DALLA PARTE DI SAVIANO... SENZA SE E SENZA MA
- 16/10/2008, 3:13 pm
Nessun argomento, pur nella grave crisi che stiamo vivendo in questi giorni, mi sembra così importante come l`urgenza di far sentire tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Roberto Saviano, dopo la terribile rivelazione di un piano del clan camorristico dei casalesi per compiere un attentato entro Natale contro il giovane scrittore e gli uomini della sua scorta.
La profonda tristezza e lo sgomento che tutti abbiamo provato nel leggere l`intervista pubblicata mercoledì su "La Repubblica" dal titolo "Rivoglio la mia vita. Lascio l`Italia", ci impongono di non fare silenzio, di dire ad alta voce che siamo e saremo sempre al fianco dell`autore di "Gomorra" e di tutti quanti si battono quotidianamente per contrastare la criminalità e denunciare le lobby che mortificano il nostro Paese e le nostre istituzioni.
Un giovane che con il proprio talento ha svelato verità che grazie a lui sono diventate opinione di massa e opinione condivisa, uno scrittore che con coraggio ha denunciato il sistema mafioso e camorrista di tutta Italia, dalle Alpi allo Stretto, dimostrando che non c`è divisione tra nord e sul del paese, ma un solco netto tra collusi e non: adesso nessuno può dire di non sapere. Un paese normale, un paese civile non può accettare che chi fa interamente il proprio dovere, che chi è un degno esempio della meglio gioventù, sia costretto a fuggire come un prigioniero e a decidere, a un certo punto, di lasciare l`Italia per poter ricominciare a vivere.
Bene ha fatto Veltroni a lanciare immediatamente la proposta degli Stati Generali della legalità il prossimo 15 novembre proprio a Casal di Principe. Ognuno di noi deve fare la propria parte, fino in fondo, dimostrando che la parte sana e o nesta della società è al fianco di persone come Saviano, facendo sentire che non sono sole né isolate, assumendo sempre comportamenti e scelte di rispetto delle regole e della legalità.
Se perde Saviano, perderemo irrimediabilmente tutti perché sarà l`intero paese a perdere la battaglia per la civiltà, la democrazia, la libertà, la speranza.
P.S.: Lo vogliono far tacere perché con il suo libro "Gomorra" avrebbe fatto troppo clamore. Per chi ancora non l`avesse fatto, rivolgo l`invito all`acquisto e alla lettura del libro. E` un bel segnale contro chi dei libri e dell`informazione ha così tremendamente paura.