15 Settembre, 2002
Dimensionamento scolastico nella provincia di Cremona.Dichiarazione della Sen. Cinzia Fontana
C’è, innanzitutto, un motivo di fondo che meriterebbe una ben più ampia attenzione da parte delle Regioni che dovranno approvare i piani di dimensionamento scolastico
Dimensionamento scolastico nella provincia
di Cremona.Dichiarazione della Sen. Cinzia
Fontana
Condivido pienamente le critiche, le preoccupazioni
e le voci di contrarietà che da più parti
stanno emergendo in questi giorni in merito
all’eventuale ipotesi di uno smembramento
dello Stanga quale soluzione per non far
perdere l’autonomia dell’Istituto Marazzi
di Crema.
C’è, innanzitutto, un motivo di fondo che
meriterebbe una ben più ampia attenzione
da parte delle Regioni che dovranno approvare
i piani di dimensionamento scolastico. Mi
riferisco all’assurdità di dover predisporre
ora una riorganizzazione della rete scolastica
in assenza di una chiara revisione degli
ordinamenti scolastici e ridefinizione degli
istituti tecnici e professionali, che con
il decreto Gelmini è comunque rimandata a
partire dal 2010. Che senso ha questo sfasamento
di tempi? Come è possibile attivare proposte
serie di riorganizzazione e razionalizzazione
se il tutto non si tiene insieme? Su questo,
io credo, le Regioni debbano far sentire
la loro voce, se non vogliamo che un tema
così importante assuma la caratteristica
di una semplice operazione formale e burocratica
che il Governo ha imposto esclusivamente
per una questione di tagli.
Ed è proprio perché non può essere un’operazione
formale che diventa inaccettabile la proposta
di smembrare lo Stanga. Una filiera didattica
e formativa dedicata all’agroalimentare e
al settore lattiero-caseario, un’esperienza
unica nel suo genere, con risultati ottimi
in termini di preparazione, professionalità
e occupazione: perché rompere un equilibrio
costruito nel tempo che il territorio provinciale
può vantare come un’eccellenza?
Le preoccupazioni sulle ripercussioni che
una simile scelta potrebbe avere per il futuro
sono preoccupazioni vere, serie e condivisibili
e credo quindi che per la Regione vi sia
l’assoluta necessità di un confronto di merito
con le istituzioni del territorio, al fine
di valutare le soluzioni maggiormente funzionali
per le scuole della nostra provincia.
Sen. Cinzia Fontana
 
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