15 Settembre, 2002 Finanziaria: Guglielmo Epifani a radio anch'io: "non ci convince per tanti motivi"
Finanziaria:
Guglielmo Epifani a radio anch'io: "non ci convince per tanti motivi"
Intervendo stamani alla trasmissione "radio anch'io" Il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani ha confermato che la finanziaria che il governo si accinge a varare "non convince" la Cgil per tanti motivi.
"In questa manovra finanziaria - ha detto - c'e' poco per lo sviluppo, per gli investimenti, per il Mezzogiorno e questo e' ancora più preoccupante considerando che siamo in fase di rallentamento economico e di recessione internazionale.
Se non ci saranno misure tese a rilanciare i consumi e a sostenere l'economia avremo problemi anche sul fronte dell'occupazione". Inoltre, ha aggiunto Epifani, "non ci convince la manovra per quanto riguarda la riduzione di spese e l'aumento delle entrate. Perché, ad esempio, per scuola e sanità gli investimenti non possono essere ridotti ma aumentati. Ancora non ci convincono le cartolarizzazioni e il concordato che e' un modo per premiare i furbi e scoraggiare i contribuenti onesti".
Circa l'annunciato impegno del governo a ridurre le tasse, "non ne sappiamo allo stato niente di più. Questa e' una manovra che andava fatta prima, i lavoratori dovevano avere un punto di riduzione dell'Irpef a partire dal 1 gennaio e cosi' le imprese. Il governo, proprio quando c'era più bisogno di sostenere la domanda e di ridurre le tasse sul lavoro dipendente, in realtà non lo ha fatto. Corre ai ripari adesso. Ma e' tardi.
In questo senso - ha aggiunto Epifani, "gli incentivi ai consumi mi sembra una trovata che avrà scarso effetto. Non mi e' piaciuta la frase del presidente del Consiglio detta l'altro giorno in cui dice agli italiani che bisogna risparmiare di meno e spendere di più, perché, già da anni gli italiani stanno risparmiando di meno e c'e' un motivo per cui risparmiano di meno: perché hanno sempre meno risorse per poter spendere".
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