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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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I COSTI DELLA FINANZA CREATIVA DI TREMONTI

Personalmente mi interessa poco seguire le diverse e, negli ultimi anni, contraddittorie teorie economiche del Ministro Tremonti, le cui dissertazioni filosofiche hanno l`unico obiettivo di nascondere e non affrontare nel merito i problemi reali della famiglie e delle imprese. Ciò che invece credo sia doveroso è stare con i piedi per terra, sostenere proposte concrete di fronte al dramma della crisi internazionale e denunciare lo sperpero di risorse che proprio le scelte nefaste dello stesso Ministro stanno sottraendo alle misure che il nostro Paese avrebbe dovuto assumere urgentemente.

Ho già avuto modo di scrivere sui soldi pubblici dirottati su Alitalia, sull`esonero dell`ICI per le case dei più ricchi, sui contributi ai comuni di Catania, di Roma e tra poco - si dice - di Palermo, ma l`ennesimo emendamento del Governo inserito all`ultimo minuto nel cosiddetto "decreto milleproroghe" (su cui ancora una volta è stata posta la fiducia per problemi all`interno della maggioranza) dà ulteriore conferma delle nostre forti preoccupazioni sui conti dello Stato. Mi riferisco all`operazione SCIP (Società di cartolarizzazione di immobili pubblici), un`operazione fatta sugli immobili degli enti previdenziali pagati con i contributi dei lavoratori e trasferiti, per legge, a una società privata che, alla fine di un percorso tortuoso, non è riuscita a venderli.

Risale all`autunno del 2001 l`avvio della stagione delle cartolarizzazioni immobiliari da parte del Ministro Tremonti, con lo scopo di convertire gli immobili di proprietà degli enti previdenziali, e in parte dello Stato, in strumenti finanziari facilmente collocabili sui mercati. Per gestire tutta questa operazione, venne creata un`unica società, la SCIP Srl, società di diritto lussemburghese, con capitale sociale di 10 mila euro, detenuta da due fondazioni olandesi, avente come amministratore unico uno sconosciuto cittadino inglese.

Il problema ora è che ad aprile 2009 scadono debiti per 1,7 miliardi di euro, che SCIP non è in condizione di pagare. È questa la ragione per cui, con questo emendamento nel decreto-legge, in fretta e furia, il Ministro Tremonti ha deciso di sbaraccare tutto, per evitare il fallimento di SCIP e una figuraccia del nostro Paese sui mercati internazionali. Questa operazione viene chiusa con una scelta drastica: si restituiscono gli immobili ancora in carico a SCIP agli enti previdenziali di partenza, che sborseranno 1,7 miliardi che verranno utilizzati per chiudere le passività di SCIP, e gli enti previdenziali, se ci riusciranno, li venderanno, rivalendosi sugli incassi.

E` scandaloso che di fronte a una vicenda di tali proporzioni e così controversa, segnalata anche dalla Corte dei Conti, la maggioranza abbia votato compatta contro un ordine del giorno del Partito democratico che chiedeva al Governo di presentare una relazione nelle aule parlamentari al fine di fare chiarezza sull`intera operazione.

Il Ministro Tremonti, che da mesi ci fa la morale sulla globalizzazione, sulla crisi finanziaria, sull`etica e sulla speculazione, ha fatto e sta facendo esattamente le stesse cose per cui oggi vengono accusati e additati al pubblico ludibrio i finanzieri americani ed europei. Lasciando così a carico del bilancio pubblico quasi due miliardi di euro.

Per affrontare la crisi, noi abbiamo presentato un pacchetto di proposte per un impegno di risorse finanziarie di circa 16 miliardi di euro. Ci hanno deriso, ci hanno accusato di voler aumentare il debito pubblico, ci hanno snobbato, ma tant`è... di decreto in decreto, di emendamento in emendamento, a quella cifra questo Governo e questa maggioranza ci stanno comunque arrivando senza mettere nulla a favore di coloro che stanno pagando maggiormente gli effetti della crisi.

A presto!