15 Settembre, 2002
Cascina Brugnole di Trigolo vince l’Oscar Green
L’azienda della famiglia Spoldi prima classificata nella categoria ‘Energia per il futuro’ al concorso nazionale che premia l’innovazione in agricoltura
Cascina Brugnole di Trigolo vince l’Oscar
Green
L’azienda della famiglia Spoldi prima classificata nella categoria ‘Energia per il futuro’ al
concorso nazionale che premia l’innovazione
in agricoltura
“Per la capacità di rendere produttivo il
rispetto dell’ambiente in una visione nuova
e coraggiosa dell’impresa, la Società Agricola Cascina Brugnole di Spoldi Giacomo e Bodoni Letizia
vince l’Oscar Green per la categoria ‘Energia
per il futuro’, a gratificare una sensibilità
imprenditoriale che, coltivata opportunamente,
ha reso benefici alla società e all’ambiente,
oltre che all’impresa stessa. Produce cereali,
alleva e lavora suini ottenendo anche energia
da biogas”.
E’ questa la motivazione che ha portato Cascina
Brugnole di Trigolo – azienda agricola della
famiglia Spoldi – a conquistare il primo
posto al concorso nazionale ‘Oscar Green’,
il primo e più importante riconoscimento
italiano per l’innovazione in agricoltura,
promosso da Coldiretti Giovani Impresa.
Trecento imprese agricole, su tutto il territorio
nazionale, si sono candidate ad un premio
nato per sottolineare il contributo offerto
dall’agricoltura alla società in termini
di valore, sicurezza, fiducia e qualità della
vita. “Partecipare è aver già vinto” è stato
il motto di un’iniziativa rivolta alle aziende
agricole appartenenti alla ‘punta avanzata’
dell’agricoltura italiana.
Sei le categorie in cui si è articolato il
concorso: “stile e cultura di impresa”, “sviluppo
locale”, “energia per il futuro”, “esportare
il territorio”, “oltre la filiera”, “Campagna
Amica”. “Nella categoria ‘Energia per il
futuro’, il podio è toccato all’azienda trigolese.
A consegnare l’ambito riconoscimento, stamani
a Roma, c’erano, tra gli altri, il Presidente
Nazionale della Coldiretti Sergio Marini, il Delegato nazionale dei Giovani Coldiretti
Donato Fanelli e il Ministro delle Politiche
Agricole Luca Zaia. A ritirarlo è stato Giannenrico
Spoldi, imprenditore agricolo della Coldiretti,
affiancato dalla moglie Paola e da Giacomo
Maghenzani, segretario provinciale di Giovani
Impresa.
“I giudici hanno riconosciuto il valore di
un’impresa agricola che si sta facendo conoscere
nel nostro territorio per una serie di motivi,
a cominciare dalla realizzazione di un impianto
a biogas, una piccola ‘centrale verde’ alimentata
dai reflui dell’allevamento suinicolo, che
consente di ricavare, ed utilizzare, energia
pulita in azienda – spiega Maghenzani –.
L’impianto realizzato da Cascina Brugnole
sta riscuotendo grande interesse: esperti nel campo delle bioenergie, imprese agricole
che stanno valutando questa opzione, ma anche
amministrazioni pubbliche e scolaresche si
danno spesso appuntamento a Trigolo, per
conoscere più a fondo questa realtà. Gruppi
da tutta Italia, ma anche dall’estero, sono
già stati accolti in azienda”.
In attesa di congratularsi personalmente
con la famiglia Spoldi per l’importante riconoscimento, il Presidente
di Coldiretti Cremona ha espresso grande
soddisfazione, nel veder premiata un’azienda
del territorio. “Le imprese agricole dell’Oscar
Green – ha affermato il Presidente Roberto
De Angeli – sono quelle che hanno saputo
coniugare innovazione e tradizione per competere
e sviluppare nuovi modelli di business, dando
al settore agricolo e al Paese concrete prospettive
di crescita”.
Grandissima è stata l’emozione di Giannenrico
Spoldi, alla frase ‘the winner is’. “E’ stato
un momento eccezionale, unico. A noi bastava
la soddisfazione di esserci piazzati tra
i finalisti. Non pensavamo certo di vincere
nella nostra categoria – testimonia Spoldi,
raggiunto telefonicamente a Roma, poco dopo
la cerimonia di premiazione –. Stiamo trascorrendo
delle giornate davvero intense: mi riferisco
alla splendida accoglienza ricevuta, ma soprattutto
al grande interesse del convegno ‘Coltiviamo
l’innovazione’ che ieri ci è stato proposto.
