15 Settembre, 2002
I lavori della Giunta Comunale del 27 maggio 2009.
La Fabbrica della Bioenergia-Sperimentazione di un nuovo mercato rionale -Approvazione del progetto preliminare relativo alla realizzazione delle nuove lagune ecc.
I lavori della Giunta Comunale del 27 maggio
2009.
La Fabbrica della Bioenergia-Sperimentazione
di un nuovo mercato rionale -Approvazione
del progetto preliminare relativo alla realizzazione
delle nuove lagune ecc.
“La Fabbrica della Bioenergia”: approvazione
del dossier di candidatura del progetto e
del testo del protocollo per la costituzione
di una Associazione Temporanea di Scopo per
la presentazione del progetto alla Fondazione
CA.Ri.P.LO. a valere sui fondi emblematici
2009.
La Giunta ha approvato il dossier di candidatura
del progetto “La Fabbrica della Bioenergia”
da realizzarsi sull’area dell’ex Macello
da presentare sul bando per i fondi emblematici
2009 di Fondazione CA.RI.P.LO, ha quindi
pprovato il testo del protocollo per la costituzione
di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS)
per la presentazione in Fondazione CA.RI.P.LO.
del progetto, autorizzando il Sindaco alla
sottoscrizione del protocollo di costituzione
dell’ATS.
Il progetto “La Fabbrica della Bioenergia”
trova la sua origine nell’ambito dei lavori
del Patto dello Sviluppo presso l’Amministrazione
Provinciale. Nel corso del 2007, il tavolo
tematico “Energia” del Patto, coordinato
dal Settore Ambiente della Provincia, ha
fatto proprie le sollecitazioni allora proposte
da vari esponenti del Governo relative alla
creazione di un distretto agroenergetico
in Provincia di Cremona. Poiché il quadro
normativo non delinea in modo compiuto una
simile possibilità, è stato necessario confrontarsi
a lungo con tutti i partecipanti al patto
per trovare il modo di far emergere una proposta
non velleitaria, che rispondesse allo stesso
tempo alle vocazioni territoriali ed alla
necessità di creare uno strumento in grado
di permettere al territorio di connotarsi
per la realizzazione di azioni innovative
in materia di risparmio energetico e uso
razionale delle risorse, in ottemperanza
agli obblighi imposto dal Protocollo di Kyoto.
La proposta del progetto è nata da un’idea
del Politecnico di Milano – Centro per lo
Sviluppo del Polo di Cremona ed è diventata
una delle azioni emblematiche inserite nel
documento finale “Un accordo per il futuro”
firmato il 9 luglio 2007. Tale proposta è
stata in seguito approfondita e modificata
grazia all’appoggio ed alla collaborazione
di Coldiretti Cremona, Libera Associazione
Agricoltori Cremona, Confcooperative, Consorzio
Agrario, ERSAF. Alla definizione del progetto
sta collaborando anche il Comune di Cremona
ed il sistema bancario si è dimostrato particolarmente
interessato.
In estrema sintesi lo scopo del progetto
è quello di realizzare un luogo di verifica
e di confronto di tecnologie, sperimentazione
di nuove soluzioni impiantistiche, sviluppo
e realizzazione di progetti imprenditoriali;
favorire e rafforzare il confronto fra i
diversi soggetti inseriti nel tessuto produttivo;
promuovere e sostenere la ricerca, l’innovazione
tecnologica e la formazione per il miglioramento
continuo dell’efficienza e sostenibilità
energetica, economica e ambientale della
Provincia di Cremona.
Si è perciò stabilito di richiedere per il
progetto un finanziamento significativo,
destinato ad avere ricadute su tutto il territorio
provinciale, nell’ambito dello stanziamento
deliberato dalla Fondazione CA.RI.P.LO. per
finanziare gli “Interventi emblematici” in
Provincia di Cremona per l’anno 2009. Per
assicurare la possibilità di auto - sostentamento
del progetto, si è ipotizzata la costituzione
di un soggetto autonomo, che potrebbe assumere
la forma della Società consortile a responsabilità
limitata con capitale prevalentemente pubblico,
senza finalità di lucro, i cui utili andrebbero
destinati esclusivamente al finanziamento
delle azioni descritte nell’oggetto sociale
(promuovere e sostenere la ricerca, l’innovazione
tecnologica e la formazione per il miglioramento
continuo dell’efficienza e sostenibilità
energetica, economica e ambientale in Provincia
di Cremona). A tale soluzione si collega
il tema relativo alla valorizzazione dei
conferimenti di strumentazioni, aree, impianti
e personale da parte degli altri attori del
progetto, che condiziona la costruzione del
piano di fattibilità economica dello stesso.
