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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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INACCETTABILE LA SITUAZIONE DELLA MOBILITA` FERROVIARIA IN LOMBARDIA

Come senatori lombardi del Partito Democratico abbiamo presentato un`interrogazione urgente al Ministro dei Trasporti affinchè il Governo intervenga per ristabilire le condizioni di una dignitosa mobilità pendolare, messa in questi giorni a dura prova per le gravi inefficienze che stanno creando notevoli disagi alle famiglie del nostro territorio.

Ecco il testo dell`interrogazione:

"Premesso che:

la Lombardia è una delle regioni verso cui e al cui interno è più intenso il flusso migratorio lavorativo, basato su spostamenti che spesso sono effettuati tramite rete ferroviaria, in particolare nella fascia oraria tra le ore 7.00 e le ore 19.00 e che coinvolge studenti e lavoratori che si muovono tra le città intermedie e i grandi centri;

in Lombardia, secondo quanto pubblicato da "Il Sole 24 Ore", i pendolari sono circa 200.000, su un totale di 2.000.000 in tutto il Paese;

dall`efficienza del trasporto pendolare dipende la conservazione del posto di lavoro per decine di migliaia di famiglie lombarde, nonché di una qualità della vita almeno accettabile in una regione che dovrebbe essere all`avanguardia;

lunedì 15 dicembre 2008, giorno successivo all`entrata in funzione di "Frecciarossa", treno ad alta velocità che collega Milano a Bologna, e nei giorni successivi, a seguito dell`entrata in vigore del nuovo orario invernale, sono state segnalate soppressioni di treni, ritardi e disagi certamente non imputabili a “piccoli inconvenienti tecnici”, ma ad un vero e proprio disservizio che sta mettendo in ginocchio il trasporto locale su ferro in tutto il territorio lombardo;

l`enorme disagio creato in parte dal nuovo orario, scaturito da una lunga, travagliata ed insufficiente trattativa con la Regione Lombardia, in parte e paradossalmente dall`entrata in funzione dell`Alta Velocità, aggrava in modo intollerabile la già nota criticità del trasporto pendolare lombardo;

la situazione che si è creata, oltre che dalla cattiva organizzazione delle Ferrovie dello Stato, dipende anche dall`insufficiente dotazione di risorse messe a disposizione dal Governo e dalla Regione Lombardia (la quale non può sottrarsi alle sue responsabilità con una generica dichiarazione di protesta) per il necessario potenziamento del servizio;

è necessario a questo punto un deciso intervento del Governo in accordo con la Regione Lombardia per ristabilire le condizioni di una dignitosa mobilità pendolare;

considerato che:

il contratto di servizio stabilisce le condizioni alle quali l’Ente regionale rinnova i finanziamenti alla società ferroviaria, che a sua volta si impegna al rispetto dell’accordo, apportando le modifiche o gli interventi in esso previsti;

la Regione Lombardia, pur avendo firmato pochi giorni fa tale contratto di servizio, ha manifestato il disagio subito, attraverso l`Assessore alla mobilità, dottor Raffaele Cattaneo, che testualmente ha affermato: "Trenitalia ha deciso che Frecciarossa deve correre passando davanti a tutti gli altri treni, e sulle spalle dei pendolari, può darsi che saremo costretti a dimostrare a Trenitalia che il Frecciarossa può anche rimanere in stazione";

lo stesso Presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha ammesso l`inefficienza della rete ferroviaria, asserendo: «I nostri tecnici hanno monitorato gli snodi considerati più delicati. Le cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto, e come Rfi e Trenitalia avevano garantito. Sono stati registrati ritardi e la soppressione di alcuni treni, mentre altri erano pieni quasi oltre il limite della loro capacità. Scriverò personalmente ai vertici di Trenitalia, per esigere il rispetto integrale degli accordi sottoscritti nei giorni scorsi»;

l`ingresso di Frecciarossa ha quindi causato lo stravolgimento di tutti gli orari dei treni utilizzati dai pendolari, i quali risultano relegati in stazioni periferiche, prive di collegamenti con metropolitane e passanti che consentano, in tempi utili, il raggiungimento della sede di lavoro,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno intervenire al fine di far ripristinare le corse soppresse e le condizioni minime di efficienza del servizio di mobilità su ferro dei pendolari;

se non intenda reperire risorse aggiuntive a beneficio dei cittadini utenti, soprattutto nei confronti dei pendolari, i quali sono costretti a servirsi del trasporto ferroviario per necessità lavorative e di studio;

se non si ritenga necessario intervenire urgentemente per chiedere a Trenitalia e Regione Lombardia modifiche al contratto di servizio, ai sistemi tariffari e agli orari riguardanti il traffico locale su ferro, come richiesto dagli enti locali, dai comitati dei pendolari e dai sindacati interessati."

 

BAIO , VIMERCATI , BOSONE , BASSOLI , ADAMO , CERUTI , FONTANA , GALPERTI , GARAVAGLIA Mariapia , ICHINO , MAZZUCONI , ROILO , ROSSI Paolo , RUSCONI

 

 A presto!