15 Settembre, 2002 La vertenza del latte (di Kiro Fogliazza) Il problema sta raggiungendo dimensioni troppo grandi per rimanere questione solamente di di trattative sindacali e contrattualistiche interne alla filiera. Ormai ha raggiunto livelli strutturali tali da dover essere posti sul piano politico
La questione latte ogni tanto esplode e tiene in agitazione i produttori che giustamente chiedono un prezzo remunerativo in rapporto ai costi di produzione. E’ il problema di sempre. Ricordo negli anni ‘75-'80 le grandi manifestazioni unitarie a Crema e quelle dell’Alleanza Contadini a Piadena e ad Ostiano.
Anche allora la discussione riguardava sempre i costi. La soluzione fu trovata nelle espulsioni di lavoratori agricoli verso altri settori, da cui meno salari e meno contributi. Sembrava la via della salvezza. Ma il problema si ripresenta a distanza ciclica, e ogni volta aggravato. Si arrivò poi a regolamentazioni comunitarie, quote latte comprese. In Svizzera hanno ottenuto 6 punti di aumento e l’industria ha già annunciato l’aumento del prezzo al consumo. Come al solito il consumatore paga.
Il problema sta raggiungendo dimensioni troppo grandi per rimanere questione riservata solamente alle trattative sindacali e contrattualistiche interne alla filiera. Ormai ha raggiunto livelli strutturali tali da dover essere posto sul piano politico
C’è anche da domandarsi se non sia possibile tra produttori, raccoglitori, trasformatori, conservatori, commercianti all’ingrosso, commercianti al minuto riuscire a trovare spazi, anche grazie a qualche rinuncia, per evitare che la giusta remunerazione del latte ricada sui consumatori.
Stesso discorso vale per l’industria che fornisce i beni per la produzione lattifera.
Magari potrà anche sembrare un'ingenuità, ma credo si imponga un intervento serio e strutturale. Ecco perché la questione deve essere affrontata sul piano politico, uscendo dal mero confronto sindacale e contrattuale.
Auguro una chiusura dell’attuale vertenza favorevole ai produttori, ma per me diventa fondamentale proporre un colpo d’ala al sistema.