Presso l’Amministrazione Provinciale è stato
pertanto costituito un Comitato promotore,
che vede la partecipazione del Comune di
Cremona, della Camera di Commercio, del Politecnico
di Milano, di AEM Cremona, di SCS Crema e
di Reindustria S.r.l., con lo scopo di mettere
in atto tutte le azioni necessarie per il
raggiungimento dell’obiettivo sopra descritto
e di svolgere tutti gli approfondimenti necessari
per la corretta applicazione delle disposizione
sopra citate, nonché di portare avanti il
progetto e di predisporre il dossier di candidatura
per la partecipazione ai fondi emblematici
CA.RI.P.LO. 2009. Il progetto “La Fabbrica
della Bioenergia” è stato, tra l’altro, presentato
alle Direzioni Generali Agricoltura e Reti
e Servizi di Pubblica Utilità della Regione
Lombardia che li hanno considerati meritevoli
di attenzione. Il progetto in questione è
stato inoltre proposto al tavolo territoriale
EXPO ed ha ottenuto la possibilità di essere
candidato come progetto di rilevanza territoriale.
Al fine di ottenere i finanziamenti necessari
per l’attuazione del progetto “La Fabbrica
della Bioenergia” il Comitato promotore,
a seguito dell’emissione da parte della Fondazione
CA.RI.P.LO. di bando per la presentazione
di progetti a valere sui fondi emblematici
2009, ha predisposto il dossier di candidatura
da presentare alla Fondazione stessa per
l’ottenimento di un finanziamento complessivo
di € 2,5 milioni da valere sui Fondi Emblematici
riservati al territorio della provinciale
di Cremona per l’anno 2009. Si rende pertanto
opportuno, in questa fase intermedia prima
della costituzione della società consortile,
su suggerimento sia della Regione Lombardia
che della Fondazione CA.RI.P.LO., attivare
una ATS (Associazione Temporanea di Scopo),
per la presentazione del progetto su entrambi
i canali di finanziamento e di trasferire
poi i relativi stanziamenti alla società
consortile. Per questo motivo è stata predisposta
la bozza di costituzione di ATS per la presentazione
del dossier candidatura del progetto ”La
Fabbrica della Bioenergia” a valere sui fondi
emblematici di Fondazione CA.RI.P.LO. nei
termini previsti dal bando.
Sperimentazione di un nuovo mercato rionale
per la vendita al dettaglio di merci varie,
a cadenza settimanale, nelle vie Piave, Cattaro
e Ronchi.
Via libera della Giunta all’avvio della sperimentazione,
dal 30 giugno prossimo, di un nuovo mercato
rionale per la vendita al dettaglio di merci
varie, a cadenza settimanale, nelle vie Piave,
Cattaro e Ronchi, immediatamente adiacenti
a piazza Fiume, attenendosi alle seguenti
indicazioni:
il mercato si terrà il martedì mattina, e
sarà composto di 32 posteggi, aventi le seguenti
dimensioni: 9 posteggi di m 7 X 4; 23 posteggi
di m. 6 X 4;
in conformità alle direttive regionali, l’articolazione
merceologica ottimale dei posteggi viene
così definita: 16 posteggi (pari al 50% del
totale) da riservare al settore alimentare,
di cui 10 (pari a circa il 30% del totale)
da destinare alla vendita di prodotti tipici
lombardi; 16 posteggi (pari al 50% del totale)
da riservare al settore non alimentare;
l’attribuzione di ciascun posteggio all’uno
o all’altro settore merceologico è vincolante,
salvo quanto previsto al successivo punto;
nella fase di iniziale sperimentazione, e
al fine di consentire un adeguato dimensionamento
del mercato, i posteggi alimentari non occupati
per mancanza di adesioni saranno temporaneamente
assegnati ad operatori del settore non alimentare,
mentre quelli riservati alla vendita di prodotti
tipici lombardi, e per i quali non siano
pervenute richieste, saranno assegnati ad
operatori che trattano altri generi alimentari;
le richieste saranno accolte, secondo l’ordine
cronologico di presentazione, fino al raggiungimento
dei posteggi disponibili; in caso di richieste
presentate nello stesso giorno, si terrà
conto della maggiore anzianità di iscrizione
al Registro delle Imprese;
se necessario, ai fini del raggiungimento
della quota del 50% stabilita per ciascun
settore merceologico, si terrà conto anche
delle adesioni presentate oltre i termini
indicati nel relativo avviso;
i posteggi saranno assegnati d’ufficio, tenendo
conto degli spazi disponibili, degli ingombri
delle strutture di vendita e delle tipologie
di prodotti, in modo da assicurare un adeguato
mix merceologico;
non saranno comunque ammesse, nella fase
sperimentale, attività di preparazione e/o
cottura di prodotti alimentari (gastronomie,
friggitorie, e simili), a prescindere dalle
attrezzature impiegate.
