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IL BLOG DI CINZIA FONTANA

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CAMERA CON SOSTA

Non solo è indecente ed inaccettabile ma è soprattutto uno scandalo vergognoso quanto sta avvenendo nelle aule parlamentari riguardo i lavori di deputati e senatori.

Mi riferisco alle "aule parlamentari" e non esclusivamente alla Camera perché, anche se la sua chiusura per un`intera settimana ha giustamente destato profonda indignazione nel Paese, il dato più rilevante è che da mesi ormai è il Governo stesso ad operare un continuo ostruzionismo nei confronti delle proposte di legge avanzate sia da esponenti dell`opposizione che da quelli della maggioranza. Da mesi Camera e Senato e le rispettive Commissioni non riescono a svolgere pienamente il loro ruolo, chiamate quasi esclusivamente a votare su decreti del Governo, se non addirittura sulle fiducie poste ai maxi-emendamenti del Governo stesso modificativi dei decreti medesimi. Di fatto, quindi, un mero esercizio di ratifica delle scelte dell`Esecutivo.

Da mesi alle interrogazioni che presentiamo non viene data neppure risposta, umiliando così il ruolo dei singoli parlamentari che pongono di solito all`attenzione questioni di rilevanza territoriale.

Da mesi il Partito Democratico sta chiedendo un dibattito serio, responsabile, rigoroso, di merito, da affrontare proprio in Parlamento (in quale altro luogo? da Bruno Vespa?), per trovare soluzioni adeguate alla crisi che sta colpendo in maniera drammatica l`intero Paese.

E invece che si fa? Il Parlamento lavora al di sotto della soglia minima proprio mentre la crisi si fa più pesante su lavoratori, pensionati, famiglie e imprese, proprio mentre le condizioni generali richiederebbero uno sforzo enorme e straordinario per garantire un sostegno all`economia reale, richiederebbero cioè un impegno legislativo all`altezza di quanto la situazione impone per condividere una visione che guardi al bene del Paese.

Ma tant`è! Quando si sceglie la strada dell`immobilità, quando si sceglie di galleggiare nell`attesa che prima o poi questa crisi passerà, quando ogni problema sembra risolto solo con annunci demagogici e illusori, evidentemente dà fastidio qualsiasi "ingombro" disturbi il manovratore e sveli il vuoto di contenuti. Del resto, abbiamo ancora ben presente le manifestazioni di ostilità e di disprezzo che Berlusconi ha ripetutamente espresso contro il Parlamento, considerato "assolutamente inutile e controproducente".

Tuttavia, in questo modus operandi del Governo c`è qualcosa di molto più profondo, c`è un tema su cui tutti dobbiamo riflettere perché parte di un disegno preciso, quello cioè di uno svuotamento del ruolo legislativo delle Camere. C`è, quindi, un problema di mutazione della nostra vita democratica.

Attenzione, qui non sono in discussione le regole su come procedere ad uno snellimento dell`attività parlamentare, su come modificare un iter per l`approvazione dei provvedimenti spesso troppo lungo e farraginoso. Negli ultimi anni qualcosa in tal senso è stato fatto e c`è sicuramente ancora tanto da fare. Qui stiamo invece parlando di qualcosa di diverso, perchè stiamo assistendo ad una trasformazione sostanziale delle regole democratiche su cui è fondata la nostra repubblica. Guai a ritenere accettabili pericolose forme di scambio tra democrazia e decisione.

 

A presto!