LE NUOVE FRONTIERE DEL WELFARE

• redazione
• 21/04/2010, 12:16 pm

Credo sia giusto e del tutto condivisibile che il territorio cremonese, nelle sue diverse espressioni istituzionali, sociali e associative, valuti ed approfondisca la possibilità di creare nuove esperienze di solidarietà, che già in altre città sono state attivate con esiti positivi, di cui ci ha parlato Gian Carlo Storti nell`articolo pubblicato su "La Cronaca di Cremona" del 18 aprile scorso.

Le ragioni sono già state affrontate compiutamente in quella riflessione per cui non aggiungo altro, se non sottolineare quanto ci sia bisogno di affrontare il tema del tipo di società che vogliamo contribuire a creare. Oggi infatti, più che mai, al di là delle motivazioni economiche e sociali, queste esperienze concrete danno valore ad un`idea di società includente, aperta, accogliente, che tenta di superare le solitudini, la chiusura e l`esclusione che da molte parti sembra essere l`unica cifra per leggere la complessità della società di oggi.

Anch`io, come Gian Carlo, sono invece certa che il territorio ha le potenzialità per iniziare a discuterne. Proviamoci allora tutti insieme ad affrontare questo tema!

A presto!

 

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