la composizione di cui al punto b costituisce,
comunque, il valore-obiettivo; pertanto,
in presenza dei necessari requisiti, saranno
accolte, nel corso della sperimentazione,
domande di conversione dei posteggi da alimentare
a non alimentare, e da alimentare generico
ad alimentare specializzato nella vendita
di prodotti tipici lombardi, fino al raggiungimento
dei relativi limiti numerici, mentre non
saranno accolte domande di conversione da
alimentare a non alimentare;
la sperimentazione avrà la durata di un anno,
al termine del quale l’Amministrazione deciderà,
sulla base dei risultati ottenuti e del gradimento
del pubblico, se prorogarla o meno e potrà
anche proporre al Consiglio Comunale, ravvisandone
i presupposti, l’istituzione definitiva del
mercato;
in caso di istituzione definitiva del mercato,
sarà pubblicato un nuovo bando per l’assegnazione
dei posteggi, mantenendo l’articolazione
merceologica sopra indicata;
la partecipazione alla sperimentazione sarà
valutata ai fini della concessione definitiva
del posteggio, ma non costituirà titolo sufficiente,
in quanto, in ogni caso, la priorità sarà
accordata alle domande che assicurino il
raggiungimento dei valori-obiettivo di cui
sopra, anche a prescindere dalla partecipazione
o meno alla sperimentazione.
Un gruppo di commercianti ed artigiani che
operano nella zona di piazza Castello ha
proposto all’Amministrazione comunale di
istituire un mercato a cadenza settimanale
all’interno di tale area, per accrescerne
l’attrattività e rilanciare così le attività
economiche del comparto. La Giunta, nella
seduta del 9 aprile 2008, esprimeva un orientamento
favorevole sull’iniziativa, ritenendola idonea,
da un lato, a migliorare l’offerta commerciale
per i residenti e, dall’altro, ad aumentare
l’animazione di quell’importante ambito urbano,
che è immediatamente a ridosso del nucleo
del centro storico, con ricadute positive
anche sulla rete commerciale in sede fissa.
Ciò, anche nella considerazione che il mercato
rionale, oltre a costituire uno strumento
di calmieramento dei prezzi, particolarmente
utile nell’attuale situazione di congiuntura
economica internazionale, costituisce anche
un sostegno concreto per la popolazione anziana
e i cittadini con limitate possibilità di
spostamento, e un importante mezzo di integrazione,
dialogo e socializzazione fra le persone.
Sulla base di tali premesse, la Giunta dava
quindi mandato all’Assessorato alle Politiche
Commerciali di approfondire ed istruire la
proposta, effettuando le necessarie verifiche
preliminari, ed acquisendo i pareri previsti
dalla normativa vigente. Veniva così costituito
un tavolo di lavoro, fra i rappresentanti
dei diversi uffici comunali interessati,
con l’incarico di predisporre il relativo
progetto. Nel contempo, si provvedeva a richiedere
il nulla osta regionale. Dalle analisi compiute
dagli uffici, è risultato che, alla luce
delle esigenze di natura viabilistica, igienico-sanitaria
e commerciale, l’area più idonea per la localizzazione
del mercato è quella comprendente le vie
Piave, Cattaro e Ronchi, in quanto è prossima
a piazza Fiume, dove si registra la maggiore
concentrazione di attività economiche in
sede fissa della zona, e che non può, però,
essere occupata, in quanto nodo strategico
per la circolazione veicolare. Il gruppo
di lavoro, in relazione all’ubicazione individuata
e a valutazioni di natura commerciale, proponeva
poi di fissare in 32 posteggi l’organico
complessivo del mercato. A seguito della
pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune,
a far tempo dal 17 ottobre 2008, di un apposito
avviso, per raccogliere le adesioni degli
operatori, sono pervenute, entro i termini
dallo stesso previsti: 18 manifestazioni
di interesse da parte di operatori del settore
non alimentare; 7 manifestazioni di interesse
da parte di operatori del settore alimentare,
mentre, successivamente allo stesso termine,
sono pervenute ulteriori 7 manifestazioni
di interesse per il settore non alimentare;
2 ulteriori manifestazioni di interesse per
il settore alimentare, di cui una non ammissibile,
in quanto riferita ad attività di preparazione
e vendita di pollo allo spiedo e pesce fritto,
espressamente esclusa dal nuovo mercato.
