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 Comune di Cremona

15 Settembre, 2002
I lavori della Giunta Comunale del 27 maggio 2009.
La Fabbrica della Bioenergia-Sperimentazione di un nuovo mercato rionale -Approvazione del progetto preliminare relativo alla realizzazione delle nuove lagune ecc.

I lavori della Giunta Comunale del 27 maggio 2009.
La Fabbrica della Bioenergia-Sperimentazione di un nuovo mercato rionale -Approvazione del progetto preliminare relativo alla realizzazione delle nuove lagune ecc.
“La Fabbrica della Bioenergia”: approvazione del dossier di candidatura del progetto e del testo del protocollo per la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo per la presentazione del progetto alla Fondazione CA.Ri.P.LO. a valere sui fondi emblematici 2009.
La Giunta ha approvato il dossier di candidatura del progetto “La Fabbrica della Bioenergia” da realizzarsi sull’area dell’ex Macello da presentare sul bando per i fondi emblematici 2009 di Fondazione CA.RI.P.LO, ha quindi pprovato il testo del protocollo per la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per la presentazione in Fondazione CA.RI.P.LO. del progetto, autorizzando il Sindaco alla sottoscrizione del protocollo di costituzione dell’ATS.
Il progetto “La Fabbrica della Bioenergia” trova la sua origine nell’ambito dei lavori del Patto dello Sviluppo presso l’Amministrazione Provinciale. Nel corso del 2007, il tavolo tematico “Energia” del Patto, coordinato dal Settore Ambiente della Provincia, ha fatto proprie le sollecitazioni allora proposte da vari esponenti del Governo relative alla creazione di un distretto agroenergetico in Provincia di Cremona. Poiché il quadro normativo non delinea in modo compiuto una simile possibilità, è stato necessario confrontarsi a lungo con tutti i partecipanti al patto per trovare il modo di far emergere una proposta non velleitaria, che rispondesse allo stesso tempo alle vocazioni territoriali ed alla necessità di creare uno strumento in grado di permettere al territorio di connotarsi per la realizzazione di azioni innovative in materia di risparmio energetico e uso razionale delle risorse, in ottemperanza agli obblighi imposto dal Protocollo di Kyoto. La proposta del progetto è nata da un’idea del Politecnico di Milano – Centro per lo Sviluppo del Polo di Cremona ed è diventata una delle azioni emblematiche inserite nel documento finale “Un accordo per il futuro” firmato il 9 luglio 2007. Tale proposta è stata in seguito approfondita e modificata grazia all’appoggio ed alla collaborazione di Coldiretti Cremona, Libera Associazione Agricoltori Cremona, Confcooperative, Consorzio Agrario, ERSAF. Alla definizione del progetto sta collaborando anche il Comune di Cremona ed il sistema bancario si è dimostrato particolarmente interessato.
In estrema sintesi lo scopo del progetto è quello di realizzare un luogo di verifica e di confronto di tecnologie, sperimentazione di nuove soluzioni impiantistiche, sviluppo e realizzazione di progetti imprenditoriali; favorire e rafforzare il confronto fra i diversi soggetti inseriti nel tessuto produttivo; promuovere e sostenere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la formazione per il miglioramento continuo dell’efficienza e sostenibilità energetica, economica e ambientale della Provincia di Cremona.
