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15 Settembre, 2002
Le politiche giovanili nei nostri enti locali
Incontro tenuto a Cremona Venerdì 9 maggio 2008 – Sala Emilio Zanoni.

LE POLITICHE GIOVANILI NEI NOSTRI ENTI LOCALI
Incontro tenuto a Cremona Venerdì 9 maggio 2008 – Sala Emilio Zanoni.
Sintesi dei lavori.
Alleghiamo questa nota di sintesi nella speranza di fare cosa utile. In effetti i temi trattati sono di grande attualità e notevole (quanto forse poco conosciuto) lo sforzo di molti Comuni in materia, sia per risorse impegnate che per la qualità e la quantità delle attività intraprese. I lavori sono stati coordinati dal Segretario prov.le di Lega Autonomie, Giuseppe Azzoni, che ha curato questo testo (non rivisto dagli intervenuti) e si scusa per le inevitabili omissioni e gli eventuali errori.

Ha aperto i lavori Paolo PARONI, coordinatore della sperimentazione nazionale dei Piani locali Giovani.
Sui caratteri generali della sperimentazione nazionale dei Piani Locali Giovani rimandiamo alla allegata scheda apposita.

 Paroni illustra i contenuti dell’accordo nazionale tra il Ministero per le politiche giovanili (Ministero che rimane anche nella attuale compagine governativa), le Regioni, ANCI ed UPI. La relativa dotazione di risorse è di 60 milioni di € per le Regioni e 15 per gli Enti locali. Su questa base la Regione Lombardia attua un programma triennale finanziato con risorse ministeriali e proprie, per 52 milioni di euro. Tale programma contempla progetti le cui caratteristiche (soglia minima di 500.000 € con cofinanziamento locale dal 40 al 60%) meglio si adattano a Comuni medio- grandi. La prevista seconda fase, che dovrebbe essere avviata col nuovo governo in continuità  con gli accordi citati, dovrebbe avere un canale adatto a progetti dei piccoli Comuni magari associati. Sul sito ANCI verranno divulgate le notizie in merito.

Gli obiettivi centrali della sperimentazione vanno oltre le tematiche tradizionali (che pur mantengono la loro valenza) scolastiche ed educative, aggregative, della cultura e del tempo libero, per investire direttamente lo sviluppo del territorio, le ricadute dello stesso sulle condizioni di lavoro e di vita giovanile, il protagonismo dei giovani nei relativi processi. Le caratteristiche dei Piani Locali Giovani e delle attività dei Comuni si devono basare su una impostazione programmata e non episodica, su una gestione concreta con risultati man mano visibili, governati e controllati.

Nel lavoro per la definizione del Piano Locale Giovani è opportuna e necessaria  una stretta collaborazione dei Comuni con la Provincia, la Camera di Commercio ed i principali soggetti economici e sociali presenti sul territorio.

 

Sono seguite le relazioni, comunicazioni ed interventi che riportiamo nell’ordine.

 

Celestina VILLA, Assessore alle Politiche giovanili del Comune di Cremona. 

In collaborazione con  la Provincia l’impostazione del Comune capoluogo è stata di stringere un accordo con gli altri Comuni del territorio. Senza di esso molti Comuni  rimarrebbero tagliati fuori dai finanziamenti per i meccanismi già descritti da Paroni. Con questa impostazione e con piena collaborazione anche con soggetti esterni alle Istituzioni, Cremona ha aderito alla sperimentazione nazionale e regionale. Il progetto investe tematiche “trasversali” riconducendole allo specifico giovanile. Così sono previsti interventi concreti sui temi dell’accesso alla abitazione (per le coppie e per singoli), al lavoro ed al fare impresa per i giovani. Si tratta ancora di numeri piccoli ma con primi risultati concreti.

Altre attività e relativi progetti riguardano la cittadinanza attiva (servizio civile in Comune, Forum giovanile, volontariato a livello europeo), la espressività (centro Musica ed attività artistiche), la partecipazione e l’inclusione sociale (Centri di aggregazione giovanile, sostegno scolastico e socio-educativo, anche verso “gruppi di strada” informali, collaborazione nell’orientamento scolastico, iniziative relative alla salute e alle sostanze psicotrope...).

 

Carmine LAZZARINI, Sindaco di Casteverde.

Una sua collaborazione col Comune di Modena gli ha permesso di mettere a fuoco  e far tesoro di esperienze relative alla reale affermazione della democrazia nella scuola e nell’apprendimento. E’ questo un passaggio decisivo nella formazione  dei giovani che può essere al centro della collaborazione tra Comune e Scuola. Infatti è attraverso percorsi democratici che i giovani possono essere i protagonisti attivi delle iniziative che li riguardano.

