News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Arte

15 Settembre, 2002
La concretezza della memoria
Alla Casa di Riposo di Castelverde quadri e sculture di Maria Pellini Fogliazza

Verrà inaugurata Lunedì 21 dicembre alle ore 10,30 e rimarrà aperta fino al 10 gennaio la mostra di quadri e sculture dell'artista Maria Pellini Fogliazza.

La presentazione delle opere sarà curata dalla prof.ssa Tiziana Cordani.

L'esposizione avrà luogo nella Sala della Biblioteca dell'Opera Pia "SS. Redentore" di Via Gardinali a Castelverde (Cr), Casa di Riposo nella quale la quasi 90enne artista é ospite.


***

Da una recente presentazione di Tiziana Cordani:

MARIA PELLINI è donna le cui radici sono profondamente intessute di quei valori e di quei retaggi culturali che caratterizzano, ed ancor più caratterizzarono, la cultura delle passate generazioni, di più, MARIA PELLINI è anche pittrice e scultrice, esempio eclatante di una cultura di matrice rurale, che ebbe radicamento profondo nel territorio cremonese.

La cultura artistica di MARIA PELLINI è schiettamente autodidattica, nulla pretendendo di quanto rimonta ad una istruzione accademica bensì tutto testimoniando di quanto si apprenda dalla vita, dall’osservazione della Natura, dall’attenzione alla gente, agli ambienti ed alle situazioni. Da questo immenso patrimonio, che è cresciuto negli anni e con le esperienze e gli incontri, la PELLINI ha desunto i temi forti ed i soggetti per i suoi lavori, i cicli pittorici o plastici dedicati alla vita ed agli abitanti delle nostre campagne, i luoghi degli affetti familiari.

Originano da questo humus profondo e sentito, i personaggi che diventano protagonisti delle scene di gruppo, dal ballo all’allevamento degli animali da cortile, dai lavori campestri alle attività di cascina, o che sono immortalati in figure in terracotta che ne fissano, con amabile semplicità, i tratti salienti come anche i paesaggi che ricollegano al momento felice delle vacanze montane coi figli.

La manipolazione dell’argilla ha, nei lavori in terracotta di questa nostra autrice, una accattivante corposità, sottolineata da una garbata cordialità di approccio: i tipi che si incontrano nell’universo pelliniano sono quelli che maggiormente caratterizzarono la vita rurale negli anni d’anteguerra, dal ciabattino al merciaio, dal contadino, talvolta ritratto in riposo, alla comare, dagli animali ai fanciulli ( quant’erano, in altri tempi, ricche di presenze infantili le cascine della campagna cremonese!) alla pollaiola. Ogni figura possiede accattivanti tratti veristici e la stessa modellatura, cui la scultrice ricorre, ha tocchi pastellati, vividi di mosse, risultando, pertanto, in linea con la scuola verista tardo romantica, particolarmente forte nell’ultimo ventennio dell’Ottocento in Lombardia.

Ci si trova di fronte ad un universo di incontri, affollato di personaggi, che si traslocano con uguale limpidezza e cordialità, nelle opere pittoriche, delle quali animano la scene: si tratta, con tutta evidenza, di rappresentazioni che ritraggono vere trànches de vie, spezzoni di vita reale che vanno affiorando, nel tempo, alla memoria dell’autrice, la quale ricostruisce, attraverso la pittura, la propria vita e la propria infanzia, salvando la dimensione della vita di cascina ma anche dando dignità e presenza, traslata sul piano dell’arte, a volti e momenti che, senza il supporto del linguaggio pittorico, andrebbero perduti.

