15 Settembre, 2002
Cosa aspetta Mr. Broglio Calunnioni a chiedere scusa agli italiani?!
Alle elezioni politiche per il Senato del 2006 non ci sono stati brogli.
A verificarlo è stata la giunta delle elezioni del Senato che ha terminato la procedura di revisione delle schede messa in atto il 6 dicembre 2006 sul voto per il Senato. Che è stato - fanno sapere i suoi membri - «pienamente legittimo» e spiegano: «Gli accertamenti riscontrati rispetto ai dati di proclamazione» (scostamenti che ci sono stati) «sono assolutamente fisiologici». Questo verdetto è stato riferito dal presidente della giunta, Domenico Nania (AN). E ha aggiunto: «Le conclusioni della giunta sono unanimemente condivise».
Il voto del 2006 è pienamente legittimo, stabilisce il riconteggio di quasi 200mila schede bianche o nulle e di oltre 54 mila schede valide. Tanto è il lavoro fatto dalla giunta delle elezioni e delle immunità del Senato. «I comitati di revisione schede costituiti per sette regioni del territorio nazionale», continua Nania. «A tali conclusioni, unanimemente condivise dalla giunta, si è addivenuti dopo avere esaminato una ingente campionatura di schede non valide (che erano quelle sulle quali si soffermava la denuncia del giornalista Deaglio, ndr)». Nelle sette regioni oggetto della delibera di riconteggio, spiega, «sono stati riaperti i plichi sigillati dai presidenti di seggio e dagli scrutatori, per un totale del 27,5 per cento delle sezioni; sono state manualmente ricontate dai tre senatori componenti di ciascun comitato 199.208 schede non valide, pari al 28,91 per cento del totale, delle quali 86.639 schede bianche, 111.922 schede nulle e 647 schede contenenti voti nulli».
Inoltre, snocciola ancora Nania, «sono state revisionate 54.449 schede valide, secondo una campionatura decisa dai medesimi comitati che hanno a tal fine ottenuto i relativi plichi dalle cancellerie dei competenti tribunali».
Un salone storico di palazzo Madama, nella prossimità dell'aula, è stato destinato a tale attività, che ha occupato circa 450 ore lavorative dei senatori, ma anche del personale di supporto tratto da dipendenti di ruolo e a contratto dell'amministrazione del Senato. «Attività di movimentazione e di rafforzamento delle misure di sicurezza sono state messe in opera per tutto il periodo in questione - garantisce il presidente della giunta - che ha avuto inizio in gennaio ed è terminato in settembre; è stato sviluppato un know-how che si rivelerà particolarmente utile per lo svolgimento di una celere, efficace e mirata revisione delle schede nella circoscrizione estero, laddove tale decisione sarà assunta dalla giunta».
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Da un anno e mezzo ormai l'ex presidente del consiglio va dicendo in giro ed in ogni occasione che le elezioni dell'anno scorso non sono state vinte dal centrosinistra e che ci sono stati brogli. Anzi: brogli, su brogli, su brogli.....
Ora é il Presidente dell'apposita commissione del Senato - mica un bolscevico, ma Nania di Alleanza Nazionale - a dire che di brogli non ce ne sono stati.
E allora: cosa aspetta Mr. Broglio Calunnioni a chiedere scusa agli italiani?! Ed a vergognarsi un po', soltanto un po', per i veleni che ha continuato a diffondere con tanta sicumera e sfrontatezza in questi mesi?!
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