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IL BLOG DI GIANCARLO CORADA

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Pendolari: studiare l`esperienza di Biella

A proposito dei temi che riguardano, in maniera sempre più pressante e spesso drammatica, i lavoratori pendolari a Biella, la Regione, governata dal centrosinistra, e la Provincia, governata invece dal centrodestra, stanno lanciando insieme un progetto molto interessante, che vede coinvolto il mercato dei privati. Un Progetto che prevede due corse rapide che collegano la città piemontese con Torino e con Milano, senza grandi costi a carico del pubblico. Io credo si debba far tesoro di quanto si sta facendo in quel di Biella e si debba verificare se anche qui a Cremona ed in Lombardia non possa finalmente realizzarsi una forte alleanza tra pubblico e privato.

Per ora Formigoni e la destra lombarda hanno parlato spesso, a proposito ed a sproposito, del ruolo del mercato e della funzione del privato. Qui invece occorre passare dalle parole ai fatti. Cosa aspettano Salini e Formigoni a darsi da fare a questo proposito?

La cosiddetta "filiera della destra" che è al governo negli enti locali, nella Provincia, nella Regione ed a Roma aveva promesso grandi opportunità per il nostro territorio. Fino ad ora abbiamo visto solo effetti negativi: megacava di Caravaggio, megadiscarica di amianto a Cappella Cantone, ipotesi di centrale nucleare sul Po oltre al vero e proprio dramma che vivono quotidianamente i lavoratori pendolari.

Come ciliegina sulla torta hanno poi scippato il nostro territorio del Pendolino per Roma.

Ora Formigoni e Salini sembrano aver trovato la soluzione: la navetta per Piacenza.

Rispetto al "nostro" Pendolino, però: costa di più, occorre fare il cambio del treno, la durata del viaggio è più lunga ed il tutto è stato confezionato - guarda caso - fino al prossimo giugno. Giusto il tempo per votare alle Regionali di fine marzo.

Applicheremo il vecchio adagio cremonese: piuttosto di niente è meglio piuttosto. Ma fin da subito occorrerà che i singoli amministratori dei singoli enti la smettano di voler fare da soli. Occorrerà fin da subito riaprire tavoli unitari, attorno ai quali chiamare l`intero "sistema Cremona" per costituire la necessaria "massa critica" che, sola, può sperare di riaprire la questione e di far tornare il Pendolino alla nostra Stazione.

Giugno non è lontano. E da Giugno occorrerà riprendere in mano la questione.

Forse, per imparare qualcosa, occorrerebbe guardare un po` più in là dei nostri confini.

A Bolzano, ad esempio, hanno impostato una pressione forte ed unitaria e sono riusciti a riottenere quanto gli era stato sottratto. E, per l’appunto, a Biella stanno studiando una radicale soluzione per il traffico pendolare.

Gian Carlo Corada

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