Si è perciò stabilito di richiedere per il progetto un finanziamento significativo, destinato ad avere ricadute su tutto il territorio provinciale, nell’ambito dello stanziamento deliberato dalla Fondazione CA.RI.P.LO. per finanziare gli “Interventi emblematici” in Provincia di Cremona per l’anno 2009. Per assicurare la possibilità di auto - sostentamento del progetto, si è ipotizzata la costituzione di un soggetto autonomo, che potrebbe assumere la forma della Società consortile a responsabilità limitata con capitale prevalentemente pubblico, senza finalità di lucro, i cui utili andrebbero destinati esclusivamente al finanziamento delle azioni descritte nell’oggetto sociale (promuovere e sostenere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la formazione per il miglioramento continuo dell’efficienza e sostenibilità energetica, economica e ambientale in Provincia di Cremona). A tale soluzione si collega il tema relativo alla valorizzazione dei conferimenti di strumentazioni, aree, impianti e personale da parte degli altri attori del progetto, che condiziona la costruzione del piano di fattibilità economica dello stesso.
Presso l’Amministrazione Provinciale è stato pertanto costituito un Comitato promotore, che vede la partecipazione del Comune di Cremona, della Camera di Commercio, del Politecnico di Milano, di AEM Cremona, di SCS Crema e di Reindustria S.r.l., con lo scopo di mettere in atto tutte le azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo sopra descritto e di svolgere tutti gli approfondimenti necessari per la corretta applicazione delle disposizione sopra citate, nonché di portare avanti il progetto e di predisporre il dossier di candidatura per la partecipazione ai fondi emblematici CA.RI.P.LO. 2009. Il progetto “La Fabbrica della Bioenergia” è stato, tra l’altro, presentato alle Direzioni Generali Agricoltura e Reti e Servizi di Pubblica Utilità della Regione Lombardia che li hanno considerati meritevoli di attenzione. Il progetto in questione è stato inoltre proposto al tavolo territoriale EXPO ed ha ottenuto la possibilità di essere candidato come progetto di rilevanza territoriale.
Al fine di ottenere i finanziamenti necessari per l’attuazione del progetto “La Fabbrica della Bioenergia” il Comitato promotore, a seguito dell’emissione da parte della Fondazione CA.RI.P.LO. di bando per la presentazione di progetti a valere sui fondi emblematici 2009, ha predisposto il dossier di candidatura da presentare alla Fondazione stessa per l’ottenimento di un finanziamento complessivo di € 2,5 milioni da valere sui Fondi Emblematici riservati al territorio della provinciale di Cremona per l’anno 2009. Si rende pertanto opportuno, in questa fase intermedia prima della costituzione della società consortile, su suggerimento sia della Regione Lombardia che della Fondazione CA.RI.P.LO., attivare una ATS (Associazione Temporanea di Scopo), per la presentazione del progetto su entrambi i canali di finanziamento e di trasferire poi i relativi stanziamenti alla società consortile. Per questo motivo è stata predisposta la bozza di costituzione di ATS per la presentazione del dossier candidatura del progetto ”La Fabbrica della Bioenergia” a valere sui fondi emblematici di Fondazione CA.RI.P.LO. nei termini previsti dal bando.

