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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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SULLA SCUOLA... SIAMO ORMAI ALLA FARSA!

Se non fosse per l`importanza del tema che impone a tutti noi di affrontarlo con serietà e attenzione, mi verrebbe da dire che siamo ormai giunti alla tragicommedia.

Ho già espresso pubblicamente il mio parere sui contenuti del decreto del Ministro Gelmini del 1° settembre, attualmente all`esame della Camera ma su cui sarà probabile il voto di fiducia. Ho già sottolineato come tutta la discussione estiva su grembiulini, voto in condotta, educazione civica, non fosse altro che un tentativo subdolo per spostare l`attenzione dei cittadini e delle famiglie, mentre si preparava qualcosa di molto diverso, qualcosa che non nasceva da un’analisi approfondita dello stato di salute della scuola, che non mirava a trovare soluzioni in positivo attraverso il confronto con i principali operatori coinvolti, ma diveniva il prodotto di un’esigenza di risparmio alla cieca. Non riprendo perciò le mie considerazioni negative sulla scelta di ritornare al maestro unico e all`orario scolastico di 24 ore settimanali (garantendo, di fatto, l`apertura delle scuole solo al mattino), a tutto ciò che questo implica in termini educativi, sociali ed economici, insieme al combinato disposto dei tagli agli organici con quelli alle assunzioni dei precari, più le ulteriori decurtazioni ai bilanci degli enti locali (come potranno essere assicurati i servizi scolastici tra cui mense, trasporti e asili nido?).

Man mano che il provvedimento viene vagliato dalle commissioni, stanno emergendo altre questioni, prova di un decreto fatto con una fretta tale che si è dimostrata cattiva consigliera e che ha fatto cadere il Ministro in errori clamorosi, costringendola a continue conferme e smentite.

Mi riferisco alla norma in base alla quale gli alunni della scuola elementare e media verranno bocciati se conseguiranno un voto inferiore a sei decimi anche in una sola materia. E` scritto in modo talmente chiaro nel decreto ed è una sciocchezza talmente lampante, che la stessa Gelmini dapprima ha smentito e poi si è trovata costretta a scrivere una nota ministeriale con cui si prevede l`emanazione di un regolamento per chiarire la questione.

L`altro motivo di grave preoccupazione riguarda l`emendamento della maggioranza sulla copertura dei costi derivanti dal passaggio degli insegnanti da 22 a 24 ore di lezione. Siamo al paradosso: la Finanziaria estiva ha previsto un taglio di 8 miliardi nella scuola, con circa 100.000 insegnanti in meno e il decreto Gelmini non ha però la copertura economica per le due ore in più dei maestri. Quale soluzione allora si tira fuori dal cilindro? Mai avremmo pensato a tanta fantasia: dal 2009 saranno le scuole stesse a "prestare" al Governo i soldi dei loro fondi d`istituto per coprire la maggiore spesa, prestito che sarà restituito nel 2012 (2012!!!). Alla faccia dell`autonomia scolastica, alla faccia dell`offerta formativa e delle attività aggiuntive, alla faccia dell`investimento sulle scuole, sulle famiglie e sui nostri figli!

La scuola ha bisogno di ben altro che creare e alimentare confusione, tensioni e, ancor peggio, soluzioni pasticciate e inconcludenti all`insegna della propaganda e del populismo.

 

A presto!