SCUOLE CREMONESI A RISCHIO COLLASSO
- 01/12/2009, 12:27 pm
Sono numeri drammatici, impressionanti e preoccupanti quelli che emergono dal quadro finanziario delle scuole cremonesi: a giugno 2009 le nostre scuole locali vantavano infatti crediti pregressi nei confronti dello Stato pari a 7,2 milioni di Euro (di cui circa la metà per spese per supplenze); a quel buco si aggiunge oggi il mancato accreditamento totale per le spese di funzionamento relative al 2009, oltretutto ridotte con la Finanziaria, risorse utili ad affrontare le spese correnti per l`acquisto di materiale per ufficio, per la pulizia e l`igiene, per le spese postali e per garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza (!!!).
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: i docenti assenti per malattia non vengono sostituiti se non per lunghe assenze e le classi vengono smembrate; i progetti e i laboratori che arricchiscono l`offerta formativa sono di fatto impediti; le scuole sono costrette a chiedere soldi alle famiglie per carta igienica e fotocopie; i Comuni si trovano a dover stanziare risorse aggiuntive per evitare ricadute pesanti sulle famiglie.
In più, la drastica riduzione di personale prevista nel triennio sta facendo registrare - e lo farà ancor di più nei prossimi due anni scolastici - enormi difficoltà nel garantire un`offerta formativa adeguata e di qualità, come invece il sistema scolastico cremonese è riuscito sinora ad assicurare in modo del tutto apprezzabile. E le difficoltà saranno ancora maggiori sui progetti di integrazione per gli alunni diversamente abili così come per gli alunni stranieri e i loro necessari percorsi di alfabetizzazione. Ancora una volta saranno i più deboli ad essere maggiormente colpiti da questa situazione.
I numeri e i dati, con la loro oggettività e crudezza, sono lì a dimostrare che ben triste è il futuro della scuola della Gelmini con i suoi tagli di risorse, di dignità e di qualità.
Altro che il lindore del grembiulino bianco e del voto in condotta!
La situazione sta diventando insostenibile e se è riuscita sinora a non scoppiare è solo perché l`attività scolastica è comunque sempre stata garantita grazie al notevole impegno di docenti e di personale Ata, grazie alla disponibilità degli enti locali, nonostante le già gravi difficoltà economiche che stanno vivendo, e grazie ai contributi delle famiglie, che in molti casi si trovano a dover pagare per un diritto che dovrebbe invece essere gratuito.
Avevo già presentato un`interrogazione nel mese di febbraio per denunciare la condizione delle scuole cremonesi e chiedere la definizione di un piano di erogazione delle risorse spettanti agli istituti scolastici relative agli anni pregressi. Ne ripresenterò un`altra in questi giorni ma credo sia importante che il territorio faccia fronte comune - insegnanti, genitori, enti locali, sindacati - nel lanciare al Ministero e al Governo un segnale forte per richiedere un intervento concreto ed immediato a favore della nostra scuola.
A presto!