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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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Sospesi i processi per stupro: le donne del PD dicono No

Come senatrici del Partito Democratico abbiamo partecipato ieri, in occasione dell`approvazione del decreto sicurezza, ad un sit-in davanti a Palazzo Madama per esprimere tutta la nostra indignazione e il nostro sconcerto per l`inserimento della norma che sospende anche i processi per violenza sessuale. Questo il testo del documento:

"DICIAMO NO ALLA SOSPENSIONE DEI PROCESSI PER STUPRO VOLUTA DAL GOVERNO. E` stata fatta una campagna elettorale all`insegna della tolleranza zero e della sicurezza, divenuta un`emergenza sociale tale da giustificare un decreto legge ad hoc. Benissimo! Ci saremmo aspettate che fossero previste misure per garantire certezza ed effettività delle pene, per rendere più veloci i processi e punire i colpevoli. Niente di tutto questo: l` "emendamento Berlusconi" prevede invece la sospensione di 100.000 processi. Fra questi vengono sospesi anche i processi per stupro, violenza sessuale e lesioni contro le donne e i bambini, per il reato di maltrattamenti in famiglia contro minori, per sfruttamento della prostituzione minorile. Come dire che per salvare Berlusconi, si salvano anche gli stupratori e gli sfruttatori. Per molti di questi processi è inoltre altissimo il rischio certo della prescrizione. Dal momento che la legge prevede, infatti, che il dibattimento venga riavviato con lo stesso collegio, pena l`azzeramento di tutto, è altamente probabile che molti di quelli commessi prima del 30 giugno 2002 finiscano con un nulla di fatto. Ma non basta. Fra i reati per cui è prevista la precedenza assoluta nella celebrazione dei processi non rientra la violenza sessuale non di gruppo. Noi vogliamo che le donne e le famiglie italiane lo sappiano. Sappiano quali sono le conseguenze. Sappiano che il Governo ha ritenuto urgente sospendere il processo Mills, e insieme ad esso i processi per stupro. Se uniamo a questo la perdita dei venti milioni di euro destinati alla realizzazione di un piano di azione contro la violenza sessuale, utilizzati per la copertura dell`Ici sulla prima casa e non ancora reintegrati, il quadro sul tema è davvero sconfortante. Il decreto sulla sicurezza è diventato un decreto salva-Berlusconi e un provvedimento contro la sicurezza delle donne dalla violenza. Diciamo NO all`approvazione di questo scellerato provvedimento".

A presto!