Sperimentazione di un nuovo mercato rionale per la vendita al dettaglio di merci varie, a cadenza settimanale, nelle vie Piave, Cattaro e Ronchi.
Via libera della Giunta all’avvio della sperimentazione, dal 30 giugno prossimo, di un nuovo mercato rionale per la vendita al dettaglio di merci varie, a cadenza settimanale, nelle vie Piave, Cattaro e Ronchi, immediatamente adiacenti a piazza Fiume, attenendosi alle seguenti indicazioni:
il mercato si terrà il martedì mattina, e sarà composto di 32 posteggi, aventi le seguenti dimensioni: 9 posteggi di m 7 X 4; 23 posteggi di m. 6 X 4;
in conformità alle direttive regionali, l’articolazione merceologica ottimale dei posteggi viene così definita: 16 posteggi (pari al 50% del totale) da riservare al settore alimentare, di cui 10 (pari a circa il 30% del totale) da destinare alla vendita di prodotti tipici lombardi; 16 posteggi (pari al 50% del totale) da riservare al settore non alimentare;
l’attribuzione di ciascun posteggio all’uno o all’altro settore merceologico è vincolante, salvo quanto previsto al successivo punto;
nella fase di iniziale sperimentazione, e al fine di consentire un adeguato dimensionamento del mercato, i posteggi alimentari non occupati per mancanza di adesioni saranno temporaneamente assegnati ad operatori del settore non alimentare, mentre quelli riservati alla vendita di prodotti tipici lombardi, e per i quali non siano pervenute richieste, saranno assegnati ad operatori che trattano altri generi alimentari;
le richieste saranno accolte, secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino al raggiungimento dei posteggi disponibili; in caso di richieste presentate nello stesso giorno, si terrà conto della maggiore anzianità di iscrizione al Registro delle Imprese;
se necessario, ai fini del raggiungimento della quota del 50% stabilita per ciascun settore merceologico, si terrà conto anche delle adesioni presentate oltre i termini indicati nel relativo avviso;
i posteggi saranno assegnati d’ufficio, tenendo conto degli spazi disponibili, degli ingombri delle strutture di vendita e delle tipologie di prodotti, in modo da assicurare un adeguato mix merceologico;
non saranno comunque ammesse, nella fase sperimentale, attività di preparazione e/o cottura di prodotti alimentari (gastronomie, friggitorie, e simili), a prescindere dalle attrezzature impiegate.
la composizione di cui al punto b costituisce, comunque, il valore-obiettivo; pertanto, in presenza dei necessari requisiti, saranno accolte, nel corso della sperimentazione, domande di conversione dei posteggi da alimentare a non alimentare, e da alimentare generico ad alimentare specializzato nella vendita di prodotti tipici lombardi, fino al raggiungimento dei relativi limiti numerici, mentre non saranno accolte domande di conversione da alimentare a non alimentare;
la sperimentazione avrà la durata di un anno, al termine del quale l’Amministrazione deciderà, sulla base dei risultati ottenuti e del gradimento del pubblico, se prorogarla o meno e potrà anche proporre al Consiglio Comunale, ravvisandone i presupposti, l’istituzione definitiva del mercato;
in caso di istituzione definitiva del mercato, sarà pubblicato un nuovo bando per l’assegnazione dei posteggi, mantenendo l’articolazione merceologica sopra indicata;
la partecipazione alla sperimentazione sarà valutata ai fini della concessione definitiva del posteggio, ma non costituirà titolo sufficiente, in quanto, in ogni caso, la priorità sarà accordata alle domande che assicurino il raggiungimento dei valori-obiettivo di cui sopra, anche a prescindere dalla partecipazione o meno alla sperimentazione.

