15 Settembre, 2002
Nasce anche a Cremona il Gruppo «Primo Marzo 2010, Sciopero degli Stranieri»
Mercoledì 13 gennaio ore 18,30 presso ARCI in Via Speciano 4A a Cremona - La riunione è aperta a tutti coloro che si sentono interessati ai temi sollevati dal manifesto nazionale e non ha appartenenze partitiche.
Mercoledì 13 gennaio alle ore 18,30 nella sede dell'ARCI in Via Speciano 4A a Cremona si costituisce il Gruppo territoriale cremonese «Primo Marzo 2010, Sciopero degli Stranieri», nato da un'iniziativa partita su Facebook alla quale hanno aderito già circa un centinaio di cremonesi.
La riunione è aperta a tutti coloro che si sentono interessati ai temi sollevati dal manifesto nazionale e ha il compito di definire le responsabilità operative del Gruppo medesimo. L'iniziativa non ha appartenenze partitiche. Il Gruppo di Cremona entrerà così a far parte dell'iniziativa nazionale che ha lanciato il seguente:
Manifesto per il «Primo Marzo 2010, Sciopero degli Stranieri»
A questo movimento aderiscono persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico, immigrati, discendenti di immigrati e autoctoni: stranieri a volte anche dal punto di vista anagrafico, ma soprattutto per il senso di estraneità rispetto al razzismo, all'intolleranza e alla chiusura che caratterizzano il presente italiano.
Siamo accomunati dalla volontà di contrastare questo stato di cose, consapevoli dell'importanza dell'immigrazione (non solo dal punto di vista economico) e indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all'approvazione di leggi e ordinanze discriminatorie e lontane dal dettato e dallo spirito della nostra Costituzione.
Noi condanniamo e rifiutiamo gli stereotipi e i linguaggi discriminatori, il razzismo di ogni tipo e, in particolare, quello istituzionale, l'utilizzo stumentale del richiamo alle radici culturali e della religione per giustificare politiche, locali e nazionali, di rifiuto ed esclusione.
Ricordiamo che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e che la storia umana è storia di migrazioni: senza di esse non ci sarebbe stato alcun processo di civilizzazione e costruzione delle culture. La violazione di questo e di altri diritti fondamentali danneggia e offende la società nel suo complesso e non solo le singole persone colpite.
Vedere negli immigrati una massa informe di parassiti e opportunisti o un bacino inesauribile di forza lavoro a buon mercato rappresentano impostazioni ugualmente immorali, irrazionali e controproducenti. Gli immigrati sono persone che lavorano duramente e svolgono funzioni essenziali per la tenuta di una società complessa e articolata come la nostra, singolarmente portatrici di proposte, idee, forza emotiva, linguaggi, interessi e parte integrante dell'Italia di oggi.
La loro fatica quotidiana deve essere riconosciuta e apprezzata. La contrapposizione tra «noi» e «loro» deve finalmente cadere nella consapevolezza che oggi siamo «insieme», impegnati a mandare avanti questo Paese e a costruire un futuro migliore.
Chiediamo che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell'agire delle persone.
Per questo abbiamo dato vita a Primo Marzo 2010, Sciopero degli Stranieri: un collettivo che nasce già meticcio ed è orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, G2 (seconde generazioni) e di essere aperto a chiunque ne voglia fare parte.
Il nostro primo obiettivo è organizzare per il Primo marzo 2010, in coincidenza con la francese Journée sans immigrés : 24h sans nous (alla quale ci ispiriamo e siamo collegati), una grande manifestazione non violenta dal respiro europeo. Vogliamo stimolare una riflessione seria su cosa davvero potrebbe accadere se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono e lavorano in Italia (nelle campagne, nell'edilizia, nei servizi alla persona e in molti altri settori strategici) decidessero di incrociare le braccia o di andare via.
Quel giorno faremo sentire la nostra voce nei modi che riterremo più opportuni: con l’astensione dal lavoro e/o con lo sciopero degli acquisti, con l'esibizione di un contrassegno comune e/o con la presenza in piazza. Si tratterà sempre e comunque di manifestazioni legali e non violente. Siamo organizzati in comitati cittadini e ciascun comitato sceglierà di orientare autonomamente la protesta nelle forme e nei modi più adatti alla singola realtà territoriale.
Primo Marzo 2010 Sciopero degli Stranieri si collega idealmente a iniziative simili che lo hanno preceduto e hanno avuto luogo in Italia (20 settembre 1989, Villa Litterno, sciopero degli immigrati contro il caporalato e la camorra, dopo l'assassinio razzista di Jerry Essan Masio; 16 maggio 2002, Vicenza, sciopero degli immigrati contro la legge Bossi-Fini) e all'estero (1 maggio 2006, milioni di immigrati, soprattutto ispanici, si fermarono negli Stati Uniti per protestare contro il reato di clandestinità e le politiche di esclusione).
info:
Facebook
http://www.facebook.com/search/?q=primo+marzo&init=quick#/group.php?gid=208029527639&ref=search&sid=1328506729.469073668..1
blog
http://primomarzo2010.blogspot.com
coordinamento nazionale:
primomarzo2010@gmail.com
Per Cremona:
primomarzo2010cremona@gmail.com
 
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