15 Settembre, 2002
La manovra economica di F.Lena
Avrei voluto la manovra economica emanata dal governo, fosse stata con tagli più mirati sugli sprechi, che favorisse la ripresa dello sviluppo
La manovra economica.
Avrei voluto la manovra economica emanata
dal governo, fosse stata con tagli più mirati
sugli sprechi, che favorisse la ripresa dello
sviluppo con creazione di nuovi posti di
lavoro, più equa nei sacrifici e più attenta
ai bisogni della famiglia.
I tagli nella pubblica amministrazione e
negli enti pubblici, dovrebbero essere fatti
su tante consulenze clientelari, appalti
e subappalti, con più controlli sulla sicurezza
e sui costi, questi signori che prendono
gli appalti non garantiscono la sicurezza
e fanno lievitare i costi delle opere, dei
servizi pubblici e privati a dismisura. Quando
invece dovrebbe essere messa al primo posto,
la sicurezza, la dignità della persona, il
grande valore della vita.
Ci sarebbe bisogno, dei tagli alle spese
militari e degli armamenti costosi e inutili.
Avrei voluto una manovra che non andasse
a colpire i più deboli, con i tagli alle
regioni comuni, mettono a rischio, servizi
socio assistenziali sul territorio, fondamentali
per una società, civile, solidale, libera
e democratica. Poi altri tagli che vengono
fatti, su scuola, cultura, ricerca, spettacolo
e arte, andando ad influire negativamente
sulla formazione e preparazione dei nostri
figli.
Avrei voluto una manovra che favorisse, con
piccoli investimenti a partire da subito,
opere socialmente utili, in tutte le regioni,
province, comuni, quartieri, per dare un
contributo a far ripartire l'occupazione,
la creazione di nuovi posti di lavoro, per
giovani e meno giovani. Poi bisognerebbe
fare tutto il possibile, per migliorare le
condizioni di paura, di incertezza, anche
di disperazioni, di chi ha perso il lavoro
o rischia di perderlo, di chi non vede prospettive
per il proprio futuro, per la propria famiglia
e che deve rinunciare a progetti di speranza.
Nei sacrifici , lor signori che stanno al
governo, con questa manovra hanno colpito
maggiormente lavoratori e pensionati, blocco
dei contratti e tagli, questi sacrifici non
sono uguali per tutte le categorie in proporzione
al reddito, al guadagno. La crisi non è uguale
per tutti, vengono risparmiate tante categorie
privilegiate, dai proprietari di grandi patrimoni,
le rendite finanziarie, dirigenti pubblici
e privati, direttori di alcuni giornali,
alcuni presentatori e conduttori di programmi
televisivi, pubblici e privati, giocatori
e allenatori di calcio, piloti di auto. Motociclisti,
e tante altre categorie, che prendono fior
di milioni di euro l'anno e non vengono toccati,
governanti vi sembra giusto? Io dico che
i sacrifici dovrebbero essere più equi e
più giusti.
Sull'evasione fiscale, si faccia veramente
sul serio una volta per tutte, per pagare
meno e pagare tutti, sia fatto onore con
tasse meno onerose, alle persone oneste che
con il senso del dovere hanno pagato e pagano.
Sia fatta anche una lotta seria al lavoro
nero, alla corruzione, alla mafia, per far
crescere un'economia nel nostro bel paese
più sana. Poi ci vorrebbe più impegno da
parte del governo, e di tutte le istituzioni,
dalle scuole, ai movimenti alle associazioni
di volontariato, alle parrocchie, per far
crescere nelle coscienze, il senso dello
stato, del dovere, del rispetto delle leggi,
del rispetto delle regole, c'è bisogno di
una coscienza civile sociale alta, piena
di valori veri, di onestà, di trasparenza,
di uguaglianza, di diritti, di solidarietà,
come punto di riferimento solido da tenere,
la nostra meravigliosa costituzione italiana,
con l'obiettivo e con l'impegno da parte
di tutti, raggiungere una società, migliore,
più giusta, dove il benessere e i sacrifici
siano uguali per tutti i cittadini e siano
nell'interesse del bene comune.
Francesco Lena
 
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