Nello sforzo di preservare il suo passato, la PELLINI si sforza di ricostruirne ogni più piccolo particolare, affollando le scene, delle quali colpisce la spontaneità del linguaggio figurale: non esiste mediazione estetica né volontà interpretativa nelle opere dell’autrice cremonese, ci si trova, al contrario, di fronte alla ferma volontà di narrare, come in un grande filò, fatti, cose, persone. Cantatrice di un mondo perduto, che è, per noi che osserviamo, quello della cascina ma che, per PELLINI, è quello dell’ infanzia e della giovinezza, il mondo ristretto agli affetti famigliari ma anche quello allargato alla dimensione corale, mai dimenticando che la vita in cascina era vita di microcosmo sociale.

Il linguaggio cui l’autrice ricorre è ad un tempo stringato, asindetico, ed analitico, come nella tradizione della narrativa popolare, per cui a una notevole abbondanza di particolari fa riscontro una scarsità di legami narrativi ed una contemporaneità spaziale e temporale che pare corrispondere ad una sorta di sguardo dall’alto, quasi che l’autrice, nell’atto stesso di rammemorare, fosse ad un tempo spettatrice e protagonista: i balli, le fiere, i giochi, le attività giornaliere acquistano, per questa particolarità narrativa, una dimensione onirica, quasi che fossero proiettate dal sogno alla veglia vigile che fa, del pennello, lo strumento attraverso il quale esse si concretizzano.

Accanto a questa ricca messe di immagini memorialistiche, MARIA PELLINI si concede pause contemplative, nelle quali entra in gioco un filtro più accentuatamente intellettuale, che non smuove le emozioni, i sentimenti, gli affetti, come nelle narrazioni cui ho poc’anzi accennato, ma che consente alla pittrice di misurarsi con la realtà, cogliendone, con forza e serenità, i tratti peculiari. Si collocano in questa dimensione i quadri raffiguranti fiori, nature morte e composizioni di vario tipo, i paesaggi, siano essi di pianura o di monte, questi ultimi, animati da una freschezza di sguardo che, particolarmente, si evidenzia negli abbozzi dal vero. Anche questo settore dell’attività pittorica, la PELLINI mostra i tratti salienti della sua pittura: vivacità e ricchezza cromatica, solidità dei volumi, robustezza e semplificazione del lessico. Alcuni ritratti, poi, risultano particolarmente significativi e consentono di chiarire quella che appare la duplice tendenza di scrittura pelliniana: da un lato, appare il sostegno di una linea solida che semplifica i volumi e aiuta a renderli con concretezza in termini cromatici, dall’altro, si evidenzia l’attenzione al particolare, quasi in questo si mostrasse qualcosa di una affettività non appariscente e pur concreta.

E’ una pittura di pudori e di valori, che non si nega agli ideali ma che mantiene sempre il dominio sulla realtà, quella che MARIA PELLINI ha prodotto in una lunga vita, nella quale il linguaggio della pittura e della scultura le ha consentito di mantenere vivo il nucleo luminoso della propria esistenza, fatto di ricordi, di affetti, di incontri, una ricchezza da condividere.

TIZIANA CORDANI

Nella foto: autoritratto
In allegato: locandina con "La Balera"

 


Commento Visualizza allegato o filmato       CommentoVideo presentazione Tiziana Cordani



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 5654 | Inviati: 0 | Stampato: 45)

Prossime:
COESIONI SURREALI – 15 Settembre, 2002
PRESENTATA L'INIZIATIVA "LA NOTTE DEI MUSEI E ... DINTORNI" – 15 Settembre, 2002
“VOCI D’AUTORE” – 15 Settembre, 2002
ALLE RADICI DELLA TRADIZIONE CAMPANA – 15 Settembre, 2002
Mostra " I FIORI" di CORNELIO BERTAZZOLI – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Concerto stasera (21) al Monteverdi. In scaletta anche un brano di Taglietti – 15 Settembre, 2002
Andy & Norman di Neil Simon – 15 Settembre, 2002
Tutto Shakespeare – 15 Settembre, 2002
A Castelverde *Romanze e arie da camera* con Mimma D*Avossa e Alessandro Manara – 15 Settembre, 2002
Morta a 78 anni la poetessa Alda Merini, una protagonista della cultura italiana – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009