15 Settembre, 2002
Dichiarazione di Luciano Pizzetti, candidato alla Camera, in merito alla legge regionale 27
La legge regionale, voluta dalla Giunta Formigoni, che cambia i criteri per la definizione dei canoni d’affitto è sbagliata e penalizza molte famiglie che vivono nelle case popolari. Questo è ingiusto.
Dichiarazione di Luciano Pizzetti, candidato
alla Camera, in merito alla legge regionale
27 e all’aumento degli affitti delle case
ALER
La legge regionale, voluta dalla Giunta Formigoni,
che cambia i criteri per la definizione dei
canoni d’affitto è sbagliata e penalizza
molte famiglie che vivono nelle case popolari.
Questo è ingiusto.
I consiglieri regionali del Partito Democratico
hanno votato contro la legge dopo averne
evidenziato, già nei lavori della Commissione,
le incongruenze e gli effetti iniqui per
lavoratori e pensionati. E’ stata, la nostra
una critica propositiva, che ha almeno portato
ad alcune modifiche sostanziali che, se non
approvate, avrebbero reso ancora più ingiusti
i nuovi criteri di calcolo dei canoni. Grazie
al Partito Democratico le famiglie che hanno
superato i limiti economico-patrimoniali
previsti dal regolamento non saranno espulse
automaticamente, ma avranno un contratto
biennale rinnovabile. Inoltre anche ai nuclei
familiari dell’area di accesso (ISEE–ERP
di 14000 euro) e permanenza (ISEE–ERP di
28000 euro) è consentita una graduazione
anche di più anni dell’eventuale aumento,
pari o superiore rispettivamente a 100 e
150 euro al mese.
Posso garantire l’impegno del Partito Democratico
per superare i limiti di una legge che non
affronta il problema del degrado degli immobili,
della mancanza di sicurezza e dell’abusivismo
e, in più, lascia irrisolta la questione
dell’insufficienza delle risorse per la qualità
dell’abitare e dell’inefficienza della gestione
degli alloggi. Sosterremo tutte le iniziative
dei sindacati, delle associazioni dei consumatori
e delle associazioni di cittadini che mirano
alla modifica migliorativa della legge.
Cremona, 29 marzo ‘08
 
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