La Regione Lombardia, accogliendo la richiesta
del Comune di Cremona, ha concesso nulla
osta, per l’istituzione di n. 104 posteggi
sull’intero territorio comunale, compresi
i 32 da destinare al nuovo mercato. In tema
di istituzione di nuovi mercati comunali
al dettaglio, la normativa vigente stabilissce
che i nuovi posteggi dovranno essere riservati,
salvo mancanza di richiesta, e fino al raggiungimento
della quota del trenta per cento, alla vendita
di prodotti tipici lombardi, e che nei mercati
di nuova istituzione almeno il cinquanta
per cento dei posteggi deve essere riservato
alla vendita di prodotti alimentari. Poiché
le adesioni ricevute non consentono di raggiungere
le quote numeriche di cui sopra, e al fine,
di garantire, comunque, un congruo dimensionamento
del mercato, risulta opportuno assegnare
temporaneamente ad operatori del settore
non alimentare i posteggi del settore alimentare,
per i quali manchino richieste, e, nell’ordine,
ad operatori alimentaristi e non alimentaristi,
quelli riservati alla vendita di prodotti
tipici lombardi, che restino vacanti. Si
ritiene inoltre necessaria una fase sperimentale,
della durata di un almeno anno, per verificare
l’effettivo riscontro dei cittadini e degli
operatori, e poter quindi decidere, sulla
base dei risultati ottenuti, se istituire
in via definitiva il mercato. Durante tale
fase si valuteranno anche gli eventuali interventi
che si rendessero opportuni al fine di migliorare
la dotazione dell’area, in funzione delle
esigenze di allacciamento idrico ed elettrico,
da realizzare, comunque, solo se ed in quanto
si decida di istituire stabilmente il mercato,
onde evitare inutile spreco di risorse pubbliche.
Il progetto è stato sottoposto alla Commissione
comunale per il commercio su aree pubbliche
(della quale fanno parte anche rappresentanti
delle organizzazioni di categoria del commercio)
che, nella seduta del 4 maggio 2009, ha espresso
parere favorevole. Il Sindaco, con propria
ordinanza, stabilirà le modalità di svolgimento
del mercato, con particolare riguardo alle
merceologie ammesse, agli orari e agli obblighi
degli operatori, e alle relative sanzioni,
nonché alla data di inaugurazione. Prima
di ogni mercato, l’area interessata dovrà
essere interdetta al traffico veicolare con
apposizione di apposita segnaletica e transennatura.
La Polizia Municipale attiverà specifici
controlli sul nuovo mercato, e fornirà, periodicamente
e, comunque, al termine del periodo di sperimentazione,
un rapporto sull’iniziativa, con i dati utili
a verificarne l’esito (affluenza di pubblico,
presenza degli operatori, sanzioni irrogate,
criticità, ecc.). Della data di avvio della
sperimentazione del nuovo mercato sarà data
tempestiva comunicazione, attraverso i canali
istituzionali, al fine di informarne i cittadini,
i residenti e le imprese interessate. Al
termine della fase sperimentale, l'Amministrazione
Comunale si riserva di decidere, sentita
anche la Commissione comunale per il commercio
su aree pubbliche, se prorogarla o meno e
se proporre al Consiglio Comunale l’istituzione
in via definitiva del mercato, valutando
anche, sulla base degli elementi informativi
che saranno raccolti, gli eventuali interventi
da realizzare per migliorare la funzionalità
dell’area, in relazione alle specifiche esigenze
mercatali.
Approvazione del progetto preliminare relativo
alla realizzazione delle nuove lagune estive
presso le piscine comunali del Centro F.I.N.
al Po.
L’Amministrazione comunale intende realizzare
nuove lagune estive presso le piscine comunali
del Centro F.I.N. al Po, l’attuale configurazione
delle piscine, tre vasche tecniche per la
pratica agonistica del nuoto hanno limitato
l’uso estivo dell’intero complesso. Il consistente
parco situato a ridosso dell’argine maestro
del fiume Po, e annesso al centro in gestione
alla Federazione Italiana Nuoto, garantisce
la possibilità di creare un giardino estivo
a servizio delle vasche coperta. La realizzazione
di lagune estive, una dedicata ai bambini
e attrezzata con acquascivoli e l’altra per
adulti completa di vasca idromassaggio percorso
cardiovascolare cascate d’acqua, completerebbe
la dotazione del parco estivo caratterizzando
l’intero complesso come polo attrattivo sia
per la pratica agonistica del nuovo che per
il divertimento acquatico estivo. La Giunta
Comunale ha così deciso di approvare il progetto
preliminare relativo alla realizzazione delle
nuove lagune estive presso le piscine comunali
del Centro F.I.N. al Po il cui costo complessivo
ammonta a € 1.300.000,00.
