15 Settembre, 2002
7 note. Messa in luce, Opere di Giorgio Tentolini e Maria Attianese
musiche di Donatello d’Attoma Jazz Quartet , a cura di Siria Bertorelli e Antonio Magnatta
7 note. Messa in luce, Opere di Giorgio Tentolini
e Maria Attianese
musiche di Donatello d’Attoma Jazz Quartet
, a cura di Siria Bertorelli e Antonio Magnatta
7 note Sabato 13 giugno 2009
Arena Giardino, all’interno del Crock – Cremona
Rock Festival
opera di Federico Fronterrè e Eugenio Villani
musiche di Marco Connelli e Nikolas Compiani
a cura di David Fragale e Marco Connelli
e di Spazio Wunderkammer
MESSA IN LUCE
Opere di Giorgio Tentolini e Maria Attianese
musiche di Donatello d’Attoma Jazz Quartet
a cura di Siria Bertorelli e Antonio Magnatta
Nell'ambito di Pianeta Giovani, progetto
finanziato dalla Regione Lombardia e che
vede come capofila il Comune di Cremona,
nasce 7 note, percorso culturale promosso
dal Centro Fumetto “Andrea Pazienza” per
giovani artisti, finalizzato alla realizzazione
di una rassegna artistico-musicale e collegato
ad una pubblicazione periodica di carattere
promozionale e di approfondimento culturale.
Non una grande ed unica mostra ma una serie
di iniziative che circuiteranno in più luoghi.
Il progetto prevede sette percorsi creativi
(le note) che collegano un genere musicale
(Jazz, classica, electro, punk, funk, cantautorato,
industrial/post-rock) a un linguaggio artistico
(pittura, scrittura, video, fotografia, fumetto,
performance, installazioni/arti plastiche)
ideati da giovani artisti con il contributo
di giovani curatori.
Crock – Cremona Rock festival, che si terrà
sabato 13 giugno presso l’Arena Giardino
di viale Po – Cremona, ospiterà due proiezioni
video inserite nel progetto 7 note. Gli staff
creativi coinvolti sono video – electro che
presenteranno la proiezione “7” e fotografia
– jazz con “Messa in luce”.
L’anima vergine, libera dalle immagini estranee,
prima si inoltra nell’abisso delle forme
ctonie, l’inconscio puro, vicino al cervello
rettile; il giorno e la notte, manifestazioni
dell’espresso e dell’inespresso, che nello
sposalizio dell’atto creativo diventano cosa
unica; dal buio alla luce, quindi, dove le
forme dell’inconscio si mischiano a quelle
del mondo sociale, fatto di enigmi e di archetipi,
di cui l’arte è forse il codice chiarificatore
(o è solo una polaroid?).
Sette, realizzato da Frostvideo a cura dello
Spazio Wunderkammer, suonato e dis-suonato
da Marco Connelli e dal suo ensemble musicale,
è una sperimentazione inconscia, costruita
su strati di significanti e di significati
che originano un piccolo altare al non-senso,
o al senso intrinseco del fare arte. Ha la
struttura dell’haiku, molto amato da entrambi
gli autori; da Federico Fronterrè, video-artista
che da anni si interroga sui “limiti e (le
potenzialità dei limiti stessi) dei medium”,
cercando di svelare i paradossi della comunicazione,
in ogni sua accezione espressiva; e da Eugenio
Villani e il suo modo di lavorare scorretto,
volto a sorprendere prima di tutto il suo
creatore e il suo mondo introspettivo, una
teoria di segni/sogni nervosi. La musica,
curata da Marco Connelli e coadiuvata dalle
chitarre di Massimo Connelli e le percussioni
di Nikolas Compiani, diventa una nuova chiave
di interpretazione, la colonna sonora impossibile
di un oggetto che non vive sulla simbiosi
delle sue parti, ma soprattutto sul contrasto
della visione e dell’emozione suscitata.
Il video si può
leggere in modo arbitrario, dall’inizio alla
fine e dalla fine all’inizio, si può sminuzzare
e dilatare, rompere e ricostruire, ascoltare
silenzioso o vedere musicato mille volte.
Tanto resta uguale, sempre, e indecifrabile
come le masse organiche/coglioni/tumori che,
sui titoli di coda, cadono dal nulla verso
il nulla e sono sette come il titolo del
video, e forse al video danno il titolo.
Note di carne, insomma.
MESSA IN LUCE
In questo nuovo appuntamento del ciclo di
eventi che vede la collaborazione creativa
tra artisti che si occupano di fotografia
e musicisti jazz, vengono proposti due video
d’arte.
Giorgio Tentolini da anni continua la sua
ricerca intorno al problema della rappresentazione
della realtà, e della realtà attraverso il
corpo, della sua composizione e ricomposizione
ottica. Questa proiezione non è altro che
un’ulteriore indagine sulla diversa fruizione
dell’immagine fotografica, che diviene testo
e parola, con la musica costruita ad hoc
intorno ad essa, da Donatello d’Attoma Jazz
Quartet che ha composto il pezzo Room 2/B.
A conclusione di questo, una piccola incursione
video che durerà poco meno di due minuti
per presentare Maria Attianese, che ci propone
il video polvere/digitale, un’elaborazione
in 3D che rispecchia chiaramente la sua poetica
minimale e il suo amore per il silenzio,
il non urlato, le piccole cose, dove la polvere,
il nulla, il vento, fanno da padroni. Buona
visione.
Per informazioni:
Servizio Politiche Giovanili – Comune di
Cremona
C/o Teatro Monteverdi – via Dante 149
Tel. 0372-407785 fax. 0372-407320 attraversarte@comune.cremona.it
 
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