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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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SI DIANO GARANZIE PER LAVORATORI E IMPRESE

Ecco l`interrogazione da me presentata nei giorni scorsi per chiedere al Ministro del Lavoro di ripristinare la norma che permetteva ai lavoratori licenziati da imprese sotto i 15 dipendenti di essere iscritti alle liste di mobilità e garantiva misure di incentivazione alle aziende che li assumevano.

Fontana Cinzia - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Premesso che:

la legge di stabilità per l`anno 2013 (legge n. 228 del 2012) ha omesso di disporre la proroga della disciplina - di cui all`articolo 4, comma 1, del decreto-legge n. 148 del 1993, convertito con modificazioni dalla legge n. 236 del 1993 - che fino al 2012 ha riconosciuto la possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, per i quali non ricorrano le condizioni per l`attivazione delle procedure di mobilità;

ad essere interessati sono, in particolare, i “lavoratori licenziati da imprese,anche artigiane o cooperative di produzione e lavoro, che occupano anche meno di quindici dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione,trasformazione o cessazione di attività o di lavoro” (art. 4, c. 1, legge n. 236 del 1993);

mancando, pertanto, anche la copertura degli o neri per il finanziamento delle misure incentivanti previste dalla medesima disciplina, ne consegue che, a decorrere dall’anno 2013, non sarà possibile nemmeno fruire delle agevolazioni previste dall`articolo 8 della legge n. 223 del 1991 per il collocamento di detti lavoratori;

nel rilevare la nuova criticità emersa, l`INPS, con circolare n. 13 del 28 gennaio 2013, ha segnalato che “in relazione agli aspetti connessi alla mancata proroga della norma è stato richiesto parere al Ministero del lavoro e delle politiche sociali; si fa pertanto riserva di successive indicazioni”;

tutto ciò premesso, si chiede di sapere

se, in relazione al perdurare della crisi economica e all`aggravamento della situazione sociale e occupazionale del Paese, il Ministro in indirizzo non ritenga indispensabile ricorrere alla decretazione d`urgenza al fine di ripristinare per i lavoratori delle piccole imprese la facoltà di iscrizione nelle liste di mobilità - già riconosciuta ai sensi della legge n. 236 del 1993 - in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, con ciò colmando un vuoto normativo che sta determinando disorientamento e incertezza presso le imprese e sta privando i lavoratori di una misura che sinora ha rappresentato un primo e fondamentale presidio di garanzia per coloro che si sono ritrovati senza occupazione né reddito.