15 Settembre, 2002
Miiiiitico, direbbe Homer (di Giannino della Palla)
L'avvocato e la corsa. Forse di qui, forse di là. Premio al merito. Leadership e programmi. Le radici medioevali.
Dalla stampa locale stanno arrivando suffragi affinchè "scenda in campo" nella corsa a Sindaco della città.
Sono rivolti all'avvocato Giovanni Ripa (Ripa di Peana o peana per Ripa?).
Dicono che sia intercambiabile: potrebbe correre per di qua e per di là, per di giù o per di su.
Miiiiitico, direbbe Homer.
Correre con la destra non sarà poi così difficile.
Dovrà passare al vaglio dei cacciatori di teste del Cavaliere.
Suggerisco cravatta blu a petits pois bianchi e, mi raccomando, ben sbarbato e sorriso da copertina!
Correre per il PD la vedo più complicata. Ma anche più aperta, se si vuole.
Qui, oltre l'immagine, ci vuole "il pacco, intinto dentro al secchio" direbbe Jannacci.
Occorre mostrar la faccia, saper rischiare. Avere idee, saperle sostenere, dimostrare leadership e carisma. E provare un amore disinterassato per Cremona ed i cremonesi.
Il PD ha infatti dichiarato che vuole premiare il merito.
Ed ha deciso di utilizzare lo strumento delle Primarie per far selezionare dai cittadini i candidati a Sindaco ed a Presidente di Provincia.
Lo dice lo Statuto (basta leggerlo, sul sito del PD nazionale) che lo definisce in maniera nettissima, senza alcuna possibilità di interpretazione diversa.
Certo, nel caso ci sia un solo concorrente, ovviamente, non si fanno ....ça va sans dire!
Un (possibile) candidato naturale alle Primarie c'é già, ed ha tutte quelle caratteristiche, ed altre ancora.
L'avvocato - o altri - se la sentiranno di "accettare la sfida"?
Sarebbe un piacere, finalmente, vedere confrontarsi idea ad idea, progetto a progetto, leadership a leadership. In maniera aperta, limpida, democratica.
Per la nostra amata città un impareggiabile impulso di vivacità e modernizzazione. E di democrazia.
Una innovazione che, però, ha radici profonde, medioevali: basti pensare che Cremona deve la sua libertà proprio ad una sfida, uno contro uno.
L'é vera, aluura l'era n'alter par de maneghe. E me en soo vergutina! Ma, insoma, biseugna cuntentaase
Giannino della Palla
 
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