15 Settembre, 2002
Sul caso “Pendolino,” dopo il fallimento dell'incontro del Presidente Salini ..
Intervengono: Andrea Virgilio ,Maura Ruggeri ,Luciano Pizzetti: e Titta Magnoli
Sul caso “Pendolino,” dopo il fallimento
dell'incontro del Presidente Salini con il
responsabile di Trenitalia Moretti intervengono:
- I capigruppo Andrea Virgilio e Maura Ruggeri
“Non basta un viaggio a Roma per risolvere
i problemi strutturali del sistema ferroviario
cremonese, dai primi di novembre si era a
conoscenza della soppressione del Pendolino,
dopo tre mesi l’esito di un’operazione tardiva
era purtroppo scontata.
Quanto tempo ci è voluto per mobilitare le
amministrazioni locali? Prima abbiamo assistito
alle iniziative dei nostri rappresentanti
in Parlamento e in Consiglio Regionale per
arrivare agli ordini del giorno in Comune
e in Provincia, nel frattempo è partita un’imponente
raccolta firme dal quotidiano “La Provincia”,
soltanto dopo c’è stata una risposta istituzionale
con la convocazione di una sola giunta straordinaria
sul tema del trasporto ferroviario quando
tuttavia le decisioni erano già state prese.
Va bene sollecitare e incalzare Trenitalia,
ma Salini dovrebbe sapere che Regione Lombardia
ha sottoscritto con Trenitalia (quindi Moretti)
un contratto per il servizio ferroviario
regionale: chiediamo quindi di essere altrettanto
giustamente duri verso la giunta Formigoni,
infatti è bene ricordare che sono le scelte
della Regione a stabilire il costo del biglietto,
il tipo di treno, il numero e la frequenza
dei treni in circolazione e la loro destinazione,
secondo il contratto di servizio stipulato
con gli enti gestori (e quindi Trenitalia).
Ora siamo in attesa del contentino elettorale
da parte della Regione, dopo anni di promesse,
di disagi che tutt’ora permangono, sarebbe
un vero insulto al territorio giocare questa
partita alla luce delle prossime elezioni
regionali.
- Il parlamentare Luciano Pizzetti:
“In Provincia dormono all’umido - dichiara
Luciano Pizzetti – “quando dovevano andare
da Moretti sono rimasti a casa, per andarci
poi quando non c’erano più niente da fare.
L’interlocutore ormai non sono più Trenitalia
e Moretti ma sono la Regione Lombardia e
Formigoni. Dal disagio grave derivato ai
cittadini cremonesi dalla soppressione del
Pendolino può venirne un’opportunità nella
riduzione dei tempi di viaggio da e per Roma.
Siccome gli Eurostar fermano in diversi orari
a Parma, Fidenza, Piacenza, Milano occorre
mettere treni in corrispondenza da Cremona,
garantendo ampie possibilità ma questo dipende
dalle ferrovie regionali e dunque da Formigoni
e Cattaneo i quali devono concordare con
la Regione Emilia-Romagna l’utilizzo delle
tratte regionali. Questo è il lavoro serio
da fare, il resto è finzione.
- Il segretario provinciale Titta Magnoli
“Notiamo - conclude il Segretario del PD
Titta Magnoli, “che il Presidente Salini,
sul tema del Pendolino, ha inaugurato una
nuova forma letteraria: il comunicato istituzionale
che si trasforma in diario intimo. Diario
di un'ennesima sconfitta. Forse, se invece
di andare da solo, avesse invitato all'incontro
il sindaco Perri, i parlamentari cremonesi
ed i consiglieri regionali, avrebbe ottenuto
un diverso trattamento.
Fonte Pd Cremona
 
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