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CORDOGLIO AI MILITARI ITALIANI
- 17/09/2009, 12:50 pm
Voglio innanzitutto partecipare al dolore profondo e al cordoglio per i tragici eventi di oggi in Afghanistan, dove hanno perso la vita rappresentanti delle nostre Forze Armate a seguito di un vile attacco suicida.
Come ha detto la presidente del Senato Anna Finocchiaro in Aula dopo l`informativa del Ministro della Difesa "la prima domanda a questo punto da rivolgere è la ricerca di una rassicurazione al ministro circa i margini di sicurezza che siamo in grado di assicurare a quanti in missione di pace operano in nome del nostro Paese in Afghanistan. È ovvio che la questione riguardante la nostra presenza in Afghanistan - come dice il ministro La Russa - è concordata costantemente con gli organismi internazionali. Non è polemico dire che un grande Paese, di fronte a questa responsabilità, ha la necessità ed il dovere di trovare una maggiore forza in una relazione continua, anche nel dibattito parlamentare con le opposizioni.
Credo che dovremmo approfittare della riflessione e del dolore che ci conduce l`evento di oggi per avere una discussione in Parlamento meno rapsodica di quanto non accada sulle missioni internazionali e su quella dell`Afghanistan; meno rapsodica, mi permetto di dire anche alla presenza del Ministro degli affari esteri.
Molti fatti politici sono maturati in questo mese. Il più evidente, quello che abbiamo dinanzi agli occhi, sono le elezioni, le contestazioni dell`Unione Europea, la conferenza stampa del Presidente Karzai e qualche ora dopo l`attentato che ha colpito le nostre forze armate. Di un mese e mezzo fa è una lettera che i governi di Germania, Gran Bretagna e Francia hanno indirizzato al Segretario generale dell`ONU con la quale hanno chiesto una conferenza internazionale da svolgersi entro l`anno proprio sull`Afghanistan.
La politica dell`amministrazione statunitense sta registrando modificazioni rispetto all`impostazione seguita dall`Amministrazione Bush. Tutti fatti politici che ovviamente condizionano la nostra presenza negli organismi internazionali e le nostre determinazioni ma soprattutto offrono all`Italia uno spazio politico di rilievo internazionale per poter su questi percorsi di decisione interferire e veramente codecidere."