Il complesso delle piscine comunali, dove
è ospitato il centro F.I.N., è composto da
una vasca da 25 m coperta; una vasca da 25
m con sistema di copertura copri-scopri;
una vasca olimpionica e una vasca didattica,
entrambe coperte. Tra l’argine maestro del
fiume Po e le strutture coperte ospitanti
le piscine descritte è racchiuso un parco
di notevoli dimensioni attualmente utilizzato
come lido estivo. L’attuale configurazione
delle piscine, tre vasche tecniche per la
pratica agonistica del nuoto, hanno limitato
l’uso estivo dell’intero complesso. Il consistente
parco situato a ridosso dell’argine maestro
del fiume Po, annesso al centro in gestione
alla Federazione Italiana Nuoto, garantisce
la possibilità di creare un giardino estivo
a servizio delle vasche coperte. La realizzazione
di lagune estive, una dedicata ai bambini
e attrezzata con acquascivoli e l’altra per
adulti completa di vasca idromassaggio percorso
cardiovascolare cascate d’acqua, completerebbe
la dotazione del parco estivo caratterizzando
l’intero complesso come polo attrattivo sia
per la pratica agonistica del nuoto che per
il divertimento acquatico estivo. La laguna
per i bambini sarà attrezzata con scivoli
d’acqua e un fungo cascata. Il fondo delle
vasca sarà degradante verso gli scivoli al
fine di ottenere la maggiore profondità nel
punto in cui gli scivoli si gettano in acqua,
viceversa, sul lato opposto, il fondo tenderà
a zero cosicché l’accesso alla vasca sia
estremamente facile e sicuro. La laguna per
gli adulti sarà composta da una vasca con
ingresso a spiaggia e fondo degradante verso
la zona con cascate d’acqua, un canale a
movimento forzato d’acqua, una vasca idromassaggio
e un percorso cardiovascolare.
Approvazione del progetto definitivo relativo
alla realizzazione di ricovero per colonia
felina in via G.B. Zaist.
La Giunta ha approvato il progetto definitivo
relativo alla realizzazione di ricovero per
colonia felina in via G.B. Zaist, per un
importo complessivo di € 155.000,00. L’Amministrazione
intende infatti realizzare un nuovo ricovero
per la colonia felina in quanto l’attuale
ricovero, presente nell’area dell’ex caserma
Pagliari/Monastero San Benedetto, dovrà essere
trasferito in quanto è già stato avviato
il progetto per il recupero edilizio del
complesso storico. Pertanto e’ stata individuata
una nuova area che ospiterà la colonia felina
che sarà contenuta nel raccordo stradale
tra la via G.B. Zaist e la via Brescia.
Il nuovo insediamento previsto nel progetto
preliminare prevede di occupare una superficie
di 4.604,80 metri quadrati. L’Amministrazione
comunale ha ritenuto opportuno attuare un
progetto definitivo 1° stralcio dei lavori
in quanto ha preferito realizzare l’opera
in tempi diversi dilazionando i costi su
più esercizi economici annuali. Le lavorazioni
da realizzarsi nel 1° stralcio per la realizzazione
di ricovero per colonia felina prevedono
di occupare una superficie di 2.175,67 metri
quadrati e consistono in: intervento di pulizia
e asportazione di cotica erbosa dell’area
compreso il livellamento del terreno al fine
di far confluire le acque meteorologiche
nel colo esistente perimetrale all’area;
realizzazione di nuovi allacci per la fornitura
di acqua, energia elettrica e della rete
fognaria; costruzione di recinzione con moduli
prefabbricati in cemento armato per una altezza
di 3 metri e sovrastante protezione in ferro
zincato ad uncino e filo spinato; realizzazione
di struttura prefabbricata di 200 metri quadrati
di superficie coperta costituita da pannelli
metallici coibentati autoportanti progettata
a moduli e completa di ufficio-deposito,
infermeria-servizi igienici-spogliatoi, alloggiamento
gatti con reparto giorno-notte aperto-chiuso
e di tutti i servizi tecnologici per dare
l’opera funzionante e conforme alle norme
vigenti posta su una piattaforma in cemento
armato.
Approvazione del progetto definitivo relativo
ai lavori di riqualificazione della scuola
primaria “G.Miglioli” - viale Cambonino 10.
La Giunta ha approvato il progetto definitivo
relativo ai lavori di riqualificazione della
scuola primaria “G.Miglioli” – viale Cambonino
10 per un importo complessivo di € 200.000,00.
