15 Settembre, 2002
Mostra di MICHELE MUNNO
Inaugurazione sabato 14 marzo ore 18,00 Curatrice, Bianca Tosatti
Mostra di MICHELE MUNNO
Inaugurazione sabato 14 marzo ore 18,00
Curatrice, Bianca Tosatti
dal 14 marzo al 4 aprile 2009
da mercoledì a sabato ore 15,30 - 19,30 e
su appuntamento 335 8439682
In alcune grandi tele degli ultimi anni,
gli oggetti della pittura di Michele Munno
riconducono alla visionarietà padana che,
dalla lezione informale, torna ad approfondire
gli aspetti più lirici e soggettivi del naturalismo,
mentre la scrittura minuta che riempie alcuni
dei suoi sfondi sembra rievocare il clima
degli automatismi psichici di André Masson.
Michele Munno lavora da tanti anni, e tante
sono state le fasi tematiche del suo lavoro:
le foglie, le nature morte, le figure ponte,
gli amici, i bamboli .
Ora dipinge grandi forme pure e ben definite
su sfondi uniformi, le brocche e i bicchieri,
le tazze, i gatti acciambellati, la mela:
in questa ritrovata pacificazione, l'oggetto
perde drammaticità e acquista una sua identità
autonoma, basta a se stesso e condensa in
termini di spazio le complesse atmosfere
e gli affetti della vita. Questa, in fondo,
è sempre stata la funzione della cosiddetta
natura morta, da Caravaggio alla Pop Art
.
Ma il biomorfismo delle composizioni , la
vitalità della linea che sembra sempre sfuggire
al disegno per un "troppo" di energia
organica, come il gambo di quei rampicanti
che crescono in una notte; la matericità
dei colori che addensa e diluisce la luce
al di là delle regole della resa tridimensionale;
una certa inquietudine dello spazio che tende
a slittare o a stringere piani di colore
definito eppure pulsante . ma tutti questi
elementi, dunque, e molti altri ancora, permettono
a queste tele di mettere in evidenza quel
legame contraddittorio fra familiare ed estraneo
che, da Freud in poi, abbiamo accettato come
movente di quello speciale turbamento che
ci aspettiamo dall'arte.
Biografia
E' nato in Puglia, a San Marco in Lamis sul
Gargano, dove ha passato l'infanzia; si è
trasferito in Lombardia nell'adolescenza
dove ha vissuto con la famiglia nella barchessa
di una villa settecentesca: la serra dove
si riparavano le piante d'inverno è stata
il suo primo studio.
Ha dipinto e disegnato da sempre, privilegiando
l'analisi della natura e del suo sviluppo
organico. Nel suo lavoro appaiono alcuni
elementi linguistici ricorrenti che nel corso
degli anni sono diventati vere e proprie
icone: le foglie, i volti, la casa, gli uccellini.
Ha frequentato l'Istituto Statale d'Arte
di Monza e si è diplomato nel 1982 nella
sezione di Progettazione e Design. La sua
carriera artistica è stata segnata da alcuni
eventi determinanti:
nel 1986 presso la galleria milanese di Salvatore
Ala venne organizzata una sua mostra personale
che suscitò grande eco di pubblico e di stampa;
alcuni anni dopo la galleria Ulysses di Vienna
espose il suo lavoro alla Fiera d'arte di
Basilea, insieme a quello di Vedova e di
Arnulf Rainer;
nel 1995 è stato tra i fondatori dell'atelier
Adriano e Michele nell'Istituto di riabilitazione
psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano
al Lambro dove ha condotto l'atelier per
dieci anni, valorizzando il talento di alcuni
artisti oggi famosi nel mondo dell'Outsider
Art.
Numerose altre mostre collettive e personali
(l'ultima delle quali è nel 2007, presso
la Galleria Glauco Cavaciuti di Milano) hanno
contribuito a consolidare la stima dei collezionisti
che da sempre sostengono il suo lavoro.
Attualmente lavora in un grande studio a
Marena di Specchio (Solignano, Parma) dove
il suo linguaggio iconografico si è arricchito
di nuovi temi e suggestioni cromatiche.
Galleria Daniela Rallo
Piazza St. Abbondio, 1 Cremona info@galleriadanielarallo.com
Tel. 0372 32089 - 335 8439682 www.galleriadanielarallo.com
 
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