come quelli conferitigli dall'Università
di Madras, India (gennaio 1998), dall'Università
di Sofia, Bulgaria (febbraio 1998), dall'Universitat
Politecnica di Barcellona, Spagna (dicembre
1998), dalla Brown University, Providence,
Rhode Island, Stati Uniti (maggio 1999),
dall'Università di Michigan, Ann Arbor, Michigan,
Stati Uniti (dicembre 1999), dall'Accademia
di Studi economici, Bucarest, Romania (gennaio
2000), dall'Università Cattolica di Lovanio,
Louvain-la-Neuve, Belgio (febbraio 2000),
dall'Università di Malta (marzo 2000), dall'Università
di Modena-Reggio Emilia, dall'Università
di Ottawa, Canada, dall'Università di St.
Gallen, Svizzera (Freedom Prize, 2000), dall'Università
Kyung Hee, Seul, Corea (ottobre 2000), dall'Università
di Pisa (ottobre 2001), dall'Università di
Tirana, Albania (novembre 2001), dall'Instituto
de Empresa di Madrid, Spagna (MBA Diploma,
febbraio 2002), dall'Università di Oxford,
Regno Unito (aprile 2002), dall'
Università di Pavia (medaglia d'oro per l'economia,
2002), dall'Università di Skopje (febbraio
2003) e dall'Università di Tunisi (dottorato
honoris causa, marzo 2003), dall’Università
della Calabria (ottobre 2003), dall’Università
di Torino (settembre 2004), dall’Università
di Lublino (ottobre 2004).
 
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