Il Comune di Castelverde, in collaborazione con la Scuola, la Parrocchia e diverse Associazioni e con gruppi di giovani, che se ne rendono protagonisti e non solo semplici fruitori, sta lavorando su alcuni progetti. Uno riguarda analisi e riflessione sul bullismo, un altro mira ad attività sportive che non fanno della competitività la loro ragione principale, così si sta costruendo una aggregazione tra giovani attiva e responsabile.

 

Marco ANISETTI, Consigliere comunale di Pianengo delegato alle politiche giovanili.

Ai tre consiglieri giovani presenti nel Consiglio comunale è affidato un diretto e continuativo rapporto istituzionale coi loro coetanei del paese. L’intento è quello di ascoltarli e dare spazio alle loro idee, critiche e proposte rendendoli consapevoli protagonisti di momenti della vita del Comune. E’ stata così costruita la Consulta giovanile. Hanno avuto luogo, con questa impostazione, iniziative di aggregazione come una festa rock ed un torneo di calcio nonché una esperienza di riflessione su un tema scelto dai giovani stessi, la tratta di esseri umani, che ha visto una appassionata partecipazione.

 

Carlo GARDANI, Consigliere comunale di Casalmaggiore delegato alle politiche giovanili.

Questa attività è prevista come specifica ed oggetto di delega solo dal 2004. E’ stata istituita una Consulta giovanile, poi inserita e prevista nel nuovo Statuto del Comune. Sul territorio sono presenti ed attivi molti soggetti: associazioni di volontariato, le parrocchie, ben 32 società sportive ed il Comune si è innanzitutto con esse raccordato, dando loro spazio e sostegno sulle base di alcuni assi ed obiettivi ben individuati. Così si sono costruiti alcuni eventi musicali, iniziative attorno al carnevale, tornei come quello di calcio, pallavolo e basket (con regole premianti i “comportamenti virtuosi” più che il risultato). Vi sono stati momenti di dibattito e riflessione sui temi del precariato, dell’ambiente ed i rifiuti, della sicurezza e del bullismo. Particolare l’impegno per combattere l’abuso di alcolici: il Comune ha anche fornito direttamente a gruppi di giovani degli etilometri per incentivarli all’autocontrollo per la guida dopo la discoteca. In alcuni casi, come per l’ambiente e i rifiuti, vi sono state successive spontanee concrete attività dei partecipanti per mettere in atto quanto si era condiviso nella discussione. Particolarmente impegnativa, e non priva di risultati, la ricerca di un rapporto positivo con gruppi di giovani tendenti ad autoemarginarsi ed a comportamenti che avevano provocato malessere nella comunità. Con essi si è fatto anche una esperienza di torneo, con ben 13 formazioni, che si è rivelato molto utile per costruire un positivo rapporto.

 

Rosolino  AZZALI, Sindaco di Corte dè Frati.

Corte dè Frati fa parte dell’accordo di programma col Comune di Cremona per il Progetto giovani di cittadinanza attiva. In questo ambito porta avanti alcune delle iniziative già citate da Celestina Villa. Peculiare ed interessante il nostro sforzo per avvicinare i giovani alla vita della comunità e della stessa Amministrazione comunale. Uno sforzo che ormai da tempo porta un buon numero, circa venti, di giovani e giovanissimi a partecipare con assiduità alle riunioni del Consiglio comunale. Una partecipazione cui spesso fanno seguito specifici approfondimenti, in forme diverse e con l’impegno diretto degli amministratori, su tematiche come quelle relative agli immigrati, all’utilizzo del territorio (PGT e urbanistica), alle entrate a alle spese del Comune, ai miglioramenti possibili nella raccolta dei rifiuti: su quest’ultimo tema gli stessi giovani hanno poi prodotto utili attività con impegno spontaneo.

 

Maria Carmen RUSSO, Responsabile Agenzia Servizi Informagiovani per il Comune di Cremona.

L’Agenzia vede l’impegno diretto del Comune di Cremona con quello di Crema e della Provincia. Rientra in una rete di livello regionale, nazionale e europeo. L’attività della Agenzia cremonese ha avuto il riconoscimento di “buone pratiche” da parte della Regione Lombardia. Le attività sono molteplici: asse fondamentale il rapporto con le Scuole oltre che con gli Enti Locali. Con le Scuole si persegue una co-progettazione, oggettivamente non sempre facile ma robusta ed in atto, relativa a singoli eventi, anche di grande impegno come il Salone della studente, ma soprattutto volta ad una continuativa attività di orientamento ed informazione dei giovani e delle loro famiglie. Sono attivi otto sportelli ed altri quattro sono già previsti. Grande impegno è rivolto ai colloqui individuali: se ne sono effettuati nell’ultimo periodo ben 2.300 circa, e se ne rivela necessaria una ulteriore intensificazione. I colloqui vertono sulle scelte formative e professionali, cosa le caratterizza, cosa comportano per giovani e famiglie, quali sbocchi prospettano e così via.

 

Andrea VIRGILIO, consigliere comunale di Cremona.