Nell’ambito di lavori di manutenzione da
effettuarsi presso la scuola primaria “Guido
Miglioli” di via Cambonino 10, di proprietà
comunale, a seguito di analisi di laboratorio,
è stata individuata la presenza di amianto
in fase friabile nell’intonaco dei soffitti
di tutto l’edificio scolastico. L’Amministrazione
di concerto con la Direzione Didattica, avvisata
l’ASL, ha deciso la chiusura cautelativa
della scuola e l’immediato trasferimento
delle attività scolastiche in altra sede
provvisoria. La bonifica dell’edificio dalla
presenza di amianto, oggetto di uno specifico
intervento, presentava carattere di somma
urgenza, a tutela dei potenziali rischi per
gli occupanti, per restituirlo alle attività
scolastiche dall’inizio del prossimo anno
scolastico 2009/2010. A completamento di
tale intervento è ora necessario programmare
ulteriori opere tra cui la realizzazione
di controsoffittature, tinteggiatura interna,
ripristino impianto di illuminazione e sostituzione
di alcuni serramenti. L’eliminazione dell’intonaco
contenente amianto è attualmente in corso
secondo le indicazione delle leggi in materia
che nella fattispecie prevedono l’isolamento
ambientale del cantiere nonché il filtraggio
ed il controllo totale dell’aria interna
prima, durante e dopo l’esecuzione dei lavori.
A completamento dell’intervento in corso
di asportazione degli intonaci verrà realizzata
una controsoffittatura in cartongesso certificata
sia per la resistenza al fuoco, sia per la
protezione antisfondellamento. L’intervento
di riqualificazione si completerà con la
tinteggiatura interna dei locali, il ripristino
dell’impianto di illuminazione per il quale
si provvederà in parte alla bonifica degli
apparecchi illuminanti preesistenti di recente
sostituzione, ed in parte allo smaltimento
e relativa sostituzione degli apparecchi
illuminanti obsoleti o non bonificabili,
la sostituzione di alcuni serramenti in alluminio.
La riqualificazione dell'edificio riguarderà
anche l'attuale copertura piana dell'aula
magna realizzata mediante guaina bituminosa
con protezione in ghiaia sciolta, che verrà
rimossa e sostituita, previo riassetto delle
pendenze del sottofondo, con una nuova guaina
armata a doppio strato in gomma butilica
fibrorinforzata, protetta da un pavimento
galleggiante in mattonelle con finitura in
ghiaietto lavato 50x50 autoportanti.
Il raccordo con le attuali aperture tonde
dei lucernari verrà realizzata con apposita
lattoneria.
Approvazione dello schema di convenzione
Patto di rete 2009: Piano di lavoro per lo
sviluppo della funzione agenti di rete.
Considerata la validità sociale del progetto
a favore delle persone sottoposte a provvedimenti
di esecuzione penale, è stato approvato dalla
Giunta lo schema di convenzione “Patto di
Rete 2009 – Piano di lavoro per lo sviluppo
della funzione Agenti di Rete” da stipularsi
tra il Comune, l’Azienda Sanitaria Locale
di Cremona, l’Istituto Penitenziario di Cremona,
l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna e
la Società Cooperativa Sociale Fuxia. La
relativa spesa, che sarà finanziata con contributo
regionale, è di € 16.222,49.
La Regione Lombardia, a seguito della verifica
della sperimentazione avviata nel triennio
precedente e che ha dato riscontro positivo,
ha approvato con proprio atto la prosecuzione
e il rafforzamento del sistema di azioni
e di interventi di inclusione sociale a favore
di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità
giudiziaria per il prossimo triennio. Rispetto
al triennio precedente sono stati inseriti
nuovi partner quali soggetti attuatori del
Patto di Rete quali l’ASL e l’Ufficio di
Esecuzione Penale di Mantova. Compito dei
partner di progetto è la stesura di un Piano
di Priorità che, partendo dall’analisi di
quanto già realizzato sul territorio in materia
di inclusione sociale, pianifica le azioni
e gli interventi che dovranno essere attuati.
Approvazione dei criteri di valutazione dei
candidati per la nomina di componente della
Commissione per il Paesaggio e per la Commissione
Edilizia.
La Giunta ha approvato i criteri di valutazione
dei candidati per la nomina di componenti
della Commissione per il paesaggio e della
Commissione edilizia.
Con deliberazione di Consiglio del 20 aprile
2009 è stata approvata la modifica degli
articoli 20, 21 e 22 del Regolamento edilizio
prevedenti l’istituzione, le competenze e
la disciplina della Commissione per il paesaggio
e la modifica della composizione e delle
competenze della Commissione edilizia. L’articolo
20 del Regolamento edilizio stabilisce che
la Commissione edilizia ” è composta dai
seguenti membri: il Comandante del Corpo
dei Vigili del Fuoco o suo delegato; tre
esperti della progettazione architettonica
ed edilizia, di cui uno architetto, uno ingegnere
e uno geometra, scelti tra concorrenti auto
candidati o candidati dagli Ordini o Collegi
professionali in una rosa di cinque nominativi.
