Home page  
Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
www.welfareeuropa.it www.welfareitalia.it www.welfarelombardia.it www.welfarecremona.it

IL BLOG DI CINZIA FONTANA

Home page BLOG Profilo Cerca nel Blog Archivio Fotogallery Scrivimi

Cerca nel blog

APPELLO SENATRICI SUL FENOMENO "DIMISSIONI IN BIANCO"

Il fenomeno delle dimissioni in bianco, ovvero delle dimissioni volontarie postdatate sottoscritte all`atto dell`assunzione al lavoro e` diffuso su tutto il territorio nazionale e interessa numerosi lavoratori e soprattutto lavoratrici.

La richiesta delle dimissioni firmate in bianco al momento dell`assunzione, allo scopo di essere utilizzate successivamente per esempio all`inizio di una gravidanza o nel caso di una lunga malattia, costituisce un abuso grave, lesivo della dignità e dei diritti dei lavoratori dipendenti.

Diverse iniziative parlamentari sono state promosse e alla Camera è in fase avanzata l`iter legislativo in materia di “Disciplina delle modalità di sottoscrizione della lettera di dimissioni volontarie e della lettera di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro”, che vede un confronto approfondito con l`intento condiviso di rendere più efficace la normativa di contrasto.

Il Ministro del lavoro professoressa Fornero, in varie occasioni parlamentari così come in pubblici convegni ha espresso la consapevolezza del problema che ha stigmatizzato con forza e ha manifestato la volontà di trovare una soluzione in tempi brevi affrontando l`argomento nel disegno di legge sul mercato del lavoro. Sottolineando che tale pratica pesa fortemente e negativamente sulla condizione lavorativa delle donne e sulla loro stessa dignità, costituendo una vera e propria “devianza” dai principi di libertà alla base della società civile. 

L`art. 55 del ddl di riforma del mercato del lavoro reintroduce nell`ordinamento il tema dell`abuso delle dimissioni in bianco definendo procedure di contrasto. La prioritaria tutela della lavoratrice e/o lavoratore viene affermata attraverso il rafforzamento del meccanismo della convalida (già previsto obbligatoriamente per le lavoratrici madri dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, articolo 55), secondo una procedura obbligatoria che il ddl del governo estende, portandola da un anno di vita del bambino (attualmente previsto) fino a tre anni.

L`articolo 55 si espone tuttavia a molte osservazioni critiche, che da più parti sono state avanzate, in primo luogo per le difficoltà di lettura e di interpretazione che potrebbero aprire la strada a più seri problemi di applicazione.

In particolare non emerge con chiarezza, l`accertabilità, in tutte le fasi della procedura, della volonta` della lavoratrice e/o lavoratore, che costituisce il presupposto essenziale per escludere ogni forma di discriminazione.

Per tutte queste ragioni pensiamo che l`art. 55 possa essere migliorato e ci impegneremo perché questo avvenga nel corso del dibattito parlamentare.

 

Anna Maria Carloni, Marilena Adamo, Elisabetta Alberti Casellati, Silvana Amati, Maria Antezza, Teresa Armato, Mariangela Bastico, Teresa Bertuzzi, Dorina Bianchi, Laura Bianconi, Franca Biondelli, Tamara Blazina, Rossana Boldi, Anna Bonfrisco, Franca Chiaromonte, Giuliana Carlino, Silvia Della Monica, Franca Donaggio, Annarita Fioroni, Cinzia Fontana, Vittoria Franco, Maria Ida Germontani, Rita Ghedini, Manuela Granaiola, Maria Fortuna Incostante, Marina Magistrelli, Francesca Marinaro, Daniela Mazzuconi, Rosi Mauro, Colomba Mongiello, Magda Negri, Leana Pignedoli, Adriana Poli Bortone, Donatella Poretti, Luciana Sbarbati, Anna Maria Serafini, Albertina Soliani, Ada Spadoni Urbani