Quale opposizione?
- 16/05/2008, 4:21 pm
"Noi le offriamo un`opposizione laica e asciutta, Presidente, senza svolazzi, senza eccessi, ma - mi lasci adoperare una parola di origine araba - senza giulebbi". Con queste parole si è chiuso l`intervento della capogruppo PD al Senato Anna Finocchiaro in occasione del voto di fiducia di ieri al Governo Berlusconi. Un intervento che ha voluto porre l`accento su quale sarà la linea dell`opposizione: svelenire il clima, avviare una stagione di responsabilità per ridare fiducia al Paese, dialogare sulle principali riforme. Non per essere gentili ed educati, non per fare i "buonisti", ma come precisa scelta politica, squisitamente politica, che, del resto il PD ha già voluto tenacemente perseguire dalla campagna elettorale. "Una scelta politica, dunque, analoga alla sua, presidente Berlusconi, ma precedente e più costosa, visto che mentre l`onorevole Veltroni la faceva e la praticava, piombavano le agenzie sui brogli elettorali e sulla parzialità del Capo dello Stato...". Ma anche un`opposizione chiara, senza ambiguità, senza sconti, che incalza continuamente sul merito per trovare le soluzioni migliori alle questioni cruciali per il bene dell`Italia, perchè diversa è la nostra idea del Paese e perchè "se cadono le pregiudiziali e le barriere ideologiche, non cadono le differenze". E` su questo che dobbiamo lavorare, costruendo soprattutto quell`elaborazione di un pensiero forte per dare risposte credibili di cui anche Mauro ha scritto.
P.S.: sono andata a cercare cosa significa "giulebbi": bibite a base di acqua zuccherata e aromatizzata.