Almeno uno degli esperti deve essere in possesso
di requisiti e competenze in tema di risparmio
energetico; un esperto qualificato in materia
di storia dell’architettura e dell’urbanistica,
scelto tra concorrenti autocandidati; un
esperto in materia di abolizione delle barriere
architettoniche scelto tra concorrenti autocandidati
o candidati dalle associazioni dei diversamente
abili in una terna di nominativi. I Commissari
sono nominati con atto della Giunta Comunale
sulla base della graduatoria formulata dalla
commissione tecnica. I componenti della Commissione
vengono scelti tra i concorrenti in possesso
dei suddetti requisiti, a seguito di comparazione
dei curricula e dei titoli professionali.
La valutazione e selezione dei concorrenti
sono effettuate da una commissione tecnica,
nominata dalla Giunta Comunale, composta
da dirigenti e funzionari comunali in numero
non inferiore a tre. Spetta alla Giunta Comunale
indicare indirizzi e criteri di valutazione.
L’articolo 21 del Regolamento edilizio stabilisce
che la Commissione per il paesaggio “è composta
da 5 membri effettivi, compreso il Presidente.
II Presidente deve essere in possesso di
laurea e abilitazione all'esercizio della
professione ed aver maturato una qualificata
esperienza, come libero professionista o
in qualità di pubblico dipendente, nell'ambito
della tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici.
Gli altri membri devono essere in possesso
di diploma universitario o laurea o diploma
di scuola media superiore in una materia
attinente l'uso, la pianificazione e la gestione
del territorio e del paesaggio, la progettazione
edilizia ed urbanistica, la tutela dei beni
architettonici e culturali, le scienze geologiche,
naturali, geografiche ed ambientali. Devono
altresì aver maturato una qualificata esperienza,
almeno triennale se laureati ed almeno quinquennale
se diplomati, nell'ambito della libera professione
o in qualità di pubblico dipendente, in una
delle materie sopra indicate e con riferimento
alla tipologia delle funzioni paesaggistiche
attribuite al Comune. II possesso del titolo
di studio e dell'esperienza richiesta, nonché
gli ulteriori tìtoli professionali (partecipazione
a corsi di formazione, master, iscrizione
in albi professionali o regionali, partecipazione
a Commissioni per il paesaggio o a Commissioni
Edilizie in qualità di esperto in materia
di tutela paesaggistico-ambientale) attinenti
alla tutela e valorizzazione del paesaggio
devono risultare dal curriculum individuale
allegato alla candidatura. I componenti della
Commissione vengono scelti tra i concorrenti
in possesso dei suddetti requisiti, a seguito
di comparazione dei curricula e dei titoli
professionali. La valutazione e selezione
dei concorrenti sono effettuate da una commissione
tecnica, nominata dalla Giunta Comunale,
composta da dirigenti e funzionari comunali
in numero non inferiore a 3. Spetta alla
Giunta Comunale indicare indirizzi e criteri
di valutazione. I Commissari sono nominati
con atto della Giunta Comunale sulla base
della graduatoria formulata dalla commissione
tecnica. “
Sono stati così individuati indirizzi e criteri
di valutazione cui la Commissione tecnica
deve attenersi nel vagliare le candidature,
di carattere generale (equilibrare armonicamente
le competenze e le professionalità presenti
per garantire una maggiore interdisciplinarietà
ed assicurare la pari opportunità fra i sessi
nello spirito e ai sensi dell’art. 2 dello
Statuto comunale) e criteri particolari (utili
a comparare l’esperienza maturata, il livello
di specializzazione raggiunte e le conoscenze
possedute nei diversi ambiti di competenza
delle Commissioni edilizia e della Commissione
per il paesaggio). Per quanto riguarda la
Commissione per il paesaggio si è dovuto
approfondire, con precisazioni e indicazione
di criteri, l’aspetto della comparazione
degli “ulteriori titoli” da considerare,
ulteriori rispetto aI possesso del titolo
di studio e all'esperienza richiesta, indicati
a titolo esemplificativo dal Regolamento
edilizio. La Commissione tecnica di selezione,
composta da dirigenti e funzionari comunali,
dovrà attenersi, nel comparare i curricula
ed i titoli professionali dei concorrenti,
ai criteri di valutazione approvati. La Giunta
Comunale procederà alla nomina in base alla
graduatoria redatta dalla Commissione di
selezione.
Dati sulla customer satisfaction negli asili
nido e nelle scuole infanzia comunali
Sono stati sottoposti all’attenzione della
Giunta comunale i dati relativi al “Questionario
sul grado di soddisfazione dei genitori degli
asili nido e delle scuole infanzia del Comune
di Cremona” per l'anno scolastico 2008-09,
che rappresenta un iniziale resoconto della
ricerca che ogni anno viene effettuata presso
le famiglie. E' stato utilizzato l'impianto
generale del questionario dello scorso anno
modificato solo in una domanda nella quale
sono stati distinti gli elementi relativi
all'”igiene e cura “ da quelli relativi alla
“sicurezza”. Attualmente i dati elaborati
riguardano il grado di soddisfazione espresso
in generale nei confronti delle nostre strutture.
