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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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UN DURO COLPO AL RISPARMIO ENERGETICO

Mentre si cominciano a vedere più nel dettaglio le misure contenute nel decreto anti-crisi, mentre vengono alla luce alcuni bluff rispetto a quanto dichiarato dai Ministri alla stampa, ecco emergere una misura di particolare gravità. Mi riferisco alla detrazione del 55% sugli interventi di manutenzione straordinaria per efficienza energetica.

Questa misura, voluta dal Governo Prodi, ha avuto un riscontro positivo di vasta portata, dimostrando così che il grado di sensibilizzazione su questo tema è molto elevato: numerosi sono stati in questi due anni i cittadini che hanno deciso di eseguire lavori per la riqualificazione e la riduzione del fabbisogno energetico della propria abitazione, per interventi sull`involucro dell`edificio per la riduzione della dispersione, per l`installazione di pannelli solari, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Il meccanismo era quello del recupero del 55% dell`importo delle spese sostenute.

Sono state organizzate parecchie iniziative, anche nel nostro territorio, per diffondere informazioni su questa possibilità di agevolazione per le famiglie e le imprese e che dal Governo Prodi è stata prevista fino a tutto il 2010.

Ora, con il decreto anti-crisi, arriva una vera e propria mazzata, che riguarda incredibilmente anche coloro che hanno già effettuato spese nel corso del 2008, convinti di poter usufruire dell`agevolazione. Il meccanismo che viene introdotto prevede che i soggetti presentino all`Agenzia delle Entrate per via telematica la domanda per ottenere l`agevolazione. L`Agenzia valuterà la richiesta seguendo l`ordine cronologico di invio e sulla base delle risorse disponibili (quindi bisogna sperare che i fondi stanziati non siano ancora terminati). Se pensiamo che sono previsti 82 milioni di euro per il 2008 (pari a 1/10 di quanto usufruito nel 2007!) è evidente la portata devastante della norma. Viene introdotto anche il principio del "silenzio-rigetto" per cui, se entro 30 giorni l`Agenzia delle Entrate non risponde, significa che la detrazione non spetta. Un parziale riconoscimento dell`incentivo viene comunque destinato a chi ha già effettuato la spesa nel corso del 2008: solo per le persone fisiche viene infatti riconosciuta una detrazione del 36% fino ad un massimo di 48.000 euro di spesa (anche se non si dovesse presentare la domanda o se questa venisse rigettata).

E` paradossale che proprio nel decreto anti-crisi sia stata inserita una norma che pone limiti così pesanti per l`accesso ai crediti di imposta (si tenga conto che nel decreto lo stesso meccanismo è stato introdotto anche per il credito di imposta per gli investimenti su ricerca e sviluppo da parte delle imprese), rischiando così di produrre ripercussioni economiche negative sulle famiglie, sulle imprese e sul settore dell`edilizia.

Un duro colpo, inoltre, alla cultura del risparmio energetico, uno schiaffo alla linea politica dello sviluppo della sostenibilità ambientale, una vera mazzata alla crescita di investimenti in innovazione tecnologica. Tutto questo è inaccettabile!

 

A presto!