Un gruppo di commercianti ed artigiani che operano nella zona di piazza Castello ha proposto all’Amministrazione comunale di istituire un mercato a cadenza settimanale all’interno di tale area, per accrescerne l’attrattività e rilanciare così le attività economiche del comparto. La Giunta, nella seduta del 9 aprile 2008, esprimeva un orientamento favorevole sull’iniziativa, ritenendola idonea, da un lato, a migliorare l’offerta commerciale per i residenti e, dall’altro, ad aumentare l’animazione di quell’importante ambito urbano, che è immediatamente a ridosso del nucleo del centro storico, con ricadute positive anche sulla rete commerciale in sede fissa. Ciò, anche nella considerazione che il mercato rionale, oltre a costituire uno strumento di calmieramento dei prezzi, particolarmente utile nell’attuale situazione di congiuntura economica internazionale, costituisce anche un sostegno concreto per la popolazione anziana e i cittadini con limitate possibilità di spostamento, e un importante mezzo di integrazione, dialogo e socializzazione fra le persone. Sulla base di tali premesse, la Giunta dava quindi mandato all’Assessorato alle Politiche Commerciali di approfondire ed istruire la proposta, effettuando le necessarie verifiche preliminari, ed acquisendo i pareri previsti dalla normativa vigente. Veniva così costituito un tavolo di lavoro, fra i rappresentanti dei diversi uffici comunali interessati, con l’incarico di predisporre il relativo progetto. Nel contempo, si provvedeva a richiedere il nulla osta regionale. Dalle analisi compiute dagli uffici, è risultato che, alla luce delle esigenze di natura viabilistica, igienico-sanitaria e commerciale, l’area più idonea per la localizzazione del mercato è quella comprendente le vie Piave, Cattaro e Ronchi, in quanto è prossima a piazza Fiume, dove si registra la maggiore concentrazione di attività economiche in sede fissa della zona, e che non può, però, essere occupata, in quanto nodo strategico per la circolazione veicolare. Il gruppo di lavoro, in relazione all’ubicazione individuata e a valutazioni di natura commerciale, proponeva poi di fissare in 32 posteggi l’organico complessivo del mercato. A seguito della pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune, a far tempo dal 17 ottobre 2008, di un apposito avviso, per raccogliere le adesioni degli operatori, sono pervenute, entro i termini dallo stesso previsti: 18 manifestazioni di interesse da parte di operatori del settore non alimentare; 7 manifestazioni di interesse da parte di operatori del settore alimentare, mentre, successivamente allo stesso termine, sono pervenute ulteriori 7 manifestazioni di interesse per il settore non alimentare; 2 ulteriori manifestazioni di interesse per il settore alimentare, di cui una non ammissibile, in quanto riferita ad attività di preparazione e vendita di pollo allo spiedo e pesce fritto, espressamente esclusa dal nuovo mercato. La Regione Lombardia, accogliendo la richiesta del Comune di Cremona, ha concesso nulla osta, per l’istituzione di n. 104 posteggi sull’intero territorio comunale, compresi i 32 da destinare al nuovo mercato. In tema di istituzione di nuovi mercati comunali al dettaglio, la normativa vigente stabilissce che i nuovi posteggi dovranno essere riservati, salvo mancanza di richiesta, e fino al raggiungimento della quota del trenta per cento, alla vendita di prodotti tipici lombardi, e che nei mercati di nuova istituzione almeno il cinquanta per cento dei posteggi deve essere riservato alla vendita di prodotti alimentari. Poiché le adesioni ricevute non consentono di raggiungere le quote numeriche di cui sopra, e al fine, di garantire, comunque, un congruo dimensionamento del mercato, risulta opportuno assegnare temporaneamente ad operatori del settore non alimentare i posteggi del settore alimentare, per i quali manchino richieste, e, nell’ordine, ad operatori alimentaristi e non alimentaristi, quelli riservati alla vendita di prodotti tipici lombardi, che restino vacanti. Si ritiene inoltre necessaria una fase sperimentale, della durata di un almeno anno, per verificare l’effettivo riscontro dei cittadini e degli operatori, e poter quindi decidere, sulla base dei risultati ottenuti, se istituire in via definitiva il mercato. Durante tale fase si valuteranno anche gli eventuali interventi che si rendessero opportuni al fine di migliorare la dotazione dell’area, in funzione delle esigenze di allacciamento idrico ed elettrico, da realizzare, comunque, solo se ed in quanto si decida di istituire stabilmente il mercato, onde evitare inutile spreco di risorse pubbliche. Il progetto è stato sottoposto alla Commissione comunale per il commercio su aree pubbliche (della quale fanno parte anche rappresentanti delle organizzazioni di categoria del commercio) che, nella seduta del 4 maggio 2009, ha espresso parere favorevole. Il Sindaco, con propria ordinanza, stabilirà le modalità di svolgimento del mercato, con particolare riguardo alle merceologie ammesse, agli orari e agli obblighi degli operatori, e alle relative sanzioni, nonché alla data di inaugurazione. Prima di ogni mercato, l’area interessata dovrà essere interdetta al traffico veicolare con apposizione di apposita segnaletica e transennatura. La Polizia Municipale attiverà specifici controlli sul nuovo mercato, e fornirà, periodicamente e, comunque, al termine del periodo di sperimentazione, un rapporto sull’iniziativa, con i dati utili a verificarne l’esito (affluenza di pubblico, presenza degli operatori, sanzioni irrogate, criticità, ecc.). Della data di avvio della sperimentazione del nuovo mercato sarà data tempestiva comunicazione, attraverso i canali istituzionali, al fine di informarne i cittadini, i residenti e le imprese interessate. Al termine della fase sperimentale, l'Amministrazione Comunale si riserva di decidere, sentita anche la Commissione comunale per il commercio su aree pubbliche, se prorogarla o meno e se proporre al Consiglio Comunale l’istituzione in via definitiva del mercato, valutando anche, sulla base degli elementi informativi che saranno raccolti, gli eventuali interventi da realizzare per migliorare la funzionalità dell’area, in relazione alle specifiche esigenze mercatali.

