15 Settembre, 2002
Sul Cimitero dei non nati
Una nota delle Consigliere comunali del PD sull*iniziativa annunciata dall*Assessore Demicheli
L’Assessore Demicheli ha annunciato il via libera ad un cimitero dei non nati, in seguito alla sollecitazione dell'associazione antiabortista "Difendere la Vita con Maria" che ha sede a Novara. Tale associazione dichiara di “perseguire lo statuto dell'embrione umano e la necessità di riconoscerne la dignità anche dopo la morte. I cadaveri di embrioni e feti umani volontariamente abortiti o non, devono essere rispettati come le spoglie degli altri esseri umani".
Risale a ben due anni fa il regolamento approvato dal consiglio regionale della Lombardia in tema di servizi cimiteriali che prevede che se i genitori, informati della possibilità, ne fanno richiesta, il feto abortito può essere sepolto. E neanche allora fu una novità: la possibilità di sepoltura dei feti o dei prodotti del concepimento, cioè prima della ventesima settimana, era stata già prevista da un decreto del Presidente della Repubblica del 1990.
Perché, improvvisamente, solo ora tanto clamore?
Ci auguriamo vivamente che si apra un confronto basato sul rispetto dei diversi punti di vista e che, proprio nel rispetto delle diverse sensibilità delle persone, si applichino le norme regionali e nazionali con umanità e buon senso, senza equivoci e strumentalizzazioni ideologiche.
L’interruzione di una gravidanza, spontanea o volontaria che sia, è sempre un dramma per le donne che la vivono. La pietas che l’assessore invoca, sia indirizzata principalmente verso di loro.
Le consigliere PD
Annamaria Abbate, Maura Ruggeri, Caterina Ruggeri, Alessia Manfredini, Elena Guerreschi
 
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