15 Settembre, 2002
Sciopero della fame a fianco dei malati di SLA
I cremonesi Ravelli,De Rosa,Cavalli,Ruggeri e Favalli partecipano allo sciopero della fame a fianco dei malati di SLA.
Sciopero della fame a fianco dei malati di
SLA
I cremonesi Ravelli,De Rosa,Cavalli,Ruggeri
e Favalli partecipano allo sciopero della
fame a fianco dei malati di SLA.
SERGIO RAVELLI, ERMANNO DE ROSA, PAOLA CAVALLI,
GINO RUGGERI, FABIO FAVALLI (esponenti dell’Associazione
radicale Piero Welby di Cremona) partecipano
allo sciopero della fame a fianco dei malati
di SLA.
SCIOPERO DELLA FAME A FIANCO DI USALA, PINNA
E SERRA, MALATI DI SLA, E DELLO LORO LEGGITIME
RICHIESTE
Dalla mezzanotte di oggi ci uniamo all’iniziativa
nonviolenta di dialogo intrapresa da Salvatore
Usala, Giorgio Pinna e Mauro Serra, malati
di SLA che hanno intrapreso uno sciopero
della fame. ‘Viviamo senza alcuna assistenza’,
denunciano Usala, Pinna e Serra in una lettera
al vice-ministro della Salute Ferruccio Fazio.
La loro è una scelta difficile, che comprendiamo:
per aiutarli ci affianchiamo alla loro iniziativa.
Stiamo parlando di pazienti e di famiglie
in situazioni spesso disperate, senza aiuti
economici adeguati o assistenza: pochi minuti
al giorno, quando va bene. Hanno diritto
ad una vita dignitosa, ed è nostro dovere
assicurargliela. La deputata radicale Maria
Antonietta Farina Coscioni, anch’essa in
sciopero della fame, ha già presentato diverse
interrogazioni al ministro della Salute,
nelle quali denuncia la situazione avvilente
nella quale Usala, Pinna, Serra e tanti malati
di Sla, si vengono a trovare e patiscono.
“E’ sconcertante - sostiene Farina Coscioni
- che in Sardegna, come nelle altre Regioni
italiane non si sia effettuata ancora una
“mappatura” sulla distribuzione geografica
di questa patologia, istanza che avevo già
sollevato due anni fa; è sconcertante quanto
scrive Usala al sottosegretario Fazio: ‘Quest'anno
sono morti tanti malati per abbandono e soprattutto
perché, non avendo assistenza, non hanno
fatto la tracheotomia’; è sconcertante che
uno strumento legislativo, i Lea (Livelli
essenziali di assistenza), il Nomenclatore
degli ausili e delle protesi che non è aggiornato
dal 1999, giacciano da un anno e mezzo in
conferenza Stato-Regioni e ancora non ci
sia traccia di un accordo. E’ sconcertante
– e costituisce motivo di vergogna – che
in un paese che il presidente del Consiglio
vanta essere la sesta potenza mondiale –
ci siano trattamenti da terzo mondo per i
malati di Sla. Sollecito e chiedo al Governo
e al Viceministro Fazio una risposta ai legittimi
e giusti quesiti posti dai signori Usala,
Pinna e Serra, e che non ci si trinceri in
risposte formali e burocratiche, indice di
sostanziale indifferenza verso un problema
che riguarda centinaia di persone sofferenti
e le loro famiglie”. A queste considerazioni
aggiungiamo la nostra: troviamo vergognoso
che il Governo approfitti dell’istituzione
del Ministero della salute per incrementare
di due nuovi sottosegretari i membri del
Governo. Nonostante la crisi, i soldi per
le poltrone sono usciti fuori mentre gli
ammalati di SLA sono abbandonati a se stessi
mentre hanno bisogno e con urgenza di assistenza.
Pertanto, abbiamo deciso di aderire allo
sciopero della fame, che attueremo “a staffetta”.
Per sostenere l’iniziativa, lasciare un commento
e affiancarci nello sciopero della fame basta
accedere alla pagina internet: http://www.lucacoscioni.it/scioperofame
I partecipanti allo sciopero della fame:
SERGIO RAVELLI, ERMANNO DE ROSA, PAOLA CAVALLI,
GINO RUGGERI, FABIO FAVALLI (esponenti dell’Associazione
radicale Piero Welby di Cremona)
 
|