15 Settembre, 2002
Si apre la mostra IL TESTAMENTO DI LIEBIG di Ettore Favini
Ettore Favini presenta Il testamento di Liebig come esercizio di laboratorio urbano con l’obiettivo di aprire un discorso sulla città e sul territorio cremonese. Un esercizio critico che pone l’accento sulla salute, la sicurezza e la tutela ambientale.
Si apre la mostra IL TESTAMENTO DI LIEBIG
di Ettore Favini
in collaborazione con Laura Rossi e Franco
Zucconi
Ettore Favini presenta Il testamento di Liebig
come esercizio di laboratorio urbano con
l’obiettivo di aprire un discorso sulla città
e sul territorio cremonese. Un esercizio
critico che pone l’accento sulla salute,
la sicurezza e la tutela ambientale.
dal 10 gennaio al 10 febbraio 2009 OPENING
sabato 10 gennaio 2009 ore 18.00
a cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli
patrocini: Comune e Provincia di Cremona,
Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona
orari: da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab
ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
La nuova personale di Ettore Favini ospitata
dal CRAC di Cremona nasce da un’indagine
a ritroso nel tempo e nella memoria, una
mostra a doppio binario, la memoria personale
e autobiografica si innesta su una scoperta
scientifica di portata mondiale, in questo
caso una memoria celata e nascosta dalla
colpa e dall’errore.
L’errore di Justus von Liebig per aver inventato
i fertilizzanti chimici e la colpa di Favini
per aver collaborato con una multinazionale
per la creazione di OGM.
Il Testamento di Liebig è un testo contenuto
in “Die Grundsatze der Agriculturchemie mit
Rucksicht auf die in England angestellten
Untersuchungen”, Braunschweig, 1855, conservato
nell’Universita di Gissen, dove Liebig insegnò
e condusse i propri studi, il testo originale
non può essere consultato, fotocopiato o
fotografato, inoltre è difficile trovarne
una traduzione italiana integrale.
Liebig è considerato uno dei padri dell’agricoltura
biologica, infatti dopo aver studiato ed
inventato i fertilizzanti chimici si è accorto
del grave errore che aveva compiuto e delle
conseguenze che il terreno e l’ambiente avrebbero
subito a causa del suo errore.
Favini inviterà i visitatori a compiere delle
azioni pubbliche per far conoscere il pensiero
di Liebig, proprio nel territorio cremonese,
dove l’agricoltura rappresenta ancora uno
dei pilastri portanti dell’economia locale
e lo sfruttamento del terreno in campo agricolo
occupa un rilevante 80%.
Un territorio in cui la qualità di terra,
acqua e aria però sono gravemente compromessi.
L’espiazione della colpa darà modo di innescare
azioni virtuose a livello locale, la mostra
sarà una palestra per applicazioni possibili
in altri contesti.
Ettore Favini (Cremona 1974) vincitore di
premi e residenze, come il prestigioso Premio
New York presso l’Italian Academy della Columbia
University (2007 – 2008), sceglie la scultura,
l’installazione e la progettazione di ambienti
comunitari come chiavi di accesso alla rappresentazione
della realtà che lo circonda, spesso legata
alle tematiche ambientali e alla rilevanza
della memoria come processo di archiviazione
di spazio e tempo.
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona
tel/fax 0372 34190 – cell. 347 7798839
crac.cremona@artisticomunari.it
www.crac-cremona.org
 
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