15 Settembre, 2002
Bersani Pierluigi insediato come Segretario Nazionale del PD
Rosi Bindi eletta Presidente del Partito.
Bersani Pierluigi insediato come Segretario
Nazionale del PD. Rosi Bindi Eletta Presidente
del Partito. .Superamento del bicameralismo
perfetto, Senato federale, riduzione del
numero dei
parlamentari, rafforzamento delle funzioni
reciproche di governo e parlamento. Ma ancora,
attuazione dell'art. 49 della Costituzione
"con una coerente e moderna legislazione
sui partiti"; nuova legge elettorale
"che consenta ai cittadini di scegliere
i parlamentari" senza escludere una
legge di iniziativa popolare.
Infine, nuove norme sui costi della politica
"fissando parametri che ci mettano stabilmente
a chiaramente nella media comparata dei principali
Paesi europei". Questi i
quattro punti per procedere alle riforme
avanzate dal segretario del Pd Pierluigi
Bersani.
Nel corso del suo intervento all'Assemblea
nazionale delPd, Bersani ha cosi' voluto
ribadire che il Pd che guidera'e' un "partito
riformista che vuole le riforme" ma
che
"rifiuta alla radice l'idea che il consenso
viene prima delle regole".
La crisi non è alle spalle
"La crisi non e' psicologica, non e'
una nuvola passeggera, non l'abbiamo alle
spalle. Nessuno vuol fare il pessimista o
il catastrofista, ma pretendiamo che si
riconosca che abbiamo un problema serio".
Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi
Bersani durante la relazione all'Assemblea
nazionale del partito.
"Non si puo' pretendere - ha aggiunto
Bersani - che le rose del governo siano senza
spine. Davanti a un'assunzione diresponsabilita'
da parte del governo, noi non ci sottrarremmo
a qualcuna di quelle spine. Ma se continuiamo
a sentirci dire che
il problema non c'e' o che si puo' aggiustare
con palliativi per diventa difficile discutere
Servono misure vere
"Non ci si presenti, per favore, con
una Finanziaria fatta di segnali irrilevanti.
Ci servono misure vere". Lo ha detto
Pier Luigi Bersani all'Assemblea del Pd.
"Nell'inerzia, tornare per noi alle
condizioni del 2007 sara' una
strada lunga. Bisogna che non sia troppo
lunga", ha aggiunto Bersani,
invocando "una risposta nazionale ad
uno sforzo che solleciti nel Paese il contributo
anche di chi non sta vivendo la crisi".
Il lavoro in primo piano
Pier Luigi Bersani nel "preparare l'altenativa"
propone che il Pd abbia una sua agenda di
riforme che parta dal lavoro. "Il lavoro
- dice nella relazione all'assemblea nazionale
- e' il problema numero uno del paese e deve
essere il primo impegno del nostro partito.
Lavoro e impresa, a cominciare dalla piccola
e media impresa" e assicura che "avremo
una nostra posizione autonoma in questo campo,
cosi' come su tutto l'arco delle riforme".
Il segretario del Pd mette al centro quattro
punti fondamentali: "politica dei redditi
contro l'impoverimento comprese soglie minime
di reddito, salario e pensione; ingresso
dei giovani nel lavoro; sistema pensionistico
e i suoi effetti sulle nuovegenerazioni;
rivisitazione della legislazione sull'immigrazione
e la cittadinanza".
Bersani ritiene necessario anche riprendere
il tema delle "politiche industriali
e di ricerca" parla di "economia
verde" come "motore della crescita,
nel campo industriale, dell'edilizia, dei
trasporti, delle energie rinnovabili".
Il Pd, secondo il neosegretario deve anche
essere "il partito dell'ammodernamento
del Welfare che pero' difende i beni universali
come salute, istruzione, sicurezza"
per i quali "si assiste ad una riduzione
e ad un degrado dell'offerta a causa di violenti
tagli lineari e con battage ideologici dal
grembiule, alle ronde, ai fannulloni".
Basta con le interferenze del premier sulla
giustizia
Va bene la riforma della giustizia, a partire
dai problemi dei cittadini, il Pd sara' disponibile
a confrontarsi ma non puo' 'non vedere l'enorme
difficolta' di un confronto totalmente e
unicamente centrato sull'equilibrio dei poteri
e soprattutto invaso dall'insuperabile interferenza
di questioni che si riferiscono alle situazioni
personali del
Paesidente del Consiglio, e segnato dall'aggressivita'
e dallavolonta' di rivincita scagliate contro
il sistema giudiziario ela magistratura'.
Pier Luigi Bersani nella sua relazione affronta
il tema della riforma della giustizia e afferma
chequesti 'sono sentimenti e intenzioni che
oggettivamente inquinano la discussione'.
Quindi lancia una sfida a Pdl e Lega: 'e'
in grado la maggioranza di liberare il tavolo
da queste ipoteche? Questa e' la domanda,
ed e' una domanda ineludibile, obiettivamente
ineludibile'.
 
|