Approvazione del progetto preliminare relativo alla realizzazione delle nuove lagune estive presso le piscine comunali del Centro F.I.N. al Po.
L’Amministrazione comunale intende realizzare nuove lagune estive presso le piscine comunali del Centro F.I.N. al Po, l’attuale configurazione delle piscine, tre vasche tecniche per la pratica agonistica del nuoto hanno limitato l’uso estivo dell’intero complesso. Il consistente parco situato a ridosso dell’argine maestro del fiume Po, e annesso al centro in gestione alla Federazione Italiana Nuoto, garantisce la possibilità di creare un giardino estivo a servizio delle vasche coperta. La realizzazione di lagune estive, una dedicata ai bambini e attrezzata con acquascivoli e l’altra per adulti completa di vasca idromassaggio percorso cardiovascolare cascate d’acqua, completerebbe la dotazione del parco estivo caratterizzando l’intero complesso come polo attrattivo sia per la pratica agonistica del nuovo che per il divertimento acquatico estivo. La Giunta Comunale ha così deciso di approvare il progetto preliminare relativo alla realizzazione delle nuove lagune estive presso le piscine comunali del Centro F.I.N. al Po il cui costo complessivo ammonta a € 1.300.000,00.

Il complesso delle piscine comunali, dove è ospitato il centro F.I.N., è composto da una vasca da 25 m coperta; una vasca da 25 m con sistema di copertura copri-scopri; una vasca olimpionica e una vasca didattica, entrambe coperte. Tra l’argine maestro del fiume Po e le strutture coperte ospitanti le piscine descritte è racchiuso un parco di notevoli dimensioni attualmente utilizzato come lido estivo. L’attuale configurazione delle piscine, tre vasche tecniche per la pratica agonistica del nuoto, hanno limitato l’uso estivo dell’intero complesso. Il consistente parco situato a ridosso dell’argine maestro del fiume Po, annesso al centro in gestione alla Federazione Italiana Nuoto, garantisce la possibilità di creare un giardino estivo a servizio delle vasche coperte. La realizzazione di lagune estive, una dedicata ai bambini e attrezzata con acquascivoli e l’altra per adulti completa di vasca idromassaggio percorso cardiovascolare cascate d’acqua, completerebbe la dotazione del parco estivo caratterizzando l’intero complesso come polo attrattivo sia per la pratica agonistica del nuoto che per il divertimento acquatico estivo. La laguna per i bambini sarà attrezzata con scivoli d’acqua e un fungo cascata. Il fondo delle vasca sarà degradante verso gli scivoli al fine di ottenere la maggiore profondità nel punto in cui gli scivoli si gettano in acqua, viceversa, sul lato opposto, il fondo tenderà a zero cosicché l’accesso alla vasca sia estremamente facile e sicuro. La laguna per gli adulti sarà composta da una vasca con ingresso a spiaggia e fondo degradante verso la zona con cascate d’acqua, un canale a movimento forzato d’acqua, una vasca idromassaggio e un percorso cardiovascolare.

Approvazione del progetto definitivo relativo alla realizzazione di ricovero per colonia felina in via G.B. Zaist.
La Giunta ha approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione di ricovero per colonia felina in via G.B. Zaist, per un importo complessivo di € 155.000,00. L’Amministrazione intende infatti realizzare un nuovo ricovero per la colonia felina in quanto l’attuale ricovero, presente nell’area dell’ex caserma Pagliari/Monastero San Benedetto, dovrà essere trasferito in quanto è già stato avviato il progetto per il recupero edilizio del complesso storico. Pertanto e’ stata individuata una nuova area che ospiterà la colonia felina che sarà contenuta nel raccordo stradale tra la via G.B. Zaist e la via Brescia.

Il nuovo insediamento previsto nel progetto preliminare prevede di occupare una superficie di 4.604,80 metri quadrati. L’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno attuare un progetto definitivo 1° stralcio dei lavori in quanto ha preferito realizzare l’opera in tempi diversi dilazionando i costi su più esercizi economici annuali. Le lavorazioni da realizzarsi nel 1° stralcio per la realizzazione di ricovero per colonia felina prevedono di occupare una superficie di 2.175,67 metri quadrati e consistono in: intervento di pulizia e asportazione di cotica erbosa dell’area compreso il livellamento del terreno al fine di far confluire le acque meteorologiche nel colo esistente perimetrale all’area; realizzazione di nuovi allacci per la fornitura di acqua, energia elettrica e della rete fognaria; costruzione di recinzione con moduli prefabbricati in cemento armato per una altezza di 3 metri e sovrastante protezione in ferro zincato ad uncino e filo spinato; realizzazione di struttura prefabbricata di 200 metri quadrati di superficie coperta costituita da pannelli metallici coibentati autoportanti progettata a moduli e completa di ufficio-deposito, infermeria-servizi igienici-spogliatoi, alloggiamento gatti con reparto giorno-notte aperto-chiuso e di tutti i servizi tecnologici per dare l’opera funzionante e conforme alle norme vigenti posta su una piattaforma in cemento armato.

