15 Settembre, 2002
Piattaforma ambientale comune fra Verdi e Movimento 5 Stelle
Discutere e fare fronte comune su tematiche molto care ad entrambi i gruppi.
Piattaforma ambientale comune fra Verdi e
Movimento 5 Stelle
Mercoledì 28 aprile scorso, gentilmente ospitati
nella sede di Legambiente, si è tenuto l’incontro
tra Movimento a 5 stelle e Verdi di Cremona.
L’obiettivo?
Discutere e fare fronte comune su tematiche
molto care ad entrambi i gruppi.
Gli argomenti trattati nel corso della riunione
sono stati:
CAMPAGNA REFERENDARIA L’ACQUA NON SI VENDE
Entrambi i gruppi fanno parte del comitato
di sostegno alla campagna referendaria. I
tre
quesiti sono stati elaborati al fine di abrogare
quelle specifiche norme o parti di norme
che oggi
costringono a privatizzare i servizi pubblici
locali, che impongono di fatto la mercificazione
del bene comune acqua ed assicurano lauti
profitti ai gestori dei servizi idrici, alimentando
così il
business di quello che non a torto è stato
definito l’oro blu. a accolta firme è partita
alla grande nelle giornate del 24 e 25 aprile:
in centinaia di piazze italiane sono stati
allestiti i banchetti che hanno raccolto,
in 2 giorni, oltre 100mila firme. Ma non
bastano, la raccolta continua.
DISCARICHE DI AMIANTO.
Appena passata la 27° giornata mondiale delle
vittime dell’amianto (celebrata proprio il
28 aprile), la provincia di Cremona si prepara
ad ospitare una discarica a Cappella Cantone
di 261mila m? e una seconda oramai
certa a Cingia de’ Botti di 396mila m?. La
nostra Provincia è divenuta letteralmente
la pattumiera –
assieme a quella bresciana e bergamasca –
dell’intera Regione. A niente portano le
certezze riguardo l’estrema nocività dell’amianto
e la totale inutilità e pericolosità delle
discariche.
Nulla contano le 929 morti accertate imputate
all’amianto in Lombardia, tra il ’93 e il
2004. Il mesotelioma è un tumore che origina
dal mesotelio, lo strato di cellule che riveste
le cavità sierose del corpo (es. pleura,
peritoneo, pericardio, cavità vaginale dei
testicoli).
La quasi totalità dei casi si riferisce a
mesotelioma pleurico, ed è correlata all'esposizione
alle fibre dell'amianto disperse nell’aria.
Morti silenziose, perché, il mesotelioma
colpisce dopo 30- 40 anni con un decorso
di 1- 2 anni.
Morti silenziose, perché completamente ignorate
dalle istituzioni. Bonificare, volere una
Lombardia «libera dall’amianto» (decisione
del Consiglio regionale dicembre 2009) non
significa stoccare oltre 2 milioni di m?
sotto le finestre di persone ignare del rischio
a cui le si sta esponendo.
Per risolvere il problema dell’amianto dobbiamo
ispirarci a nazioni virtuose come la Germania
e la Francia. Solo attraverso un processo
di vetrificazione le fibre di amianto diventano
inerti e innocue per le persone, addirittura
riutilizzabili come materiale per pavimenti
industriali.
E invece no, non si sceglie per il meglio,
non si sceglie per la vita delle persone.
Vincono ancora una volta i soldi. Per un
giro d'affari di oltre 180 milioni.
INCENERITORE
Verdi e Movimento a 5 stelle chiedono chiarezza
e trasparenza nei dati.
Cosa si brucia? Quali tipi di emissioni produce?
Dove vengono stoccati ceneri e filtri?
Le emissioni pericolose delle nanoparticelle
o nano polveri vanno da pm 2.5 a pm 0,1.
È necessario che le istituzioni terze (Arpa,
Asl, non Aem) si dotino di strumentazioni
in grado
di misurare queste emissioni a garanzia e
tutela della salute dei cittadini.
MEZZI PUBBLICI KM CON VEICOLI A METANO
Dall’inizio dell’anno nella nostra città
si è superato il limite soglia di pm 10 già
42 (quindi
sono già stati superati i 35 giorni concessi
dalla normativa vigente).
In una situazione del genere verrebbe spontaneo
potenziale al massimo un servizio pubblico
non inquinante, ma non a Cremona!
Certo forse non contano i costi esigui del
metano rispetto ai soliti combustibili, tanto
meno le emissioni 0, non conta nemmeno l’incentivo
che copre il 70% della spesa del mezzo non
inquinante. In un panorama dove numerose
città, tra le più virtuose Parma, si muovono
verso un impegno concreto in questo campo,
Cremona rimane irrimediabilmente indietro.
Prova ne è il recente acquisto della nuova
volante della Polizia municipale. A benzina!
Tralasciando
l’impatto ambientale, che già da solo giustificherebbe
la scelta di una amministrazione
che con i soldi pubblici si dota di nuovi
automezzi; l’acquisto di un mezzo a metano
garantiva le
stesse prestazioni con un pieno di rifornimento
decisamente più conveniente!
Alessandro Tegagni
Per MOVIMENTO 5 STELLE
Juri Alessandro Brocchieri
Per VERDI
 
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