15 Settembre, 2002
Piano integrato Morbasco, le osservazioni del WWF
Il WWf di Cremona sviluppa le proprie osservazioni al piano integratodi intervento MorbascoSud,
Piano integrato Morbasco, le osservazioni
del WWF
Attenzione a questa area periferica
Il WWf di Cremona sviluppa le proprie osservazioni al piano integratodi intervento MorbascoSud, divise in otto
punti:
1) Il Wwf manifesta vivo stupore per ciò
che si intende realizzare in questa zona
periferica della città, divenuta da tempo
area critica perchè penalizzata dalla sua
vicinanza alla raffineria Tamoil e per la
nocività dei suoi fumi, portati frequentemente
in zona dai venti che spirano da ovest-nord
ovest, con effetti facilmente intuibili.
2) Nell’eventualità che si intenda comunque
realizzare questo discutibile progetto di
insediamenti abitativi si raccomanda il comune
perchè il medesimo non sia invasivo, come
si teme da più parti, e dannoso per il contiguoparco del Morbasco-Lugo con palazzi di 6
e 5 piani, anzichè di 4 o 3 piani coma auspicabile
anche da certuni. 3) Si è decisamente contrari alle presenze
in superficie di parcheggi per auto, che
andrebbero invece posti sotto i progettati
edifici, come è già previsto da norma urbanistiche
regionali e direttive europee.
4) siamo contrari alla soppressione del boschetto
di via Chiese, che, pur essendo composto
prevalentemente da
essenze vegetali non autoctone, come il pioppo
e l’acacia, rappresenta comunque un piccolo
polmone verde da considerare rispettosamente.
Dopo una delicata operazione di sfoltimento
in quest’area vedere potrebbero essere messe
a dimora
piante arbustive quali: biancospino, fusaggine,
noccioli.
5) Si è contrari al congiungimento di via
I Maggio a via Chiese, perchè se ciò avvenisse,
causerebbe seri problemi di viabilità in
zona.
6) Si è favorevoli alla realizzazione di
una pista ciclabile che congiunga via I Maggio
a via Chiese. 7) Si è
per il mantenimento della zona orto-frutteto
gestito dal Comune e dato in uso ai pensionati.
8) Il Wwf esprime forti timori e riserve
per quel che si vuole fare in quest’area
periferica, già ex territorio agricolo, e
si propone nelle zone limitrofe a quelle
che sarebbero destinate ad uso abitativo,
la creazione di un
bosco filtro, che sicuramente valorizzerebbe
paesaggisticamente questa zona con indubbi
vantaggi per la qualità dell’aria. Nelle zone 1-2-3 indicate dal Wwf andrebbero messe a dimora specie arboree
autoctone quali: gelso, pioppo bianco e nero,
farnia, ciliegio selvatico e nocciolo.
p.il WWF di Cremona
Il portavoce Carlo Capurso
 
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