Il rapporto stretto tra Ente locale ed organizzazioni del terzo settore (associazioni, volontariato, privato sociale...) è essenziale e deve preoccuparsi di tenere al centro i giovani, gli individui piuttosto che le strutture pubbliche o private che siano. Va promosso il loro protagonismo su progetti che affrontino nodi veri della loro realtà. Progetti che vanno intrapresi su solide basi ed adeguati finanziamenti evitando velleitarismi e frustrazioni che tolgono ogni credibilità a tutto il discorso. L’Ente locale ha un ruolo centrale e deve giocarlo nella capacità di mettere in moto queste iniziative su progetti validi e supportando i soggetti e le energie presenti nella società. Svolgendo pertanto un ruolo di regia, di coordinatore, di garante in una sussidiarietà dinamica. Virgilio conclude citando alcuni esempi positivi in merito come “Attraversarte” ed i suoi laboratori, i Centri di aggregazione giovanile, accordi di collaborazione con realtà parrocchiali.

 

Domenica DENTI, in rappresentanza degli assessorati di Denis Spingardi ed Agostino Alloni della Provincia.

Illustra le politiche e le attività dell’Amministrazione provinciale che interessano da vicino i giovani. In particolare quelle ricomprese nel Patto per lo sviluppo, a partire dal progetto relativo alla creazione del Distretto culturale. Più in generale i progetti con ricadute relative alla occupazione ed alla imprenditorialità per i giovani. La Provincia è impegnata, inoltre, per far sì che Informagiovani operi non solo nei centri maggiori ma sul territorio complessivo ed in una azione di conoscenza e di valorizzazione della presenza e dei percorsi delle Consulte giovanili.

 

Mia MIGLIOLI, Assessore per le politiche giovanili del Comune di Crema. L’Amministrazione di Crema valorizza la Consulta dei giovani e la utilizza prima di tutto per verificare quali questioni davvero interessino i giovani, sulle quali quindi rivolgere l’impegno. Su questa base sono state individuate una serie di attività che riguardano la scuola, il tempo libero, lo sport. Il Comune ha attivato sportelli per l’orientamento, non solo scolastico, che stanno dimostrandosi molto utili, con utenze maggiori del previsto. L’approccio, privilegiando sempre l’ascolto ed il confronto, è  quello di lasciare ai giovani il massimo spazio, sollecitarne il protagonismo, utilizzare le preziose competenze anche tecniche di cui molti giovani dispongono facendone emergere le propensioni e gratificandone le qualità. Il Comune di Crema, infine, ha ben presente l’importanza della collaborazione tra Comuni dello stesso territorio quindi si sforza di sviluppare la comunicazione tra di essi e impostare progetti di livello intercomunale.

 

Mara BARONCHELLI, Sindaco di Pianengo.

Da questo incontro emerge un quadro di iniziative e di impegno dei Comuni assai più ricco di quanto viene percepito nella opinione pubblica. Il tema dei giovani viene scoperto solo in occasioni particolari, magari traumatiche, mentre occorre vi siano una informazione e una consapevolezza permanenti e diffuse. Questa è una delle basi per dare più continuità, solidità e sbocchi alle azioni come quelle che anche qui sono state descritte.

 

Oreste BINI, Assessore ai Servizi sociali del Comune di Bonemerse.

E’ valida l’impostazione che parte dal protagonismo dei giovani stessi, dalle speranze che in questa fase della vita ci devono essere e che motivano il futuro loro e di tutta la comunità. Sono di grandissimo rilievo la preparazione ed i comportamenti di coloro che, come educatori o con altra funzione, hanno responsabilità verso il mondo dei ragazzi e dei giovani e quindi noi Amministratori non dobbiamo trascurare questi aspetti quando affidiamo questo tipo di iniziative,

 

Gigi ROSSETTI, consigliere comunale di Cremona e dirigente ARCI.

Confronta le problematiche dell’oggi con quelle degli scorsi decenni individuandone aspetti nuovi, inediti, alcuni gravi come le tendenze oggi presenti nella società alla emarginazione, alla mercificazione, alla precarietà per i giovani. Ne derivano sentimenti di subalternità, frustrazione, non visibilità, sensazione di marginalità ed inutilità per troppi giovani. Essi vengono indotti così ad una sterile alternativa tra azioni “devianti”, quasi per affermare comunque la loro presenza, o l’adagiarsi in un opportunistico stato di “ bamboccioni” ... Le politiche giovanili degli Enti locali possono dare un contributo perchè si reagisca in positivo a questo stato di cose.

 

Paolo PARONI conclude brevemente riprendendo alcuni temi del dibattito e le prospettive dell’accordo Ministero- Regioni – Enti Locali. Sottolinea ancora che l’asse dei Piani Locali Giovani non va limitato agli aspetti educativi, pur non trascurabili, ma deve privilegiare  processi di attiva partecipazione,da costruire man mano, sulle questioni centrali della vita reale delle nostre comunità.

 

Cremona, maggio 2008

 


       



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