15 Settembre, 2002
Geent de’ Cremuna: tutti hanno vinto e voi…intaaant a spass!
RIFLESSIONI, SULLE ELEZIONI: BEH, CHE ROTTURA DI……! ( di Giorgino Carnevali)
RIFLESSIONI, SULLE ELEZIONI: BEH, CHE ROTTURA
DI……! ( di Giorgino Carnevali)
(Geent de’ Cremuna: tutti hanno vinto e voi…intaaant
a spass!)
Caro direttore,
l’esito della recente consultazione elettorale
regionale è ormai di dominio pubblico. I
così detti “Celoduro” stavolta hanno superato
i kamikaze “Mi consenta”. E non di poco.
La disputa per il governo delle regioni tra
centro sinistra e centro destra è finita
SETTE a SEI (per il centrosinistra). Noi
s’è indietreggiato di un poco (che potrebbe
suonare molto di “fallito”). Vabbè! Addesso
Bersani ci dovrà spiegare come “…anche noi
abbiamo vinto”. Il merito della vittoria
del centro destra…! Eh no, non lo può “avocare
a sé (il merito)” il Berlusca, eh no, ben
s’intenda. Piuttosto l’onore delle armi “vada”
alla Lega. Punto. Non dimentichiamoci tuttavia
che a Cremona il Pd è risultato il primo
partito. E ditegli niente, signor direttore!
A me “mi” garba pensare che un poco di merito
ce l’abbia quel buongustaio d’un Titta (Magnoli
per i suoi tanti estimatori), dopo aver fatto
una salutare “piazza pulita” di “omuncoli”
di partito. D’ora in poi a me pare che la
strada sia tutta in discesa (almeno me lo
auguro).
Nel frattempo il buon Alloni Agostino
al Rossoni “ci” ha suonato il suo violino.
Speriamo che i due cremaschi al Pirellone
non si dimentichino della città del torrone!
Tutto ciò premesso dall’analisi di questa
ultima tornata elettorale emergono quattro
dati e neppure di poco conto:
l’astensionismo (si è rasentato addirittura
il 35 %);
la strepitosa (ed un poco inaspettata) ascesa
del movimento di Grillo (mamma “li Turchi”
in Piemonte!);
la Lega, che le ha suonate un poco a tutti,
Silvio compreso;
il Pdl che (finalmente ce lo aggiungo io!)
ha perso circa il 9% (toh, ciapa!).
Tanti, troppi sono rimasti a casa, tantissimi
sono stati gli indecisi che non hanno voluto
(o saputo) esprimersi. Ma ciò che stupisce
(forse incuriosisce) è lo spostamento di
voti da Pdl a Lega. Ecco, appunto, la Lega.
Beh, direttore, non vi nascondo che un poco
sono preoccupato dal fatto che la Lega si
sia presa quasi tutte le regioni del nord.
Chi mai proporrà qualcosa di positivo, di
solidariamente positivo in favore dell’immigrazione
(certo, quella regolare, non v’è ombra di
dubbio)? Così tutti marceranno su Roma (ladrona)
al grido di “Fuori lo straniero!” O no? Ma
l’integrazione degli immigrati, quella non
è da sottovalutare. Diceva un tale: “Quello
che non si conosce lo si rifiuta o lo si
respinge. Quello che si conosce può essere
valutato positivo o negativo a seconda di
come realmente è”. Dunque ‘sto fallimento
(parziale....e so di aver usato un termine
buonista) del PD a queste elezioni è dovuto
anche al fatto che il PD è diventato un partito
impenetrabile, un partito degli apparati
e delle classi dirigenti, in contrasto totale
con l’idea di appartenza che vedeva il coinvolgimento
della società civile. Un programma serio,
concreto, credibile, trasparente...ma l’avete
mai veduto, direttore? Ma non finisce qui.
Preoccupa anche l’unità d’Italia. Bossi vuole
l’attuazione del federalismo fiscale e la
vuole subito, anzi....ieri! Ed il mezzogiorno?
Maaa....”chissenefrega” del mezzogiorno.
Di questo passo, direttore, come qualche
mala lingua ha già ipotizzato, ci ritroveremo
”La Padania finalmente libera.....dagli italiani!”.
Ho finito (quasi), dunque non posso privarvi,
direttore, di un ”finalino” un poco birichino
(che fa anche rima). Al Berlusca: ”Silvio,
tenetevelo stretto l’Umberto, perchè lui...celaduro!”.
Al bassotto Brunetta: ”Venezia vi è stata...stretta!”
Al leghista Castelli: ”Non siete riuscito,
a Lecco, a far sfracelli!”. Al Pd nazionale:
”Imparare a ben lavorare....è una cosa da
masticare”.
”Non dispiacerti di ciò che non hai potuto
fare, rammaricati di quando potevi e non
hai voluto”.
(Mao Tse-tung)
il solito...giorgino carnevali
 
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