Approvazione del progetto definitivo relativo ai lavori di riqualificazione della scuola primaria “G.Miglioli” - viale Cambonino 10.
La Giunta ha approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di riqualificazione della scuola primaria “G.Miglioli” – viale Cambonino 10 per un importo complessivo di € 200.000,00.
Nell’ambito di lavori di manutenzione da effettuarsi presso la scuola primaria “Guido Miglioli” di via Cambonino 10, di proprietà comunale, a seguito di analisi di laboratorio, è stata individuata la presenza di amianto in fase friabile nell’intonaco dei soffitti di tutto l’edificio scolastico. L’Amministrazione di concerto con la Direzione Didattica, avvisata l’ASL, ha deciso la chiusura cautelativa della scuola e l’immediato trasferimento delle attività scolastiche in altra sede provvisoria. La bonifica dell’edificio dalla presenza di amianto, oggetto di uno specifico intervento, presentava carattere di somma urgenza, a tutela dei potenziali rischi per gli occupanti, per restituirlo alle attività scolastiche dall’inizio del prossimo anno scolastico 2009/2010. A completamento di tale intervento è ora necessario programmare ulteriori opere tra cui la realizzazione di controsoffittature, tinteggiatura interna, ripristino impianto di illuminazione e sostituzione di alcuni serramenti. L’eliminazione dell’intonaco contenente amianto è attualmente in corso secondo le indicazione delle leggi in materia che nella fattispecie prevedono l’isolamento ambientale del cantiere nonché il filtraggio ed il controllo totale dell’aria interna prima, durante e dopo l’esecuzione dei lavori. A completamento dell’intervento in corso di asportazione degli intonaci verrà realizzata una controsoffittatura in cartongesso certificata sia per la resistenza al fuoco, sia per la protezione antisfondellamento. L’intervento di riqualificazione si completerà con la tinteggiatura interna dei locali, il ripristino dell’impianto di illuminazione per il quale si provvederà in parte alla bonifica degli apparecchi illuminanti preesistenti di recente sostituzione, ed in parte allo smaltimento e relativa sostituzione degli apparecchi illuminanti obsoleti o non bonificabili, la sostituzione di alcuni serramenti in alluminio. La riqualificazione dell'edificio riguarderà anche l'attuale copertura piana dell'aula magna realizzata mediante guaina bituminosa con protezione in ghiaia sciolta, che verrà rimossa e sostituita, previo riassetto delle pendenze del sottofondo, con una nuova guaina armata a doppio strato in gomma butilica fibrorinforzata, protetta da un pavimento galleggiante in mattonelle con finitura in ghiaietto lavato 50x50 autoportanti.
Il raccordo con le attuali aperture tonde dei lucernari verrà realizzata con apposita lattoneria.

Approvazione dello schema di convenzione Patto di rete 2009: Piano di lavoro per lo sviluppo della funzione agenti di rete.
Considerata la validità sociale del progetto a favore delle persone sottoposte a provvedimenti di esecuzione penale, è stato approvato dalla Giunta lo schema di convenzione “Patto di Rete 2009 – Piano di lavoro per lo sviluppo della funzione Agenti di Rete” da stipularsi tra il Comune, l’Azienda Sanitaria Locale di Cremona, l’Istituto Penitenziario di Cremona, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna e la Società Cooperativa Sociale Fuxia. La relativa spesa, che sarà finanziata con contributo regionale, è di € 16.222,49.
La Regione Lombardia, a seguito della verifica della sperimentazione avviata nel triennio precedente e che ha dato riscontro positivo, ha approvato con proprio atto la prosecuzione e il rafforzamento del sistema di azioni e di interventi di inclusione sociale a favore di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria per il prossimo triennio. Rispetto al triennio precedente sono stati inseriti nuovi partner quali soggetti attuatori del Patto di Rete quali l’ASL e l’Ufficio di Esecuzione Penale di Mantova. Compito dei partner di progetto è la stesura di un Piano di Priorità che, partendo dall’analisi di quanto già realizzato sul territorio in materia di inclusione sociale, pianifica le azioni e gli interventi che dovranno essere attuati.

Approvazione dei criteri di valutazione dei candidati per la nomina di componente della Commissione per il Paesaggio e per la Commissione Edilizia.
La Giunta ha approvato i criteri di valutazione dei candidati per la nomina di componenti della Commissione per il paesaggio e della Commissione edilizia.
Con deliberazione di Consiglio del 20 aprile 2009 è stata approvata la modifica degli articoli 20, 21 e 22 del Regolamento edilizio prevedenti l’istituzione, le competenze e la disciplina della Commissione per il paesaggio e la modifica della composizione e delle competenze della Commissione edilizia. L’articolo 20 del Regolamento edilizio stabilisce che la Commissione edilizia ” è composta dai seguenti membri: il Comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco o suo delegato; tre esperti della progettazione architettonica ed edilizia, di cui uno architetto, uno ingegnere e uno geometra, scelti tra concorrenti auto candidati o candidati dagli Ordini o Collegi professionali in una rosa di cinque nominativi. Almeno uno degli esperti deve essere in possesso di requisiti e competenze in tema di risparmio energetico; un esperto qualificato in materia di storia dell’architettura e dell’urbanistica, scelto tra concorrenti autocandidati; un esperto in materia di abolizione delle barriere architettoniche scelto tra concorrenti autocandidati o candidati dalle associazioni dei diversamente abili in una terna di nominativi. I Commissari sono nominati con atto della Giunta Comunale sulla base della graduatoria formulata dalla commissione tecnica. I componenti della Commissione vengono scelti tra i concorrenti in possesso dei suddetti requisiti, a seguito di comparazione dei curricula e dei titoli professionali. La valutazione e selezione dei concorrenti sono effettuate da una commissione tecnica, nominata dalla Giunta Comunale, composta da dirigenti e funzionari comunali in numero non inferiore a tre. Spetta alla Giunta Comunale indicare indirizzi e criteri di valutazione.