A tutto questo si è aggiunta l’emozione di
essere premiati alla presenza del Presidente
di Coldiretti Marini e del Ministro Zaia”.
“Ha vinto la nostra scelta di puntare sul
biogas. Confermo che si è dimostrata una
scelta positiva: ci ha portato benefici economici
e ci ha dato anche un modo diverso di pensare,
di vivere l’agricoltura – prosegue Spoldi
–. Abbiamo la soddisfazione di aver fatto
un investimento che ci ha portato un ritorno
economico, il che mi sembra legittimo, ma
al tempo stesso c’è anche la consapevolezza
di aver dato un contributo al nostro territorio,
alla tutela dell’ambiente, attraverso la
produzione di energia pulita”.
Cascina Brugnole, attiva anche sul versante
della vendita diretta, ha dato vita proprio in questi giorni ad
un suo sito (all’indirizzo www.brugnole.com)
che, da metà giugno, sarà completo.
I VINCITORI DEL PREMIO OSCAR GREEN PER CATEGORIA
Davide Borghi - Categoria “Stile e cultura d’impresa”
Azienda agricola Montebaducco, Quattro Castella, Reggio Emilia
Per aver saputo coniugare felicemente la
scommessa imprenditoriale con la fantasia
e la creatività, innovando l’attività di
allevamento di asini in forme di business
originali quali la produzione di alimenti
e di cosmetici a base di latte d’asina (www.montebaducco.it)
Paolo Marostegan - Categoria “Sviluppo locale”
Azienda agricola biologica Al Confin, Camisano,
Vicenza
Con le sue 86 varietà di ortaggi tipici e
le attività al servizio dei Gruppi di acquisto
Solidale, vince per aver dato un impulso
unico e qualificato allo sviluppo della cultura
del proprio territorio, non solo per la conservazione
delle tradizioni, ma anche per la costruzione
di una rete di rapporti virtuosi con i cittadini
consumatori come l’offerta del pacco famiglia
settimanale dalla campagna. (www.alconfin.it)
Giannenrico Spoldi - Categoria “Energia per il futuro”
Società agricola Spoldi Giacomo e Bodoni
Letizia, Trigolo, Cremona
Per la capacità di rendere produttivo il
rispetto dell’ambiente in una visione nuova
e coraggiosa dell’impresa, la Società Agricola Spoldi vince l’Oscar Green a gratificare una sensibilità
imprenditoriale che, coltivata opportunamente,
ha reso benefici alla società e all’ambiente,
oltre che all’impresa stessa. Produce cereali,
alleva e lavora suini ottenendo anche energia
da biogas (www.brugnole.com)
Giuseppe Riggio - Categoria “Esportare il territorio”
Azienda agricola Caterina Nocera e Salumificio
Riggio, Motta San Giovanni, Reggio Calabria
Un punto di forza della presenza della cultura
calabrese nel mondo. La coltivazione di agrumi,
olivi, viti, ortaggi e altri seminativi insieme
all’allevamento di equini, ovini e caprini
sono la base della produzione dell’azienda
che ha un punto qualificante nell’allevamento
dei suini grecanici da cui ricava salumi
naturali senza conservanti venduti direttamente
al pubblico anche con l’iniziativa “Adotta
un maiale”.
Roberta Creta - Categoria “Campagna Amica”
Società agricola La Credenza, Pietravairano,
Caserta
Si sottolinea non solo la perizia gastronomica,
ma anche la capacità di valorizzare le attività
tipiche della campagna casertana in una relazione così efficace con il pubblico
dei consumatori che denota particolare sensibilità
nella conduzione dell’impresa e nella gestione
della produzione. La gelatina di aglianico
e quella di birra artigianale sono alcuni
dei prodotti innovativi offerti dall’azienda.
(www.lacredenza.it)
Alessandro Demarchi - Categoria “Oltre la filiera”
Cooperativa Agricola Demacop, Moretta, Cuneo
Per essere riuscita a razionalizzare la filiera
che mette in relazione gli imprenditori agricoli
con la grande distribuzione e al tempo stesso
a garantire sostegno alla rete dei produttori
in vendita diretta e vantaggi per i consumatori.
Rifornisce la grande distribuzione di ortaggi
proposti come prodotti di prima gamma oppure
trasformati in prodotti confezionati o di
quarta gamma.
Cremona, 11.06.2008
Fonte: coldiretti cremona
 
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