Home page  
Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
www.welfareeuropa.it www.welfareitalia.it www.welfarelombardia.it www.welfarecremona.it

IL BLOG DI CINZIA FONTANA

Home page BLOG Profilo Cerca nel Blog Archivio Fotogallery Scrivimi

Cerca nel blog

LA SCURE SULLA SCUOLA

Tutti i nodi vengono ora al pettine e così le enunciazioni sui buoni propositi sbandierate in questi mesi lasciano il posto alla cruda realtà dei dati che il Ministro Gelmini si accinge ad approvare.

4.000 cattedre tagliate nella sola Lombardia nel prossimo anno scolastico: 700 in meno nella scuola primaria, 2.300 nella scuola media e 1.000 in meno nella scuola superiore. E, contemporaneamente, un taglio di 15.000 unità del personale non docente su tutto il territorio nazionale.

Sono i dati allegati alla bozza di decreto del Ministero dell`Istruzione sugli organici della scuola che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni. Una vera e propria scure sulla scuola, che conferma purtroppo tutte le preoccupazioni emerse nei mesi scorsi dopo i tagli previsti dal Governo Berlusconi.

Di fronte alle valutazioni critiche che il Partito Democratico aveva sollevato, alle mobilitazioni cui il mondo della scuola, le famiglie e le organizzazioni sociali avevano partecipato per sottolineare il proprio dissenso rispetto ad una politica di tagli indiscriminati che avrebbero impoverito il futuro della scuola, con questo decreto emerge invece in modo chiaro l`obiettivo di seguire fino in fondo quella strada sciagurata, del tutto indifferenti ai giusti timori da più parti espressi.

Nella definizione degli organici, infatti, l`assegnazione dei docenti alle classi prime delle elementari è calcolata sul tempo base di 27 ore settimanali. Questo significa che rischia di essere impossibile soddisfare le esigenze delle famiglie che a stragrande maggioranza hanno scelto il modello delle 30 ore o del tempo pieno. Del resto, mentre la Gelmini ha continuato a dichiarare che il tempo pieno non sarebbe stato toccato, il decreto recita invece in modo inequivocabile: solo nei casi in cui l`organico lo permette. Siamo cioè arrivati al dunque!

Se a ciò aggiungiamo la situazione finanziaria dei singoli istituti, che si trovano a dover gestire bilanci in profondo rosso (problema gravissimo sul quale ho presentato un`interrogazione relativa alle scuole della nostra provincia), oppure aggiungiamo la cancellazione delle compresenze, che in questi anni hanno permesso di affrontare con saggezza e professionalità le questioni più problematiche e i casi più delicati, è drammaticamente evidente la presa in giro per le famiglie ed è altrettanto drammaticamente chiaro quanto sarà difficile per le scuole garantire una attenta qualità dell`insegnamento e dell`offerta formativa a favore dei nostri ragazzi.

 

A presto!