15 Settembre, 2002
LA VITA : IL BRUTTO, IL BUONO ED IL CATTIVO di Mario Superti
Come si sa il buono può compiere cattiverie ed il cattivo può compiere opere di bene.
LA VITA : IL BRUTTO, IL BUONO ED IL CATTIVO
di Mario Superti
Come si sa il buono può compiere cattiverie
ed il cattivo può compiere opere di bene.
In altre parole anche il malvagio può o deve
compiere atti utili o di bontà per meglio
porsi alla attenzione o delle sue vittime
o dei suoi concittadini: così può meglio
mettere in atto i suoi disegni e le sue angherie
con la certezza che troverà comprensione
e magari aiuto nel portare a termine i suoi
disegni, a volte bene nascosti.
In questi termini sembra di ricorrere al
concetto allargato di ossimoro ( ghiaccio
bollente, convergenze parallele, ecc….):
nella realtà non c’è mai una vera e propria
contraddizione in termini.
Ma non è sempre così : sono molti gli esempi
che ci vengono alla memoria e sono molti
quelli che ci potrebbero sfuggire , sia perché
accantonati dallo spirito di sopravvivenza
o perché hanno un interesse solo marginale
e di stretta cerchia personale.
Proviamo ad elencarne alcuni, in forma anonima
e fuori dalle dimensioni “spazio tempo” e
di presunto interesse generale:
- un giorno di un anno qualsiasi un protagonista
del mondo delle costruzioni ma anche interessato
al mondo dei media , del commercio , dell’editoria
e della finanza decide che è venuto il tempo
per la sua partecipazione in prima persona
alla vita politica del paese di cui è cittadino
onorato;
- lo stesso protagonista si trova poi a dover
prendere decisioni che possono dare respiro
alle imprese ed al lavoro altrui: lo fa ,
ma non tien conto che così facendo potrebbe
anche danneggiare la controparte( compresi
i risparmiatori) che, in conseguenza di leggi
e comportamenti di tal fatta , è destinata
a dover vivere con stenti aggiuntivi e difficoltà
di ogni genere;
- cerca di far promulgare leggi che possono
limitare la libertà di informazione e la
possibilità dei giudici di controllare per
bene chi è atto a delinquere : il delinquente,
anche lui, ha bisogno di spazio e tempo per
mettere in atto le sue nefandezze ( alcuni
provvedimenti potrebbero favorire il suo
stile di vita,ma non è il caso di preoccuparsi
troppo: anche il delinquente ha il suo lato
buono);
- a questo punto è bene chiedersi perché
il personaggio in questione abbia tanto seguito
( almeno così risulta). I motivi possono
essere tanti, ma di sicuro chi da il suo
appoggio e voto al personaggio in questione
sa di poterne trarre vantaggi, o almeno pensa
che non sarà penalizzato oltremodo con tasse
e balzelli vari ( grande preoccupazione di
chi è abituato a vivere bene e ben protetto
dagli sguardi indiscreti degli agenti delle
tasse);
- ma sul campo opera anche un personaggio
nato sui campi di battaglia virtuali e pieni
di allegorie e riferimenti tribali : il personaggio
ha una sua visione del mondo e non ne fa
mistero;
- questi è accompagnato da collaboratori
che mettono in atto anche comportamenti virtuosi
e di buone capacità di intervento nella vita
del cittadino ( affinché si senta più sicuro);
- il tutto a fin di bene come succede per
i comportamenti virtuosi del primo personaggio;
- restano intatte ,per gli abitanti del nostro
paese immaginario, alcune visioni di fondo
relative alla vita di un paese civile ( solidarietà,rispetto
delle Istituzioni, rispetto dei simboli della
nazione e dello Stato, rispetto del “diverso”
ecc….) ma per il momento si può soprassedere:
poi si vedrà.
Ma il problema sorge quando l’operare è frutto
di comuni intese o meglio quando uno dei
due personaggi impone all’altro decisioni
che in Parlamento hanno bisogno della “blindatura”
: dicono per accelerare l’iter delle leggi.
In realtà tutti e due i personaggi hanno
timore dei colpi di mano di qualche “ben
pensante” che ha ancora a cuore il destino
di “un benedetto paese” che non oso nominare.
Tutto quanto scritto non ha nemmeno sfiorato
il “brutto” perché non è bello e buono ciò
che è bello e buono, ma ciò che piace.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
Cremona
 
|