15 Settembre, 2002
In questi giorni Gian Carlo Corada sta completando il tuor del pianeta anziani della città.
Ha incontrato, salutato ed ascoltato, fino ad oggi, più di 350 anziani.L’accoglienza è sempre stata festosa.
In questi giorni Gian Carlo Corada sta completando
il tuor del pianeta anziani della città.
Ha incontrato, salutato ed ascoltato, fino
ad oggi, più di 350 anziani.
L’accoglienza è sempre stata festosa.
I nonni e le nonne della città hanno posto
sempre domande acute ed attuali.
Questi centri, voluti e costruiti dalle giunte
di centro-sinistra e ulteriormente consolidati
dalla Giunta Corada sono una importante rete
di privato sociale che soddisfano bisogni
importanti quali quelli della socialità e
solidarietà.
Non solo si gioca a carte, si ascolta musica,
a volte si balla, si fa merenda ma in questi
luoghi si organizza anche la solidarietà
per chi ha bisogno.
Si attivano relazioni che consentono all’anziano
di non sentirsi solo. Tutti sanno che in
caso di necessità si può contare sull’amico
del centro. Questo è importante, gli anziani
lo sanno e lo hanno sottolineato.
Molte le domande rivolte al Sindaco Corada.
Richieste di informazioni sulla ZTL, sulle
piste ciclabili, sul futuro del “ Soch”,
sulla viabilità ed i problemi nati con gli
interventi su Via dante e sul Viale Trento
Trieste.
Ovviamente non sono mancate le critiche.
Quelle piu’ diffusa viene dalle frazioni
che lamentano uno scarso collegamento con
alcuni luoghi della città: in particolare
con l’Ospedale e con il Centro Geriatrico
di Via Brescia.
Corada con la sua solita modalità pacata
e tranquilla ha risposto a tutti prendendo
nota delle questioni significative.
Su tre punti ha in particolare modo insistito
e si è impegnato.
°Carenza di risorse economiche : il Governo
Berlusconi ha fatto mancare 2 milioni di
euro al comune;nonostante questo il comune
di Cremona non ha aumentato le rette sociali
e si impegna a tenerle compatibili con le
risorse delle famiglie;
°L’Azienda Cremona Solidale è necessario
che rimanga pubblica. Il programma del centro-destra
avanza l’idea di una privatizzazione, anche
parziale ed indiretta, che porrebbe in discussione
fra l’altro l’assetto contrattuale dei dipendenti;
questo è assolutamente errato in quanto non
è con questo percorso che si risolvono i
problemi dell’Azienda. Vanno quindi rivendicate
con forza alla Regione Lombardia due scelte:
-la prima di garantire maggiori contributi
economici alla struttura per le spese sanitarie
delle strutture degli anziani in modo di
calmierare le rette che hanno raggiunto una
soglia molto elevata che mette in difficoltà
molte famiglie;
-la seconda l’abbattimento di almeno il 50%
della tassa IRAP ( al pari delle altre aziende
regionali ) che consentirebbe di recuperare
ingenti risorse al miglioramento dei servizi
alla persona. Solo in questo modo, terminato
il completamento delle strutture nel 2010
( quarta palazzina,parcheggi ed altri servizi)
con un investimento di 46 miliardi delle
vecchie lire sarà possibile mantenere e migliorare
ulteriormente gli standard erogati agli ospiti;
°Rafforzare ulteriormente la rete dei Centri
Sociali per Anziani dotando ad esempio la
zona del quartiere PO di questo servizio.
La gestione di questi centri non è pubblica
è affidata al privato sociale. Ecco in questo
caso ha affermato piu’ volte il Sindaco “
questo privato è utile,prezioso, indispensabile”.
Gli incontri si sono sempre chiusi con un
brindisi ( visto il caldo rigorosamente con
acqua minerale) e con alcune foto di gruppo.
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Note redatte da Gian Carlo Storti
Cremona 26 maggio 2009
Calendario del luoghi visitati
-giovedì 21 maggio Centro Sociale Anziani
di Bagnara
-sabato 23 maggio Centro Sociale Anziani
“ Fornaciari”
Centro Sociale Anziani “ San Felice”
-domenica 24 maggio Centro Geriatrico Cremonese
-lunedì 25 maggio Centro Sociale Anziani
dello Zaist
-martedì 26 Centro Sociale Anziani del Boschetto
In programma
-Giovedì 28 alle ore 16 Centro Sociale Anziani
del “ Due Miglia”
-Domenica 31 alle ore 16 Centro Sociale Anziani
del “ Cascinetto”
 
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