Nel corso dei prossimi mesi verrà analizzato
il dato per ogni singola scuola che sarà
oggetto di discussione all'interno di ogni
gruppo di lavoro nel corso del lavoro di
programmazione per l'anno scolastico 2009-10.
Si segnala un ulteriore incremento nel livello
di soddisfazione rispetto allo scorso anno
relativo al valore medio che passa per le
scuole infanzia dal 88,2% al 89,5% e dal
91,2% al 91,5% agli asili nido. Sostanzialmente
stabile la percezione di benessere che i
genitori attribuiscono ai bambini frequentanti
dal 90,6% al 90,4% alle scuole infanzia,
dal 93,2% al 94% agli asili nido. L'intero
documento sarà sottoposto all'attenzione
della Consulta Cittadina con la finalità
di coinvolgere i genitori nel processo di
approfondimento e di analisi.
Intitolazione di vie del territorio comunale.
La Giunta ha deciso di intitolare le sotto
elencate vie segnalate dal Settore Sviluppo
Informatico e Tecnologico, ancora prive di
denominazione, che presentano carattere d’urgenza:
via delle Forze Armate - il tratto di area
di circolazione che collega via delle Fiamme
Gialle; via Sabbie - toponimo ex quartiere
Sabbie; via dei Gelsi - toponimo - presenza
di gelsi (zona Bagnara); via delle Robinie
- toponimo - presenza di robinie (zona Bagnara);
via Pavia - in attinenza alla vicina già
esistente via Milano (parallela a via dell’Angelo,
zona Incrociatello); via della Darsena –
in considerazione della consolidata persistenza
di un cartello con la denominazione “strada
della Darsena” (laterale di via Acquaviva,
zona Porto Canale); via agli Scali – prolungamento
della esistente via agli Scali (zona Stazione).
Adesione al programma regionale “Dote Lavoro”.
La Giunta Comunale ha deciso di aderire al
programma della Regione Lombardia “Dote lavoro”
attraverso l’Agenzia Servizi Informagiovani
iscritta dal 2007 all’albo regionale degli
operatori pubblici accreditati per l’erogazione
dei servizi al lavoro. La legge regionale
n. 22 del 28 settembre 2006 è lo strumento
con il quale la regione Lombardia ha dato
attuazione al processo di riforma strutturale
del mercato del lavoro avviato a livello
nazionale, prevedendo interventi finalizzati
a promuovere lo sviluppo occupazionale e
a favorire le condizioni che rendano effettivo
il diritto al lavoro come previsto dalla
Costituzione. Con propri atti la Regione
Lombardia ha stabilito la programmazione
dei servizi di istruzione, formazione e lavoro,
per promuovere una migliore occupazione ed
accompagnare la persona nell’inserimento,
reinserimento lavorativo e riqualificazione
professionale. L’attività dell’Agenzia Servizi
Informagiovani sarà incentrata sull’erogazione
di tutti i servizi al lavoro previsti dal
programma regionale.
Convenzione con AEM S.p.A. per la gestione
delle attività e iniziative didattiche relative
alla mostra permanente “La città sottosopra”.
La Giunta Comunale ha deciso di rinnovare
la convenzione con AEM S.p.A. di Cremona
per la gestione delle attività ed iniziative
didattiche relative alla mostra permanente
“La città sottosopra” di proprietà di AEM
ed allestita al Museo di Storia Naturale
per integrarne il percorso espositivo. Il
regime giuridico che regola questo allestimento
è di comodato d’uso a tempo indeterminato.
Convenzione tra l’Università degli Studi
di Pavia e il Comune di Cremona.
La Giunta Comunale ha deciso di rinnovare
la convenzione tra l’Università degli studi
di Pavia – Dipartimento di Scienze della
terra e il Comune di Cremona – Museo Civico
di Storia Naturale, prossima alla scadenza.
La collaborazione in questi anni ha portato
alla realizzazione di numerosi studi scientifici
e pubblicazioni, tra i quali possono essere
citati come più importanti il censimento
e relativo catalogo, dei vertebrati quaternari
in provincia di Cremona ed il volume “Quarzi
definizione nomenclaturale e proposta di
classificazione delle varietà” (in collaborazione
con il Dipartimento Scienze della Terra)
e l’atlante “Guida all’avifauna cremonese”
in collaborazione con il Dipartimento di
Ecologia del Territorio. La durata della
convenzione è triennale.
 
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