L’articolo 21 del Regolamento edilizio stabilisce che la Commissione per il paesaggio “è composta da 5 membri effettivi, compreso il Presidente. II Presidente deve essere in possesso di laurea e abilitazione all'esercizio della professione ed aver maturato una qualificata esperienza, come libero professionista o in qualità di pubblico dipendente, nell'ambito della tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici. Gli altri membri devono essere in possesso di diploma universitario o laurea o diploma di scuola media superiore in una materia attinente l'uso, la pianificazione e la gestione del territorio e del paesaggio, la progettazione edilizia ed urbanistica, la tutela dei beni architettonici e culturali, le scienze geologiche, naturali, geografiche ed ambientali. Devono altresì aver maturato una qualificata esperienza, almeno triennale se laureati ed almeno quinquennale se diplomati, nell'ambito della libera professione o in qualità di pubblico dipendente, in una delle materie sopra indicate e con riferimento alla tipologia delle funzioni paesaggistiche attribuite al Comune. II possesso del titolo di studio e dell'esperienza richiesta, nonché gli ulteriori tìtoli professionali (partecipazione a corsi di formazione, master, iscrizione in albi professionali o regionali, partecipazione a Commissioni per il paesaggio o a Commissioni Edilizie in qualità di esperto in materia di tutela paesaggistico-ambientale) attinenti alla tutela e valorizzazione del paesaggio devono risultare dal curriculum individuale allegato alla candidatura. I componenti della Commissione vengono scelti tra i concorrenti in possesso dei suddetti requisiti, a seguito di comparazione dei curricula e dei titoli professionali. La valutazione e selezione dei concorrenti sono effettuate da una commissione tecnica, nominata dalla Giunta Comunale, composta da dirigenti e funzionari comunali in numero non inferiore a 3. Spetta alla Giunta Comunale indicare indirizzi e criteri di valutazione. I Commissari sono nominati con atto della Giunta Comunale sulla base della graduatoria formulata dalla commissione tecnica. “

Sono stati così individuati indirizzi e criteri di valutazione cui la Commissione tecnica deve attenersi nel vagliare le candidature, di carattere generale (equilibrare armonicamente le competenze e le professionalità presenti per garantire una maggiore interdisciplinarietà ed assicurare la pari opportunità fra i sessi nello spirito e ai sensi dell’art. 2 dello Statuto comunale) e criteri particolari (utili a comparare l’esperienza maturata, il livello di specializzazione raggiunte e le conoscenze possedute nei diversi ambiti di competenza delle Commissioni edilizia e della Commissione per il paesaggio). Per quanto riguarda la Commissione per il paesaggio si è dovuto approfondire, con precisazioni e indicazione di criteri, l’aspetto della comparazione degli “ulteriori titoli” da considerare, ulteriori rispetto aI possesso del titolo di studio e all'esperienza richiesta, indicati a titolo esemplificativo dal Regolamento edilizio. La Commissione tecnica di selezione, composta da dirigenti e funzionari comunali, dovrà attenersi, nel comparare i curricula ed i titoli professionali dei concorrenti, ai criteri di valutazione approvati. La Giunta Comunale procederà alla nomina in base alla graduatoria redatta dalla Commissione di selezione.

