15 Settembre, 2002
Una lettera indirizzata a Mons. Rini (di Roberto Lana)
Le scrivo per manifestare la mia incredulità davanti alle Sue parole pronunciate riguardo alla vicenda della scuola elementare Manzoni di Cremona.
Egregio mons. Rini direttore de "la Vita Cattolica"
Le scrivo per manifestare la mia incredulità davanti alle Sue parole pronunciate riguardo alla vicenda della scuola elementare Manzoni di Cremona.
Ormai è evidente a tutti, la scelta fatta dai docenti ormai quindici anni fa - e sottolineo che si tratta di una scelta dei docenti e non di un singolo insegnante, come è stato da più parti riferito - è completamente svincolata da una presunta sudditanza nei confronti di culture alloctone (nel 1995 erano presenti pochissimi alunni stranieri nel plesso Manzoni).
Posso (mal) sopportare l'ignoranza di un assessore neo eletto e con desiderio di accontentare un elettorato assetato di polemica, ma davvero mi sorprende e mi amareggia l'atteggiamento di un uomo di Chiesa, che senza verificare la veridicità di quanto viene dichiarato da un articolo di cronaca, rilascia dichiarazioni offensive, non già per le persone di fede mussulmana, ma per i cittadini cremonesi, cattolici o no che siano.
Credo che non renda davvero onore alla dignità del vostro ruolo cadere nella trappola della polemica, come è successo anche al suo autorevole collega monsignor Giuseppe Betori, commentando la notizia durante l'omelia celebrata in occasione dell'apertura dell'anno accademico dell'Università di Firenze.
Da uomini di Verità, vi prego, accertatevi della Verità dei fatti e non accontentatevi del primo strillo che viene dalla strada. Per questo La invito fin da subito a recarsi alla scuola Manzoni, a verificare la presenza di tutti quei segni del santo Natale che gli elettori della Lega temono cancellati dalla "sottomissione culturale e dal delirio laicista" e come uomo di Chiesa dalla indubbia onestà morale e culturale, ritirare pubblicamente le Sue dichiarazioni dalle colonne del Suo autorevole giornale e ristabilire la verità dei fatti. Se, come è possibile, le parole pubblicate dal quotidiano "La Provincia" non corrispondessero al suo pensiero è ancora più urgente che Lei possa rettificare un'inesattezza.
Colgo l'occasione per formulare a Lei e a tutti i suoi collaboratori sinceri auguri di Buon Natale,
Roberto Lana
 
Dal sito pontewiki.wikispaces.com
|