15 Settembre, 2002
Cremona: - i Verdi: OK a Sorrentino; IDV: Cremona non é il Bronx
Anche i *piccoli* alla ricerca di un nuovo posizionamento politico e di nuove ragioni di dialogo con la città
I VERDI SI SGANCIANO DALLA SINISTRA ARCOBALENO. “D'ACCRODO CON L’INGRESSO IN GIUNTA DI CIRIACO SORRENTINO”
A sorpresa i Verdi cremonesi si smarcano da Rifondazione e Comunisti Italiani sull'ingresso in Giunta comunale dell'assessore Sorrentino. «Ben vengano interventi, anche a Cremona, che possano ridare certezza di una vita tranquilla. Anzi, bisognava pensarci prima».
Non si è parlato solo di sicurezza nell'Esecutivo provinciale dei Verdi che, allargato a quello cittadino, si è riunito martedì sera.
Al primo punto il dopo voto. «Siamo tutti d'accordo nel considerare morta e sepolta, sul piano nazionale e locale, l'esperienza della Sinistra Arcobaleno - dicono il portavoce provinciale, Andrea Ladina, e quello cittadino, Giuseppe Termenini. - Abbiamo preso atto con piacere delle dimissioni di Pecoraro Scanio e convocheremo assemblee provinciali per scegliere i delegati per il congresso nazionale, in programma a fine luglio a Chianciano. Confidiamo nell'affermazione di una nuova linea politica».
Ladina e Termenini vanno giù pesanti nei confrotni dei loro ex alleati: «Rifiutiamo l'etichetta di sinistra radicale. Via dalla Cosa rossa».
Ne discende, annuncia Ladina, la decisione dei Verdi «di istituire tavoli di confronto, rimarcando la nostra autonomia e identità, con tutte le forze politiche. Ho ricevuto mandato dal direttivo di aprire un dialogo con il Pd e l'Udc, anche perché le amministrative non sono vicinissime, ma nemmeno lontanissime».
Ma nel 2009 cosa farete?
«Auspichiamo non ci siano sbarramenti alle Europee che verrebbero letti come il tentativo di azzerare le voci fuori dal coro. Per quanto riguarda le amministrative, noi ci saremo. Crediamo che, probabilmente, riproporre sic e simpliciter al Comune la coalizione che ha vinto nel 2004 potrebbe non bastare, a fronte delle nuove condizioni politiche. Bisogna lavorare per porre le basi per arrivare a un'aggregazione che, senza rinnegare il buon lavoro fatto da questa amministrazione, possa presentarsi come qualcosa di nuovo per i cremonesi».
Quale valutazione fate sul tema della sicurezza?
«Non dobbiamo rincorrere la destra ma, allo stesso tempo, bisogna riconoscere che uno dei temi alla base del nostro disastro elettorale è avere eluso quel tema - risponde Termenini -. Ben vengano, anche sul piano cittadino, proposte e decisioni che possano ridare la certezza di una vita tranquilla e serena. Parlare di sicurezza non significa parlare solo di rom o immigrati, ma anche dell'anziana scippata al mercato, dell'anziano disturbato ai giardini e dello studente volenteroso continuamente alle prese con il bullismo. Sono un insegnante: nelle scuole la situazione si è fatta insostenibile. Bene, quindi, l'ingresso in giunta di Ciriaco Sorrentino. Anzi, bisognava pensarci prima».
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CREMONA NON E' UN BRONX. L'ITALIA DEI VALORI DI CREMONA CONTRO LA NOMINA DI SORRENTINO AD ASSESSORE ALLA SICUREZZA
L'Italia dei Valori - Lista Di Pietro di Cremona è sorprendentemente contraria all'assunzione del neo assessore alla sicurezza Sorrentino e in un comunicato stampa "esprime la propria ferma contrarietà all'assunzione del Dr. Sorrentino quale assessore con delega specifica alla sicurezza. Cremona è una cittadina di circa 70.000 abitanti. Se dovesse esserci la necessità di assumere un tecnico per gestirne la sicurezza, significherebbe aver raggiunto un livello di degrado sociale allarmante, cosa che francamente ci pare ridicola. A nostro confronto, città ben più complesse come Brescia, Milano o Bergamo, tanto per restare in Lombardia, dovrebbero chiamare in aiuto l'esercito. Cremona ha qualche problema di sicurezza, come del resto ogni altra cittadina di medie dimensioni, ma certamente non è un Bronx. Per risolverlo, basterebbero pochi, sensati e mirati accorgimenti. Non tramite la copertura di un tecnico esperto, ma con la seria umiltà politica di ascoltare finalmente le elementari esigenze quotidiane dei cittadini. Ricordiamo poi che, sul tema della sicurezza, probabilmente l'Italia dei Valori è l'unico partito che ha titoli per dare qualche "suggerimento". Avremmo gradito un coinvolgimento, ma evidentemente, come in altre occasioni, le nostre opinioni appaiono superflue. La sicurezza, la legalità, trasparenza ed etica sono da sempre i temi delle nostre battaglie politiche. Senza demagogia, falso buonismo o riconversioni dell'ultima ora. Queste considerazioni sono esclusivamente di ordine politico e nulla hanno a che vedere con la figura del Dr. Sorrentino, persona a cui va la nostra stima incondizionata".
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