Dati sulla customer satisfaction negli asili nido e nelle scuole infanzia comunali

Sono stati sottoposti all’attenzione della Giunta comunale i dati relativi al “Questionario sul grado di soddisfazione dei genitori degli asili nido e delle scuole infanzia del Comune di Cremona” per l'anno scolastico 2008-09, che rappresenta un iniziale resoconto della ricerca che ogni anno viene effettuata presso le famiglie. E' stato utilizzato l'impianto generale del questionario dello scorso anno modificato solo in una domanda nella quale sono stati distinti gli elementi relativi all'”igiene e cura “ da quelli relativi alla “sicurezza”. Attualmente i dati elaborati riguardano il grado di soddisfazione espresso in generale nei confronti delle nostre strutture. Nel corso dei prossimi mesi verrà analizzato il dato per ogni singola scuola che sarà oggetto di discussione all'interno di ogni gruppo di lavoro nel corso del lavoro di programmazione per l'anno scolastico 2009-10. Si segnala un ulteriore incremento nel livello di soddisfazione rispetto allo scorso anno relativo al valore medio che passa per le scuole infanzia dal 88,2% al 89,5% e dal 91,2% al 91,5% agli asili nido. Sostanzialmente stabile la percezione di benessere che i genitori attribuiscono ai bambini frequentanti dal 90,6% al 90,4% alle scuole infanzia, dal 93,2% al 94% agli asili nido. L'intero documento sarà sottoposto all'attenzione della Consulta Cittadina con la finalità di coinvolgere i genitori nel processo di approfondimento e di analisi.

Intitolazione di vie del territorio comunale.

La Giunta ha deciso di intitolare le sotto elencate vie segnalate dal Settore Sviluppo Informatico e Tecnologico, ancora prive di denominazione, che presentano carattere d’urgenza: via delle Forze Armate - il tratto di area di circolazione che collega via delle Fiamme Gialle; via Sabbie - toponimo ex quartiere Sabbie; via dei Gelsi - toponimo - presenza di gelsi (zona Bagnara); via delle Robinie - toponimo - presenza di robinie (zona Bagnara); via Pavia - in attinenza alla vicina già esistente via Milano (parallela a via dell’Angelo, zona Incrociatello); via della Darsena – in considerazione della consolidata persistenza di un cartello con la denominazione “strada della Darsena” (laterale di via Acquaviva, zona Porto Canale); via agli Scali – prolungamento della esistente via agli Scali (zona Stazione).

Adesione al programma regionale “Dote Lavoro”.

La Giunta Comunale ha deciso di aderire al programma della Regione Lombardia “Dote lavoro” attraverso l’Agenzia Servizi Informagiovani iscritta dal 2007 all’albo regionale degli operatori pubblici accreditati per l’erogazione dei servizi al lavoro. La legge regionale n. 22 del 28 settembre 2006 è lo strumento con il quale la regione Lombardia ha dato attuazione al processo di riforma strutturale del mercato del lavoro avviato a livello nazionale, prevedendo interventi finalizzati a promuovere lo sviluppo occupazionale e a favorire le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro come previsto dalla Costituzione. Con propri atti la Regione Lombardia ha stabilito la programmazione dei servizi di istruzione, formazione e lavoro, per promuovere una migliore occupazione ed accompagnare la persona nell’inserimento, reinserimento lavorativo e riqualificazione professionale. L’attività dell’Agenzia Servizi Informagiovani sarà incentrata sull’erogazione di tutti i servizi al lavoro previsti dal programma regionale.


Convenzione con AEM S.p.A. per la gestione delle attività e iniziative didattiche relative alla mostra permanente “La città sottosopra”.

La Giunta Comunale ha deciso di rinnovare la convenzione con AEM S.p.A. di Cremona per la gestione delle attività ed iniziative didattiche relative alla mostra permanente “La città sottosopra” di proprietà di AEM ed allestita al Museo di Storia Naturale per integrarne il percorso espositivo. Il regime giuridico che regola questo allestimento è di comodato d’uso a tempo indeterminato.


Convenzione tra l’Università degli Studi di Pavia e il Comune di Cremona.

La Giunta Comunale ha deciso di rinnovare la convenzione tra l’Università degli studi di Pavia – Dipartimento di Scienze della terra e il Comune di Cremona – Museo Civico di Storia Naturale, prossima alla scadenza. La collaborazione in questi anni ha portato alla realizzazione di numerosi studi scientifici e pubblicazioni, tra i quali possono essere citati come più importanti il censimento e relativo catalogo, dei vertebrati quaternari in provincia di Cremona ed il volume “Quarzi definizione nomenclaturale e proposta di classificazione delle varietà” (in collaborazione con il Dipartimento Scienze della Terra) e l’atlante “Guida all’avifauna cremonese” in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia del Territorio. La durata della convenzione è triennale.

 


       



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