FONDO VITTIME AMIANTO: CHE FINE HA FATTO?
- 10/12/2008, 1:52 pm
Con la Finanziaria 2008 il Governo Prodi ha istituito presso l`Inail un Fondo per le vittime dell`amianto, in favore dei lavoratori che hanno contratto patologie per esposizione all`amianto e alla fibra "fiberfrax" o in favore degli eventuali eredi. Per le procedure e le modalità di erogazione del Fondo, la Legge Finanziaria rimandava ad un Regolamento dei Ministri del lavoro e dell`economia, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, cioè entro il 30 marzo 2008. E` vero che nel frattempo è caduto il Governo Prodi, si sono svolte le elezioni, si è insediato un nuovo Governo, ma è indecente che, sebbene sia ormai trascorso quasi un anno, il regolamento attuativo non risulti ad oggi ancora pubblicato, nonostante la valenza sociale che questo atto rappresenta per il Paese. Secondo l`OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) ogni anno muoiono al mondo circa 120mila persone da tumori asbesto-correlati; in Italia si sono registrati dal 2001 al 2007 circa mille casi di morti l`anno per mesoteliomi pleurici, cui bisogna aggiungere circa 3 mila carcinomi polmonari e una media di 560 casi di asbestosi all`anno. E noi non possiamo dimenticare che anche sul nostro territorio il dramma delle conseguenze dell`esposizione all`amianto ha colpito lavoratrici e lavoratori (si veda, ad esempio, il caso ex Inar di Romanengo).
Per questi motivi nei giorni scorsi ho presentato un`interrogazione avente lo scopo di capire come il Governo intenda procedere e di sollecitare l`emanazione urgente del Regolamento. Seppur consapevole che il Fondo istituito dal precedente Governo sia esiguo e non sia sufficientemente adeguato dal punto di vista delle risorse disponibili stanziate rispetto al numero di casi ormai aperti, rimango tuttavia convinta che la sua attivazione rappresenti una breccia importante e una scelta politica significativa come una delle misure per rispondere ad un`emergenza sanitaria e ambientale nazionale che richiede giustizia per le vittime e riconoscimento per chi è stato esposto e colpito dalla malattia.
A presto!